SEZIONE A | L ESORDIO DEL NOVECENTO: GUERRE E RIVOLUZIONI QUANDO 1921 Fondazione del Partito comunista d Italia IL PARTITO COMUNISTA Di tutt altro avviso erano gli intellettuali attivisti che si raccoglievano intorno alla rivista L Ordine Nuovo , fondata il 1° maggio 1919 da Antonio Gramsci a Torino, e il gruppo che operava a Napoli sotto la guida di Amedeo Bordiga. Sebbene vicini all ala massimalista, erano convinti che questa non fosse in grado di realizzare il programma massimo : il loro obiettivo era la creazione di un partito rivoluzionario in grado di riprodurre l esperienza dei soviet per l abbattimento della società borghese. Questo nucleo, costituito da altri nomi importanti come Palmiro Togliatti, Angelo Tasca e Umberto Terracini, nel corso del congresso del Partito socialista tenuto a Livorno nel 1921, provocò la scissione da cui nascerà il Partito comunista d Italia. Un altra scissione avverrà nel 1922 da parte dell ala riformista del partito che si separerà definitivamente da quella massimalista dando vita al Partito socialista unitario, guidato da Giacomo Matteotti (1885-1924). Le spaccature del movimento socialista indebolirono ogni sua capacità di reale opposizione alle forze eversive, che ne approfittarono per colpire la debole democrazia italiana. rJ=g~.JD = V Yc.cJ ]J . =.]c Massimalisti Congresso 1919 Imposizione dei massimalisti Riformisti Rivoluzionari Congresso 1921 Massimalisti Riformisti Esterno del teatro Goldoni di Livorno durante il XVII congresso del Partito socialista; in quell occasione avvenne la scissione degli esponenti comunisti. 162 Partito comunista d Italia (1921) Partito socialista unitario (1922)