SEZIONE A | L ESORDIO DEL NOVECENTO: GUERRE E RIVOLUZIONI DOVE San Pietroburgo TI RICORDI? Nel XIX secolo K. Marx e F. Engels, all interno della dottrina del socialismo e del comunismo, considerarono il proletariato come la classe sfruttata dalla società capitalista. Secondo la visione marxista, il proletariato si sarebbe potuto emancipare attraverso la lotta di classe. Bolscevico Dal russo bol evik, maggioritario . Menscevico Dal russo men evik, minoritario . MOVIMENTO OPERAIO E NUOVI PARTITI Intanto, lo sviluppo lento ma costante del sistema industriale russo favorì la nascita di un consistente movimento operaio. I centri industriali erano ancora pochi all inizio del secolo e quasi tutti nel settore dell industria pesante; la capitale San Pietroburgo costituì il centro più vitale con i suoi impianti meccanici e metallurgici. Di fronte a questa tendenza si potenziò anche un Partito operaio socialdemocratico russo di ispirazione marxista. Al suo interno si distinguevano nettamente due tendenze e due differenti strategie: una moderata, che faceva capo a Georgij Valentinovic Plechanov, orientata alla collaborazione fra la classe operaia e le forze borghesi per realizzare le prospettive rivoluzionarie all interno di un matura società capitalistica; una rivoluzionaria, che si riconosceva in Vladimir Il ic Ul janov detto Lenin (1870-1924), non disponibile a collaborare con la borghesia, ma alla ricerca di un alleanza fra operai e contadini, da porre sotto la guida di professionisti della rivoluzione , che avrebbe portato il proletariato al potere, ricorrendo anche a forme di lotta violenta. Perseguitati entrambi dalla polizia zarista, essi agirono dall estero tenendo viva la tensione politica e le idee marxiste attraverso la diffusione di giornali. Nel 1903 si riunì a Londra il congresso del partito in cui prevalse la linea politica rivoluzionaria di Lenin, che da allora sarà chiamata bolscevica, mentre quella moderata di Plechanov sarà denominata menscevica. Altri partiti e movimenti politici erano presenti in Russia in quegli anni, in particolare il movimento populista (> A ), che si proponeva di appoggiare le richieste dei contadini; da questo movimento ebbe origine il Partito socialista rivoluzionario (1902) di Viktor C ernov, che trovò consensi fra intellettuali e contadini tentando di coniugare azioni di massa e azioni terroristiche, e che avrebbe svolto un ruolo significativo nel corso della rivoluzione del 1917 con le sue due anime : una liberale, di destra, l altra legata ai bolscevichi, di sinistra; più moderati erano il Partito laburista (1906) guidato da Aleksandr Kerenskij, favorevole a una riforma democratica che prevedesse una ridistribuzione delle terre, e il Partito democratico-costituzionale (1903), strumento politico della borghesia di ispirazione liberale, e noto col nome di cadetto (dalle iniziali russe K e D). I PARTITI POLITICI ALLA VIGILIA DELLA RIVOLUZIONE Partito Esponenti principali Obiettivi politici Anno di fondazione Partito democratico-costituzionale ( cadetti ) Georgij L vov Pavel Miljukov Creazione di istituzioni liberal-democratiche 1903 Partito laburista ( trudoviki ) Aleksandr Kerenskij Formazione di un governo democratico; redistribuzione delle terre 1906 Partito socialista rivoluzionario r¬ e Formazione di una repubblica democratica e federale; socializzazione delle terre 1902 Partito operaio socialdemocratico russo Vladimir Lenin ( bolscevichi ) Conquista del potere con la forza per imporre il comunismo; collettivizzazione delle terre 1898 Georgij Plechanov ( menscevichi ) Formazione di una coalizione socialista per rafforzare le istituzioni democratiche 1898 Aleksandr Herzen V =a ¬ =a Michail Bakunin Costituzione di un socialismo agrario; rivoluzione sociale Seconda metà del XIX secolo Movimento populista 106