SEZIONE A | L ESORDIO DEL NOVECENTO: GUERRE E RIVOLUZIONI Poster del 1921 di Alexander Zelenskij a favore della lotta all analfabetismo: «Per poter avere di più è necessario produrre di più; per poter produrre di più è necessario conoscere di più . IL MIGLIORAMENTO DELLE CONDIZIONI DI VITA Gli effetti della Nep si fecero sentire anche ad altri livelli. La disponibilità di nuovi beni di consumo consentì la nascita di nuove figure sociali, ma soprattutto rese possibili miglioramenti nel tenore di vita generale della popolazione. Le condizioni igienico-sanitarie individuali migliorarono con il progresso delle politiche collettive di risanamento. Il settore su cui maggiormente si investì fu, tuttavia, quello della lotta all analfabetismo. L istruzione diventò obbligatoria fino a 15 anni e incentivò la formazione tecnica per favorire lo sviluppo di una manodopera qualificata; l istruzione fu accompagnata da forme di indottrinamento per dare ai giovani le conoscenze basilari dell ideologia marxista. Altro terreno di intervento fu la lotta alle istituzioni religiose. Si iniziò con la confisca dei beni e delle ricchezze della Chiesa russa ortodossa (compromessa con il vecchio regime zarista) e con la chiusura dei suoi luoghi di culto; ma in breve si passò a vere e proprie forme di persecuzione contro i vescovi e i sacerdoti, fino a giungere alla deportazione in campi di concentramento. La letteratura e le arti acquisirono nuova vitalità, in base alla convinzione che esse dovessero produrre effetti rivoluzionari e farsi portatrici dei valori della nuova società socialista. Le avanguardie artistiche e letterarie (> A ) si sentirono coinvolte nella costruzione di una nuova progettualità che intendeva emancipare l uomo, anzi voleva costruire l uomo nuovo : ben presto, però, dovette scontrarsi con le intenzioni del regime che intendeva indirizzare alla prospettiva rivoluzionaria ogni forma di espressione culturale. APPROFONDIAMO Approfondisci Vladimir Majakovskij Il cinema sovietico ARTE E CULTURA LE AVANGUARDIE Molti artisti di varie estrazioni ideali e politiche si attivarono in tutto il paese nel momento iniziale della rivoluzione bolscevica. Il poeta futurista Vladimir Majakovskij si impegnò a creare un linguaggio antitradizionalista che desse spazio alla forza creatrice della parola per rappresentare la nuova società nata dalla rivoluzione. Il ¬ e a a ¬ a ;a ¬ ¬ Ca e ¬ elaborò una corrente pittorica basata sull idea di dover liberare l arte dal mondo oggettivo, privilegiando le sensazioni che un opera avrebbe dovuto suscitare a chi la osserva. In questo modo nella forma artistica non poteva veicolarsi alcun messaggio ideologico, ma, poiché ogni aspetto dell arte doveva orientarsi a costruire la nuova società socialista veicolando con il proprio specifico linguaggio la dottrina e i princìpi ritenuti utili dal regime, il pittore fu costretto in seguito ad adottare forme pittoriche non contrarie alla rivoluzione. Il cinema ebbe un particolare ruolo in questa volontà di istruire le masse . Il regista cinematografico 122 Sergeij Ejzen tein, destinato a una grande carriera, portò avanti il progetto di un cinema intellettuale , capace di dare forma ai concetti astratti, grazie a un espertissimo uso del montaggio. In lui trovarono la sintesi, con grande gusto narrativo, le antiche tradizioni russe e le novità apportate dallo spirito rivoluzionario del comunismo. Le sue produzioni trattavano di grandi questioni sociali, evidenziando i conflitti di classe. La massa era spesso la protagonista dei film, tanto che molti ruoli erano interpretati da persone senza alcuna esperienza cinematografica. Il suo capolavoro del 1925, La corazzata Pot mkin, è il racconto drammatizzato dell ammutinamento avvenuto a Odessa, durante i movimenti rivoluzionari del 1905. Il film fu commissionato dal governo sovietico ed è costruito come un dramma in cinque atti. Ricco di riferimenti simbolici, intendeva rappresentare il sentimento popolare che passa dalla sopportazione senza reagire dei soprusi e della tirannia, alla ribellione contro il potere, rovesciando il tiranno.