SEZIONE B | TOTALITARISMI E CRISI DELLE DEMOCRAZIE RICAPITOLANDO 1 Quali erano i limiti della teoria economica classica alla base del liberismo? 2 In che cosa differivano le teorie di Keynes dalla dottrina classica liberista? Secondo Keynes c erano tre piani, interdipendenti l uno dall altro, cui dare attenzione: la produzione, il consumo, la disoccupazione. Lo Stato poteva intervenire su uno di questi, condizionando gli altri secondo un percorso che, partendo da un aumento della spesa pubblica, restituiva alle famiglie salari e potere d acquisto maggiori. In tal modo si sarebbe innescato un circuito virtuoso: all aumento dei consumi sarebbe seguita la crescita della produzione, grazie alla quale sarebbe stata assorbita la disoccupazione. Per sostenere questo tipo di politica economica occorreva, però, generare una ripresa dell inflazione ricorrendo al deficit di bilancio e all aumento della moneta in circolazione. Ma secondo Keynes, la stessa crescita economica, derivante dall attuazione di quel piano, avrebbe permesso di aumentare le tasse e quindi le entrate fiscali per rimettere a posto i conti pubblici. All orizzonte si delineava un modo alternativo di direzione dell economia e della macchina statale, di tipo democratico, rispetto alle soluzioni fascista e comunista, di tipo autoritario, che prevalevano in quel periodo storico. 7 TI RICORDI? Tra il 1808 e il 1824, in seguito alle guerre ispano-americane, i paesi dell America Latina riuscirono a ottenere l indipendenza dalla Spagna e dal Portogallo. Amerindi Sono gli appartenenti alla popolazione indigena dell America (detti anche indiani d America o amerindiani), preesistente cioè all arrivo degli europei. Creoli Nome con cui, sin dal XVI secolo, s indicavano nell America Latina gli individui che nascevano da genitori entrambi nati in Europa per distinguerli dagli indigeni. così indicato anche il meticcio derivato da padre bianco e da madre india o afro-americana. 216 L AMERICA LATINA IL PREDOMINIO DEI BIANCHI L America Latina, sin dalla scoperta da parte di Cristoforo Colombo, aveva visto la convivenza di europei e indigeni trasformare etnicamente l identità di luoghi e popolazioni. Europei, creoli, amerindi e l alto numero di centro-africani trasportati in America come schiavi si erano intrecciati nei rapporti umani, di lavoro, sociali, sessuali. Tuttavia, il predominio dei bianchi non era mai stato in discussione, neanche dopo il raggiungimento dell indipendenza di quei paesi. Per questo la situazione economica latino-americana si presentava strutturalmente condizionata dagli interessi delle precedenti potenze conquistatrici. I governi che nei primi anni del Novecento furono alla guida dei paesi dell America Latina continuavano a essere in stretto legame con quelle potenze. Politicamente il potere era in mano a oligarchie ristrette che fondavano la loro forza sul legame con gli ambienti militari, quando non ne erano essi stessi l espressione. LA SITUAZIONE ECONOMICA Cresceva con il passare del tempo anche il peso delle relazioni fra l America centro-meridionale e gli Stati Uniti, il cui ruolo diventò decisivo a mano a mano che si ridussero i contatti con le potenze europee. Gli interessi dell imprenditoria statunitense miravano allo sfruttamento delle ingenti risorse territoriali, pur apportando possibilità di lavoro: ciò determinò per tutta l America Latina un ambiguo rapporto con il più ricco vicino di casa , a metà strada fra nuovi rischi di subordinazione e potenzialità di modernizzazione. Nel corso degli anni Venti la presenza statunitense si era ormai stabilmente insediata in molte aree, sostituendo quella dei paesi europei. Molte imprese e investitori finanziari degli Stati Uniti ebbero mano libera nel rilevare le società del Vecchio continente e occupare gli spazi economici dei paesi latino-americani, dalle piantagioni di frutta alle estrazioni minerarie, al petrolio. La gran parte dell economia in America Latina era fondata sull agricoltura, caratterizzata dai grandi latifondi sui quali molto spesso si impiantavano produzioni monoculturali: la coltivazione della canna da zucchero, del caffè e dei cereali, oppure l allevamento del bestiame. Tutto ciò determinò la sempre maggiore dipendenza delle economie latino-americane dalle esportazioni. Solo con difficoltà si vedrà il formarsi di un industria manifatturiera locale e di una borghesia imprenditoriale più attiva.