SEZIONE A | RINASCITA E CRISI DELL EUROPA MEDIEVALE 4 Lapide funeraria realizzata nel 1148 per la morte della madre di Crisanto, ecclesiastico della corte di Ruggero II. La lastra, che probabilmente faceva parte di un sarcofago, presenta scritte in giudeo-arabo (in alto), greco (sinistra), latino (destra) e arabo (sotto). Al centro, in greco, la scritta Gesù vince . FEDERICO I E L ITALIA MERIDIONALE I NORMANNI NEL SUD ITALIA Federico I riuscì anche a riconciliarsi con il papa: la pacificazione sui due fronti della lotta ai comuni e dei rapporti con il papato gli permise di guardare a nuove azioni che ne rafforzassero il prestigio oscurato dal compromesso con i comuni, e ciò avvenne attraverso l annessione dell Italia meridionale. Questa parte della penisola si trovava fin dall XI secolo sotto il dominio dei normanni, che vi erano giunti come cavalieri esperti nell uso delle armi, al soldo bizanti e longobardi. Mettendo a frutto le loro abilità militari, avevano di bizantini conqui conquistato il territorio di Aversa, nei pressi di Napoli, fondando una contea cont che rappresentò il loro primo insediamento in terra italiana. La nobile famiglia degli Altavilla (Hauteville) di Normandia aveva proseguito con successo la penetrazione nel Sud facendosi valere p contro le incursioni arabe e contro i bizantini. Il momento di svolta si ebbe quando Roberto il Guiscardo (1015-85), forte delle conquiste realizzate in Puglia e Calabria, fu nominato da papa Niccolò II vassallo della Chiesa con il titolo di duca di quelle terre (1059), con l impegno a sottomettere anche la Sicilia, ancora in mano musulmana. La conquista dell isola avvenne dopo numerosi tentativi e fu sancita nel 1130 con l assegnazione del titolo di re di Sicilia al nipote di Roberto, Ruggero II (1095-1154). Il regno normanno, ormai unificato, ebbe a Palermo la sua capitale. Politicamente il nuovo regno fu caratterizzato da istituzioni feudo-vassallatiche, in cui la gerarchia feudale, tipicamente normanna, rappresentò la struttura di fondo per il controllo politico del territorio, senza concedere alcuna possibilità alla formazione di governi autonomi cittadini come stava avvenendo nell Italia centrosettentrionale. In questo periodo la Sicilia attraversò uno dei momenti di maggiore fervore culturale, grazie alla convivenza fra musulmani, cristiani ed ebrei. Fu infatti sicuramente merito dei normanni aver lasciato convivere le varie culture presenti nell isola. L abside del Duomo di Monreale, capolavoro dell arte normanna di Sicilia. La costruzione, realizzata tra il 1172 e il 1186, rivela influssi arabi, bizantini e pisani. 110 77636R_0000E01_INTE_BAS@0110.pgs 15.09.2021 14:54