La Prima rivoluzione industriale: uno spartiacque storico | CAPITOLO 7 LA FONTE La fabbrica degli spilli Il principio della divisione del lavoro nelle fabbriche fu uno dei lasciti più duraturi della rivoluzione industriale. I prodotti non venivano più realizzati da un unico artigiano, che si occupava dell intera fase della lavorazione, bensì da più operai, ognuno addetto a una specifica operazione. Adam Smith, fondatore della teoria economica nota come liberismo, ne elogiava i risultati già nel 1776. Gli effetti della divisione del lavoro, nei rapporti generali della società, si comprendono più agevolmente considerando in quale maniera essa operi in alcune particolari manifatture [ ]. Prendiamo dunque un esempio da una manifattura di scarsa importanza ma in cui la divisione del lavoro è stata molto spesso notata, quella della fabbricazione degli spilli. Un operario non addestrato in questa attività (della quale la divisione del lavoro ha fatto un mestiere distinto), né abituato all uso delle sue macchine (l invenzione delle quali è probabilmente stata determinata dalla stessa divisione del lavoro), potrebbe forse a malapena, impiegandosi al massimo, fare uno spillo al giorno, e certamente non potrebbe farne venti. Ma nel modo in cui ora viene svolta, non soltanto questa attività è un lavoro specializzato, ma è divisa in molti rami, la maggior parte dei quali parimenti specializzati. Un uomo svolge il filo metallico, un altro lo drizza, un terzo lo taglia, un quarto lo appuntisce, un quinto lo arrota nella parte destinata alla capocchia: per fare la capocchia occorrono due o tre distinte operazioni; il montarla è un lavoro particolare e il lucidare gli spilli è un altro, mentre mestiere a sé è persino quello di incartarli. La fabbricazione di uno spillo è così divisa in circa diciotto distinte operazioni, che in talune fabbriche sono eseguite da mani distinte, sebbene in altre lo stesso uomo ne esegua due o tre. Ho visto una fabbrica di questo tipo dove lavoravano soltanto dieci uomini e quindi dove taluni di essi eseguivano due o tre distinte operazioni. Ma sebbene fossero poverissimi e quindi scarsamente attrezzati delle macchine necessarie, essi potevano, applicandosi, fare tra tutti circa dodici libbre di spilli al giorno. In una libbra vi sono oltre quattromila spilli di media grandezza. Qui inizia uno dei passi più celebri del testo di Smith, in cui gli effetti della divisione del lavoro vengono osservati attraverso l esempio di una fabbrica di spilli. Per rafforzare il suo ragionamento, Smith fornisce un impressionante serie di cifre. La ricchezza delle nazioni, a cura di A. Biagiotti e T. Biagiotti, Utet, Torino 1975 INTERROGHIAMO LA FONTE 1 Per quale motivo la fabbricazione di uno spillo in fabbrica è stata divisa in diciotto distinte operazioni? 2 In che modo Smith dimostra la superiorità della divisione del lavoro rispetto alla precedente gestione della produzione? 167