DAI FATTI ALLA STORIA APPRENDERE E LAVORARE CON METODO STORICO Attraverso una lettura analitica delle fonti storiche (scritte e iconografiche) proposte, potrai avere un quadro complessivo dell argomento oggetto del laboratorio. Il lavoro che farai su di esse ti consentirà di: reperire informazioni ordinare e sistematizzare le fonti cogliere analogie e differenze assegnare il valore pertinente a ogni documento rielaborare le informazioni individuare nessi e relazioni tra le fonti Ciò ti permetterà di: contestualizzare gli argomenti facendo i dovuti approfondimenti In questo modo potrai: esprimere valutazioni e motivare le scelte formulare ipotesi individuare collegamenti con ulteriori fonti dare un quadro interpretativo chiaro in modo argomentato A questo punto potrai assumere un punto di vista personale e utilizzare categorie storiche per un esposizione orale o un elaborazione scritta che ricostruisca la problematica storica affrontata con un lessico appropriato. LA VITA DI TRINCEA La Grande guerra, combattuta tra il 1914 e il 1918, rappresentò un evento traumatico per milioni di soldati che dovettero affrontare un esperienza assolutamente inedita. La vita di trincea, per la sua particolare durezza, mise alla prova le truppe dei vari eserciti a causa delle condizioni di estremo disagio. Attraverso le fotografie, le lettere dei soldati ai loro familiari, gli ordini emanati dagli ufficiali, i servizi di propaganda e i giornali di trincea è possibile ricostruire da prospettive differenti la diversa percezione dei fatti. 1 LEGGERE LE FONTI A Ai miei cari soldati! I giornali di trincea erano stampati direttamente nelle zone di guerra e servivano a sostenere psicologicamente il morale delle truppe. Nell articolo proposto, un colonnello promette ai propri soldati al fronte la pubblicazione e la distribuzione con cadenza regolare della rivista La Marmitta . Ho pensato che un po di buonumore è il migliore antidoto in quelle ore di naturale nostalgia che la vita di trincea di tanto in tanto dà a ciascuno di noi. Voi sapete che non voglio vedervi mai tristi, ma amo invece che la giocondità dell animo vi assista sempre in queste ore supreme della nostra vita di abnegazione e di sacrificio; ond è che due volte la settimana io pubblicherò il vostro giornaletto di trincea che sarà la gioconda cronaca di questi giorni: vi troverete svago, materia di educazione morale e di incitamento a compiere il comune dovere. Vi so buoni e bravi ed è perciò che ogni giorno col vostro ciclopico e paziente lavoro, col vostro manifesto spirito di combattività incatenate vieppiù a voi l animo mio riconoscente, che si studia di procurarvi soddisfazioni, conforto e letizia. Ai miei cari soldati!, in La Marmitta , 11 febbraio 1918 186
LABORATORIO - DAI FATTI ALLA STORIA - La vita di trincea