Il regime fascista in Italia | CAPITOLO 8 QUANDO 1925 Fondazione dell Onmi LA DONNA E LA FAMIGLIA SECONDO IL FASCISMO Per raggiungere le più importanti categorie sociali del paese nacquero altre organizzazioni di massa come l Opera nazionale dopolavoro (Ond), che offriva ai suoi 4 milioni di iscritti gite, spettacoli, gare e iniziative di intrattenimento raggiungendo un discreto successo. Alle donne fu dedicata la Federazione delle massaie rurali: con 2 milioni di aderenti, fu la più importante organizzazione femminile del partito. Essa celebrava la donna nelle sue funzioni domestiche, come custode dell intimità familiare, dedita al marito e ai figli e, soprattutto, generatrice di futuri soldati. Il modello di donna voluto dal fascismo doveva corrispondere alla sua politica demografica, tutta orientata alla famiglia numerosa, sostenuta anche attraverso provvedimenti a favore della procreazione. Su questo terreno il regime introdusse elementi di assoluta novità per la storia italiana, con i quali attuò una forma di Welfare State, dando vita ad alcuni importanti servizi di assistenza sociale. Tra questi va menzionata la nascita nel 1925 dell Opera nazionale maternità e infanzia (Onmi), incaricata di prendersi cura di madri e bambini indigenti e più in generale dell assistenza pediatrica. APPROFONDIAMO SOCIET E ISTITUZIONI LE ORGANIZZAZIONI GIOVANILI FASCISTE OPERA NAZIONALE BALILLA Era l istituzione fascista per l assistenza e l educazione fisica e morale dei giovani; raccoglieva i ragazzi dagli 8 ai 14 anni (detti Balilla), i giovani dai 14 anni compiuti ai 18 (gli Avanguardisti) e le Piccole e le Giovani italiane. Fu sottoposta, in un primo tempo, alla vigilanza del capo del governo, e dal 1929 alle dipendenze del ministero dell Educazione nazionale; nel 1937 fu assorbita nella Gioventù italiana del littorio. &.Jr Dcl .c =. D = =.ccJY.J &.= Organizzazione unitaria delle forze giovanili del regime fascista, il cui motto era: «credere, obbedire, combattere . Nacque nel 1937 dalla fusione delle organizzazioni fasciste denominate Opera nazionale balilla e Fasci giovanili di combattimento. La Gil, che e a a e d¬ e e d¬ e de e de e¤ e a ¬ de Va ¬ fascista, organizzava attività per i giovani di entrambi i sessi in un età compresa fra i 6 e i 21 anni, con finalità di formazione politica e di preparazione sportiva e militare (insegnamento dell educazione fisica nelle scuole; istruzione premilitare), e svolgeva anche attività assistenziale e ricreativa. &YgVV. gD.r Y].c Y. % ] .]c. &g% Nati all interno dei Fasci delle città sedi di ateneo sin dal 1921, furono successivamente posti alle dipendenze del segretario del Pnf, che divenne anche segretario dei Guf (1931); avevano lo scopo di educare la gioventù universitaria italiana secondo la dottrina del fascismo. Inquadravano i giovani dai 18 ai 28 anni di età iscritti a un istituto universitario o a un accademia militare e comprendevano anche sezioni femminili e di laureati; svolsero attività sportiva e culturale, che trovò una caratteristica espressione agonistica nei concorsi annuali detti prelittoriali e littoriali (dello sport, della cultura e dell arte). LITTORIALI Giovani balilla durante un esercitazione sulla scala a pioli, 1935. Gare nazionali annuali istituite in Italia dal regime fascista, alle quali potevano partecipare gli studenti iscritti al Guf per la conquista del titolo di littore. 237