C6 | INTERPRETARE LA STORIA > TESTO 1 | Massimo Mori FEDERICO II E LA CULTURA ILLUMINISTA L effettivo legame tra Federico II e la cultura illuminista è stato oggetto di riflessione da parte degli storici, che hanno sottolineato le molte contraddizioni tra il pensiero cui il re di Prussia si ispirava e la concreta politica da lui sviluppata. D ai primi studi sulla sua figura all abbondante messe1 di pubblicazioni occasionata dall approssimarsi del tricentenario della nascita, nella letteratura critica su Federico II ricorre costantemente il tema della contraddizione. Questa duplicità è talvolta considerata un tratto essenziale del personaggio, in parte espressione caratteriale, in parte risultato di vicende biografiche che, sin da giovane, lo inducono alla dissimulazione. Di qui la frattura tra il RoiPhilosophe2 e il Roi-Connétable 3, tra l autore dell Anti-Machiavel 4 e il conquistatore della Slesia, tra l uomo privato e il principe, tra un esercizio letterario e filosofico coltivato come divertimento e un attività politica e militare perseguita come dovere. In qualunque modo venga declinata questa contraddizione, la pietra di paragone per valutarla è il rapporto di Federico con la cultura illuministica. L Illuminismo sembra infatti esprimere precisamente ciò che il re celebra a parole e diserta nei fatti. Da un lato razionalità, fiducia nel progresso, pacifismo, cosmopolitismo; dall altro pragmatismo politico, scarsa considerazione dell umanità, fiera 1 2 3 4 conduzione della guerra, difesa della ragion di Stato. In quest immagine tradizionale di Federico c è sicuramente qualcosa di vero. Le sue declamazioni sulla vanità di tutte le cose sono di solito espressione più di un esercizio letterario che di una convinzione personale. [ ] Ma soprattutto c è certamente in Federico la consapevolezza del duplice ruolo a cui egli è chiamato, ora come uomo che intende dedicarsi alla filosofia, ora come sovrano che deve difendere gli interessi del suo paese [ ] tuttavia, il contrasto si attenua di molto, se si considera che l Illuminismo di Federico, per quanto riguarda le sue fonti, il suo evolversi, il suo adattarsi alle situazioni, è un Illuminismo sui generis, piuttosto debole nella strutturazione concettuale e pensato prevalentemente in funzione dell attività pratica. Più volte Federico protesta di essere un dilettante, e forse occorre prendere questa ammissione più sul serio di quanto non la prendesse egli stesso. Federico II e la cultura illuministica, in Stato e cultura in Prussia sotto Federico II, a cura di Edoardo Tortarolo, ESI, Napoli 2013 messe: abbondanza. Roi-Philosophe: il re-filosofo. Roi-Connétable: il re-condottiero. Anti-Machiavel: opera scritta da giovane da Federico. COMPRENDERE E INTERPRETARE a Confrontando quali opere e quali scelte, operate da Federico II, è possibile individuare una sorta di duplicità tra il re-filosofo e il re-condottiero? b Per quale motivo l Illuminismo di Federico II è definito sui generis? c Esiste una reale contraddizione tra il pensiero cui si ispirava il re di Prussia e la politica da lui sviluppata? 150