Il dopoguerra in Italia e l avvento del fascismo | CAPITOLO 6 L ATTIVISMO E L USO DELLA VIOLENZA Consapevole, dopo l esperienza di Fiume, della debolezza dello Stato liberale, il movimento fascista ebbe un decisivo banco di prova nello scontro con il movimento operaio e contadino durante il biennio rosso. In questo caso si manifestò il vero volto di quell aggregato apparentemente informe che sembravano i Fasci. Esaltati dall esperienza bellica, considerata da loro come prova suprema di dedizione ed eroismo, i fascisti in quei due anni mostrarono con tutta evidenza la carica antidemocratica e antisocialista del movimento, il cui vero punto di forza fu l esaltazione della violenza e dell attivismo, intesi come strumenti di lotta politica. L esordio di questo attivismo dei Fasci italiani di combattimento avvenne a pochi giorni dalla nascita del movimento, con l incendio della sede milanese del giornale socialista Avanti! . Gli obiettivi dei Fasci e i relativi strumenti per conseguirli diventarono ben presto chiari: colpire il movimento operaio e contadino, indebolire le istituzioni dello Stato, usare la violenza come forma di lotta politica. LA FONTE Il programma di San Sepolcro Italiani! Ecco il programma di un movimento sanamente italiano. [ ] Per questo NOI VOGLIAMO: [ ] Per il problema politico: a) Suffragio universale [ ] con rappresentanza proporzionale, voto ed eleggibilità per le donne. b) Il minimo di età per gli elettori abbassato ai 18 anni; quello per i deputati abbassato ai 25 anni. [ ] e) La formazione di Consigli Nazionali tecnici del lavoro, dell industria, dei trasporti, dell igiene sociale, delle comunicazioni, ecc. eletti dalle collettività professionali o di mestiere, con poteri legislativi, e diritto di eleggere un Commissario Generale con poteri di Ministro. Per il problema sociale: a) La [ ] giornata legale di otto ore di lavoro. b) I minimi di paga. c) La partecipazione dei rappresentanti dei lavoratori al funzionamento tecnico dell industria. d) L affidamento alle organizzazioni proletarie [ ] della gestione di industrie o servizi pubblici. [ ] Per il problema militare: a) L istituzione di una milizia nazionale con [ ] compito esclusivamente difensivo. b) La nazionalizzazione di tutte le fabbriche di armi e di esplosivi. c) Una politica estera nazionale intesa a valorizzare, nelle competizioni pacifiche della civiltà, la Nazione italiana nel mondo. Per il problema finanziario: a) Una forte imposta straordinaria sul capitale a carattere progressivo, che abbia la forma di vera espropriazione parziale di tutte le ricchezze. b) Il sequestro di tutti i beni delle congregazioni religiose e l abolizione di tutte le mense Vescovili che costituiscono una enorme passività per la Nazione e un privilegio INTERROGHIAMO LA FONTE di pochi. [ ] R. De Felice, Mussolini il rivoluzionario. 1883-1920, Einaudi, Torino 1995 1 Quale idea di fascismo emerge dal programma? 2 Quali caratteri legati all ideologia socialista riconosci nel programma? Quali invece legati all anima nazionalista? 165