Borghesi e operai | CAPITOLO 15 1867 Viene pubblicato Il Capitale di Karl Marx QUANDO Il frontespizio de Il Capitale con un ritratto di Karl Marx. Proletariato Gruppo sociale composto da individui che hanno nei figli (la prole) la loro unica ricchezza. Nella teoria marxista, è la classe che occupa il gradino più basso della scala sociale. RICAPITOLANDO 1 Che cosa indica l espressione socialismo utopistico ? 2 Quali sviluppi prevede Marx per il sistema capitalistico? IL CAPITALE L opera più importante di Marx, alla base di quel socialismo scientifico di cui l autore tedesco viene considerato l iniziatore, fu Il Capitale (1867). Diviso in tre volumi, di cui gli ultimi due pubblicati postumi, Il Capitale presenta una dettagliata analisi delle leggi e dei meccanismi su cui si fondava l economia industriale ottocentesca, basata, secondo la lettura di Marx, sul capitale, ovvero sull accumulo di ricchezza da parte dei proprietari delle fabbriche. Questi ultimi guadagnavano, in particolare, pagando meno del dovuto agli operai la loro forza-lavoro: il lavoro era, infatti, inteso da Marx come una merce, che gli operai vendevano sul mercato e che i datori di lavoro acquisivano. Tracciando una sorta di storia del sistema economico fondato sul capitale, ovvero il capitalismo, Marx ne arrivava a prevedere gli sviluppi e la fine, già scritta nel suo stesso funzionamento interno. Il capitalismo si basava infatti sullo sfruttamento del lavoro degli operai da parte degli imprenditori, che garantiva sì l arricchimento di questi ultimi, ma allo stesso tempo aumentava sempre più l insoddisfazione di una massa crescente di lavoratori, il cosiddetto proletariato industriale. A fronte di una produzione di beni sempre più massiccia, si sarebbe inoltre progressivamente ridotta la capacità del mercato di assorbire quei prodotti, con il moltiplicarsi di sempre più frequenti crisi cicliche. In un futuro ormai imminente, il sistema capitalistico sarebbe stato dunque destinato a implodere, travolto dalle sue stesse contraddizioni. Il pensiero di Marx ha esercitato una profonda e duratura influenza sulla storia del movimento operaio e, più in generale, sulla storia e sull evoluzione politica mondiale, specie nel XX secolo. E ciò è accaduto nonostante il fatto che, con il passare degli anni, sia progressivamente emersa l inattendibilità di alcuni suoi aspetti, per esempio per quanto riguardava la previsione circa l imminente crisi e fine del sistema capitalistico. Il marxismo, tuttavia, non si impose subito sulle altre dottrine socialiste e nel movimento operaio, incontrando invece numerose opposizioni interne per quasi tutto l Ottocento. 5 IL MOVIMENTO OPERAIO INTERNAZIONALE IL MOVIMENTO OPERAIO IN EUROPA Le argomentazioni di Marx riflettavano i rapidi cambiamenti in atto nella società industriale dell Europa occidentale nel corso dell Ottocento. Il numero degli operai crebbe esponenzialmente con il passare degli anni, tanto che si impose sempre più all attenzione pubblica il tema della condizione operaia : turni di lavoro massacranti, nessuna tutela e sicurezza sul posto di lavoro, salari bassi (per quanto più alti rispetto a quelli di altri settori economici), condizioni di vita nettamente diverse da quelle borghesi e anche uno stile di vita che spesso non si confaceva affatto agli ideali di compostezza e di rispettabilità proposti dal mondo borghese. Fu in Gran Bretagna dove la coscienza di classe operaia si mostrò per la prima volta. Dopo la sconfitta del cartismo (> C12.5), il movimento operaio inglese aveva tuttavia rinunciato ad ambiziosi progetti politici, delegando la sua 379