Lo stalinismo in Urss e le tensioni in India, Giappone e Cina | CAPITOLO 9 1 Manifesto di propaganda di Gustav Klutsis a favore della Nep. Lenin indica la via per la crescita del paese: «Dalla Nep nascerà la Russia socialista . Deviazionista Colui che devia dall ortodossia dell ideologia di un partito. 9 ¬£ r¬ a ¬ ¬ ¤aà ¬ ¬, ] a ¬ . QUANDO 21 gennaio 1924 Morte di Lenin LE SCELTE ECONOMICHE DELL URSS E L ASCESA DI STALIN I RISULTATI E LE CRITICHE ALLA NEP Nel 1922 era nata l Unione delle repubbliche socialiste sovietiche (Urss): il paese stava ancora pagando i costi umani della guerra civile e delle connesse carestie, che avevano provocato circa 6 milioni di morti. La Nuova politica economica (Nep) aveva introdotto una forma di economia mista, con la quale si dava qualche spazio al mercato, pur se all interno di una centralizzazione socialista dell apparato produttivo sovietico. Ne trasse beneficio soprattutto la produzione agricola, in particolare i kulaki, cioè i contadini proprietari. Meno rilevante, anche se significativa, fu la crescita della produzione industriale. La Nep aveva dimostrato di poter avviare il processo di modernizzazione di un paese che restava ancora fondamentalmente agricolo. I parziali successi conseguiti da questa strategia economica furono, tuttavia, oggetto di notevoli scontri all interno del Partito comunista. Si diffuse il sospetto che l apertura all economia di mercato voluta dalla Nep fosse una concessione al capitalismo e, di conseguenza, un venir meno ai princìpi del socialismo. Gli organi di governo e di partito risposero a una simile evenienza esasperando l atteggiamento di chiusura, anche a livello ideologico, ma soprattutto con l inasprimento delle misure repressive. Aumentarono gli arresti di coloro che dissentivano dalla linea del partito e non pochi furono deportati o condannati a morte in quanto ritenuti socialmente pericolosi o deviazionisti . LE DUE STRADE DELL INDUSTRIALIZZAZIONE Un altra questione di primaria importanza era come avviare e consolidare un forte processo di industrializzazione. Due posizioni si fronteggiarono: la prima era rappresentata da Nikolaj Bucharin, il teorico della Nep e di un sistema economico aperto all economia di mercato, secondo il quale solo attraverso l accumulazione di ricchezza nel settore agricolo si sarebbe potuta creare una diffusa popolazione benestante, in grado di acquistare i prodotti industriali. A questa si contrappose quella di Trockij, il quale sosteneva che fosse necessario avviare un processo di industrializzazione accelerata, senza la quale il sistema comunista sarebbe crollato sotto i colpi dei nemici interni e soprattutto esterni, sostenitori del ritorno al capitalismo. Per realizzare questa industrializzazione a tappe forzate occorreva spostare dal mondo agricolo a quello industriale le risorse da investire, sfruttando a pieno le materie prime, molto abbondanti nel paese. Inoltre, il processo industriale avrebbe dovuto avere una direzione centralizzata, attraverso una pianificazione complessiva del processo stesso. Dietro quello scontro si delinearono due differenti modi di pensare il futuro dell Urss e della stessa rivoluzione comunista. LA LOTTA PER IL POTERE In seguito alla paralisi che aveva colpito Lenin nel 1923, si pose il problema della guida del partito. L anno dopo, il 21 gennaio 1924, la morte di Lenin, ispiratore e anima della rivoluzione bolscevica, rese il problema improrogabile. 255
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