C18 | INTERPRETARE LA STORIA > TESTO 1 | Linda Pollock FIGLI, GENITORI E BALIE La storica Linda Pollock (n. 1959), esperta di storia dell infanzia e della famiglia, ha studiato un fenomeno molto diffuso in epoca moderna, il mandare i figli a balia. In questo brano spiega le forme di tale pratica e quali motivazioni spingevano i genitori ad affidare i figli ad altre donne: ragioni igienico-sanitarie ed economiche influivano in modo combinato sulla scelta. F in dai tempi più antichi, medici, scrittori e moralisti hanno sempre biasimato il ricorso alla balia; sostenevano che l allattamento al seno materno era la cosa migliore per il neonato e, oltretutto, era la volontà di Dio. Nonostante la quasi unanime disapprovazione da parte degli esperti, i genitori di tutte le classi sociali, a eccezione dei più poveri, ricorrevano alla balia [ ]. Per i genitori appartenenti ai gradini più bassi della scala sociale, l allattamento al seno poteva semplicemente non essere praticabile. Alcuni mandavano i loro figli a balia perché vivevano in troppi nello stesso luogo, oppure in situazioni malsane, inadatte a un bambino. Altri sceglievano la balia per problemi economici: il salario della madre era indispensabile per il sostentamento della famiglia oppure i continui spostamenti compiuti alla ricerca di lavoro rendevano impossibile prendersi cura del bambino. [ ] I bambini potevano anche essere allattati a casa propria da una balia coabitante, come spesso accadeva nelle città tedesche. [ ] Era più frequente comunque mandare i bambini a balia presso qualche contadina, soprattutto perché si riteneva che ai bambini giovasse l aria di campagna. L utilizzo delle balie non può essere automaticamente associato all incuria. importante distinguere tra le balie impiegate dallo Stato per nutrire i trovatelli e le balie private scelte dai genitori. [ ] La maggior parte dei genitori voleva avere un colloquio con la futura balia, spesso andavano a verificare in quali condizioni era la sua casa e la buona salute di tutti i bambini di cui si prendeva cura. [ ] I genitori preferivano le balie che abitavano abbastanza vicino in modo da poter andare a vedere il bambino, ma questo non era sempre possibile se vivevano in una grande città. Tra la gentry 1 inglese e la nobiltà francese le balie venivano scelte tra le famiglie più benestanti del villaggio e di solito erano donne che avevano avuto in precedenza un legame con la famiglia, per esempio avevano lavorato come domestiche. [ ] Le balie private venivano pagate di più rispetto a quelle impiegate dallo Stato. Questo significa che i genitori, specialmente quelli che appartenevano alle fasce più povere della società, si sottoponevano a dei sacrifici per pagare la balia, ritenendo che questa fosse la cosa migliore da fare nell interesse del neonato. Inoltre, il pagamento dipendeva di solito dal fatto che il bambino fosse accudito bene. In alcuni casi le madri controllavano attentamente la qualità del latte della balia e la reazione che aveva il bambino rispetto ad esso: se il bambino non cresceva robusto la balia veniva cambiata [ ]. Sembra che il sistema di mandare i bambini a balia sia durato così a lungo non tanto per via di una diffusa indifferenza rispetto al benessere dei neonati, quanto piuttosto perché la combinazione della pratica abituale e della struttura del lavoro femminile rendevano necessaria una alternativa all allattamento al seno materno e non esisteva alcuna altra soluzione praticabile. Il rapporto genitori-figli, in Storia della famiglia in Europa, 1. Dal Cinquecento alla rivoluzione francese, a cura di M. Barbagli, D.l. Kertzer, Laterza, Roma-Bari 2002 1 gentry: la piccola nobiltà, specialmente di campagna. COMPRENDERE E INTERPRETARE a Individua e distingui le ragioni economiche dai risvolti sanitari nella scelta di mandare i figli a balia. b Quale atteggiamento e quali precauzioni adottavano i genitori, secondo la studiosa, quando si trattava di decidere a chi affidare il figlio? 77636R_0000E01_INTE_BAS@0479.pgs 15.09.2021 13:54
INTERPRETARE LA STORIA - L. Pollock, Figli, genitori e balie