Il dopoguerra in Europa | CAPITOLO 5 I settori tradizionalmente forti dell economia britannica risentirono della concorrenza internazionale. Ne fu dimostrazione la questione della produzione di carbone, ormai entrato in crisi di fronte all emergere di nuove fonti di energia come il petrolio e l elettricità: mentre la disoccupazione investiva ormai più di 2 milioni di persone, uno sciopero generale nel settore minerario nel 1921 mise a dura prova il paese con gravi rischi per l ordine pubblico. La sconfitta della protesta dei minatori, durata circa quattro mesi, pesò sull intero movimento operaio inglese. LA GRAN BRETAGNA RIFORMISTA Nell ambito politico, le istituzioni britanniche dimostrarono di restare salde di fronte alla crisi postbellica, rafforzandosi in senso democratico con l introduzione nel 1918 della legge elettorale che concedeva parzialmente il diritto di voto alle donne (ampliato nel 1928). Anche qui si verificò una forte avanzata della classe operaia attraverso la crescita nei consensi del Partito laburista (> C1.5), che ebbe per la prima volta la possibilità di guidare il governo nel 1924 con il suo leader James R. MacDonald. L intensità del conflitto sociale non destabilizzò le istituzioni inglesi, che risposero alla sfida del dopoguerra con una seria politica riformista orientata a realizzare una maggiore tutela sociale a beneficio dei lavoratori e delle famiglie: dalla crescita dei livelli di scolarizzazione alle norme di previdenza per gli anziani, finendo con i progetti di edilizia popolare. Inoltre, si consolidò la tendenza del sistema politico inglese a strutturarsi prevalentemente su due partiti, nota con il nome di bipartitismo: ad affermarsi furono quello conservatore e il laburista, mentre il tradizionale Partito liberale sembrava in crisi come tante altre forze liberali in Europa, non essendo in grado di intercettare le esigenze delle classi sociali cui era solito riferirsi. Questo sistema di alternanza facilitò il confronto democratico e sciolse le tensioni sociali. COMMONWEALTH E IRLANDA In relazione al ridimensionamento del ruolo inglese sulla scena internazionale, nella seconda metà degli anni Venti si posero le basi del futuro British Commonwealth of Nations (1931) allo scopo Il British Commonwealth of Nations 137
APPROFONDIAMO - ECONOMIA E SOCIETÀ - Il Gold Standard e il Gold Exchange Standard