La storiografia bensì come repertorio di esperienze da analizzare, al ne di dotarsi di strumenti per orientare la propria esistenza. SEICENTO E SETTECENTO: LA DECADENZA DELLA STORIOGRAFIA Nel XVII secolo si assiste a un progressivo ristagno della produzione storiogra ca, soppiantata per la maggior parte dall antiquaria e dall erudizione, se si eccettua il caso del gesuita Daniello Bartoli (1608-1685) che, con la sua Istoria della Compagnia di Gesù, dona alla letteratura italiana un capolavoro di prosa d arte. Nell età dell Illuminismo il losofo francese Voltaire (1694-1778), nel Saggio sui costumi e sullo spirito delle nazioni (1756), sviluppa una concezione della storia aperta agli aspetti sociali, culturali ed economici della vita dei popoli, nella convinzione che il progresso conduca l umanità verso forme di esistenza sempre più evolute. LA STORIOGRAFIA IN ET CONTEMPORANEA LA STORIOGRAFIA ROMANTICA E IL MATERIALISMO STORICO Nell Ottocento gli storici romantici si occupano soprattutto delle origini delle nazioni e dei caratteri distintivi di ciascun popolo: da qui l interesse particolare per il Medioevo, epoca nella quale le singole nazioni avevano incominciato ad assumere la loro sionomia. In seguito i con itti politici e sociali innescati dal processo di industrializzazione condizionano profondamente il pensiero storiogra co: il materialismo storico sostenuto dai pensatori tedeschi Karl Marx (18181883) e Friedrich Engels (1820-1895), per i quali i motori della storia umana sono lo sviluppo dell economia e la lotta di classe, esercita un enorme in uenza sulla storiogra a (anche quella ideologicamente distante dal comunismo), nel concentrare l attenzione sui rapporti tra la politica, le istituzioni e lo sviluppo materiale della società. LA STORIOGRAFIA NEL NOVECENTO Nella prima metà del Novecento si sviluppa in Francia una scuola storiogra ca destinata a esercitare una grande in uenza, la scuola delle Annales, fondata nel 1929 da Marc Bloch (1886-1944) e Lucien Febvre (1878-1956), e tesa a studiare le strutture economiche, sociali e culturali che, sulla lunga durata , conferiscono la loro impronta profonda a un epoca e costituiscono la base degli eventi che in essa hanno luogo. La storiogra a contemporanea è caratterizzata da una varietà di approcci, alcuni dei quali anche assai innovativi (per esempio la microstoria, che si concentra sull esame di vicende e aspetti minuti , studiati attraverso documenti minori come diari privati o autobiogra e). Non mancano, però, grandi tentativi di sintesi, come Il secolo breve (1994) dello storico inglese Eric Hobsbawm (1917-2012), che individua come un periodo unitario, caratterizzato al suo interno da una serie di elementi coerenti, quello che va dalla Prima guerra mondiale al crollo dell Unione Sovietica. M EMoranda ; La storiografia antica La storiografia è la scienza e la pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, secondo un indagine critica e dei principi metodologici. MODELLI GRECI Erodoto, Tucidide e Senofonte sono i tre grandi storiografi dell antichità greca: Erodoto si distingue per essere l iniziatore del genere e per le sue ampie digressioni etnografiche; Tucicide narra un evento a lui contemporaneo perseguendo una rigorosa ricostruzione del vero; Senofonte sceglie di raccontare la Storia attraverso una narrazione più episodica e meno impegnata. MONOGRAFIA vs ANNALISTICA Le prime opere storiografiche tendono a seguire uno schema annalistico, che ricostruisce le vicende secondo un ampia prospettiva diacronica; via via che la storiografia diventa uno strumento funzionale alla lettura e all intepretazione del presente, il campo di indagine si restringe fino a diventare monografico. 841
Seicento e Settecento: la decadenza della storiografia