La Chiesa cattolica tra reazione e rinnovamento | CAPITOLO 17 Sabba Dal francese sabbat, sabato , con riferimento in chiave antisemita allo shabat (o shabbat), il giorno di festa per l ebraismo, interpretato come una serie di pratiche contrarie al cristianesimo. All origine di questi incontri con il diavolo c erano antichissime cerimonie, spesso solo femminili, legate al ciclo della natura e a riti pagani. diavolo, che partecipava sotto forma umana o animale (solitamente un caprone). Sempre secondo gli accusatori, in questi convegni notturni, chiamati sabba , i partecipanti banchettavano con carne umana (antropofagia), sacrificavano bambini battezzati e si davano alle orge accoppiandosi anche con il demonio. Soprattutto nelle comunità rurali si riteneva che alcune donne fossero in grado di esercitare poteri magici, magari per il solo fatto di utilizzare piante medicinali o altre pratiche medicali. In un clima di fanatico e ossessivo sospetto, queste capacità venivano attribuite a un legame diabolico e dunque orientate al male. Cancellare i segni di queste pratiche fu per la Chiesa, cattolica e APPROFONDIAMO SOCIET E COSTUME LE STREGHE Le streghe erano spesso donne sole, con una vita non sempre regolare, che non godevano di sostegni e anzi provenivano da situazioni di emarginazione sociale e umana. Nella maggior parte dei casi erano anziane e povere oppure avevano perso la famiglia e in mancanza di tutele cercavano espedienti per sopravvivere. Molte, specialmente negli ambienti rurali, sfruttavano la capacità di adoperare erbe a fini curativi, per cui diventavano punto di riferimento per la cura degli ammalati, soprattutto i bambini. Talvolta attiravano l odio della comunità, tanto da finir accusate di ogni genere di misfatto, per il loro essere sessualmente libere e quindi malviste dalle altre donne o dai predicatori. Accadeva che alcune cadessero nella prostituzione e ciò non faceva che aumentare la diffidenza nei loro confronti. Spesso a queste donne, così come agli ebrei, toccava fare da capro espiatorio in occasione di tragedie collettive, come le epidemie, che la mentalità dell epoca non riusciva a comprendere se non incolpando qualche soggetto debole. Ma già la loro attività costituiva un grave rischio, nel momento in cui non produceva effetti positivi: bastava la morte di un bambino per scatenare il risentimento della famiglia e l immediata sanzione della comunità. Altrettanto accadeva per un cattivo raccolto o per un fallimento nelle questioni più legate alla vita affettiva e sessuale (tradimenti, innamoramenti o problemi legati all infertilità e all impotenza) che quelle donne, con le loro rudimentali fatture, dicevano di saper controllare. Le streghe, in sostanza, rappresentavano un elemento di disordine sia perché portatrici del male diabolico sia in quanto femmine che con la loro sessualità mettevano in pericolo la stabilità dell ordine voluto dal potere maschile. Nell immaginario cristiano medievale infatti la figura femminile rappresentava la porta del diavolo , cioè l occasione per gli uomini di cadere nel peccato: le stesse danze del sabba, i presunti congiungimenti carnali con Satana, i rapporti sessuali cui si abbandonavano secondo la credenza popolare le streghe nei convegni notturni, erano simbolo di un mondo rovesciato e incontrollato che metteva in crisi le autorità religiose e politiche. Streghe al sabba, stampa colorata da un incisione, XVI secolo. Sul vaso si vedono lettere dell alfabeto ebraico. 445 77636R_0000E01_INTE_BAS@0445.pgs 15.09.2021 13:59