SEZIONE C | NUOVI MONDI, NUOVE VISIONI DEL MONDO L esigenza di combattere l ignoranza religiosa era resa più acuta dal fatto che la Riforma di Lutero aveva al suo centro proprio la lettura e l interpretazione delle Sacre Scritture: ciò richiedeva ai fedeli di acquisire una certa dose di acculturazione e li incitava all apprendimento. I movimenti di rinnovamento dedicarono perciò particolare attenzione a istruire le parti più incolte della società, agendo come missionari in terra cristiana e prestando una speciale cura ai giovani. Nel 1535 Gaetano da Thiene si trasferì a Napoli, dove proseguì la sua opera di riformatore del clero e di predicatore, combattendo le idee del circolo degli spirituali di Valdés. Nel 1656 si attribuì a un suo miracolo la cessazione di una terribile pestilenza, perciò gli venne innalzato un monumento, poi ricostruito nel secolo successivo. Confraternita Associazione di fedeli laici con lo scopo di realizzare opere di pietà e di carità. A partire dal concilio di Trento le confraternite furono sottoposte al controllo dei vescovi. Approfondisci I gesuiti QUANDO 1540 Nascita della Compagnia di Gesù NUOVE FORME DI VITA RELIGIOSA Già tra Quattrocento e Cinquecento erano stati numerosi i movimenti di rinnovamento nella vita della Chiesa, come la Devotio moderna (> C16.1), particolarmente attiva nella cura dei poveri e nell istruzione. Poco prima che Lutero pubblicasse le sue tesi sorse a Roma la Confraternita dell Oratorio del Divino Amore (1515), nata a Genova nel 1497 e impegnata nell intervento caritatevole verso gli ultimi della società, nelle pratiche devozionali e nella cura degli ammalati. Pur essendo un movimento laicale vi aderirono anche personaggi di primo piano della Chiesa impegnati nella riforma del clero, fra cui Gasparo Contarini e Iacopo Sadoleto (divenuti poi cardinali) e il cardinale Gian Pietro Carafa (futuro papa Paolo IV). Nel 1524 fu fondato dallo stesso Carafa e da Gaetano da Thiene l Ordine dei teatini, indirizzato alla predicazione e alla riforma dei costumi del clero. Nel 1528 Matteo da Bascio ottenne l approvazione papale per l Ordine dei francescani cappuccini, cui si associò un gruppo di frati minimi di Francesco di Paola, con l intento di ritornare al principio della povertà di Francesco d Assisi; la loro opera fu indirizzata all assistenza ai più poveri e alla predicazione popolare. Negli anni Trenta del secolo furono istituiti gli ordini dei somaschi e dei barnabiti, entrambi in Lombardia, e anche un Ordine femminile, le orsoline, particolarmente votato all istruzione delle ragazze. Successivamente nacquero i fatebenefratelli (o Ordine ospedaliero di San Giovanni di Dio) e i filippini, fondati a Roma da Filippo Neri. Questi ordini si prodigarono con grande dedizione e zelo attraverso le loro attività caritatevoli, di assistenza sociale, di istruzione e predicazione. I GESUITI Caratteristiche del tutto particolari ebbe un altro ordine sorto in quegli anni, che si distinse per la tenacia con cui contribuì ad affermare l ortodossia cattolica e per la qualità culturale dei suoi stessi componenti: l Ordine dei gesuiti. Suo fondatore fu Ignazio di Loyola (1491-1556), nobile di origine basca e uomo d armi. Convertitosi alla vita spirituale, dopo gli studi teologici all università della Sorbona a Parigi prese i voti e scrisse un libro destinato a grande fortuna, in cui definiva un percorso per la crescita interiore del cristiano: gli Esercizi spirituali. Con l approvazione della regola da parte del papa Paolo III (1540) nasceva la Compagnia di Gesù. I gesuiti si mostrarono subito decisi a intraprendere un ruolo attivo nella lotta all eresia, ponendosi come baluardo a difesa della dottrina cattolica. Nella loro regola era prevista l osservanza non solo dei tre voti canonici (povertà, castità, obbedienza), ma anche di un quarto: la totale obbedienza e devozione al papa. Per questo motivo i gesuiti riscossero dai 432 77636R_0000E01_INTE_BAS@0432.pgs 15.09.2021 13:57