Lo stalinismo in Urss e le tensioni in India, Giappone e Cina | CAPITOLO 9 QUANDO 1929 Esilio di Trockij Di tutt altro parere fu Stalin, secondo il quale occorreva costruire il socialismo in un solo paese , senza correre il rischio di esporre a livello internazionale l ancora debole sistema socialista. Nelle due prospettive si esprimeva la lotta per il raggiungimento del potere. Stalin, grazie alla sua capacità di manovra, ma, soprattutto grazie al controllo di tutto l apparato del partito di cui era ormai padrone, riuscì ad avere la meglio su Trockij. Decise, così, l allontanamento del suo antagonista: nel 1927 Trockij venne espulso dal partito, quindi deportato e nel 1929 mandato in esilio con la qualifica infamante di nemico del popolo assieme a Kamenev e Zinov ev (> C4.3). Anche dall esilio Trockij continuò la sua opposizione al regime staliniano, parlando di rivoluzione tradita e di degenerazione del socialismo . Stalin rispose facendolo uccidere da un suo sicario a Città del Messico nel 1940. Leon Trockij fotografato alla c ¬ a ¬a d a e ¬ e ¬ ¬ , 1930 circa. RICAPITOLANDO 1 Per quali motivi la politica economica della Nep fu oggetto di scontri all interno del Partito comunista? 2 Quali erano le tesi di Bucharin e Trockij per condurre l Unione Sovietica all industrializzazione? 3 Quali differenze caratterizzavano i progetti politici di Stalin e Trockij? 2 QUANDO 1928 Fine della Nep Collettivizzazione Atto che abolisce la proprietà privata, per cui i beni diventano di proprietà della comunità. IL REGIME STALINIANO LA FINE DELLA NEP: COLLETTIVIZZAZIONE E INDUSTRIALIZZAZIONE FORZATA Con la liquidazione dei suoi più diretti avversari, Stalin diventò l unico vero padrone dell Urss. A nulla era valso l avvertimento fatto da Lenin: Stalin assunse completamente il potere nel partito e nello Stato. Arrestati i suoi oppositori ed epurati dal partito coloro che lo potevano ostacolare, egli si avviò a prendere importanti decisioni per lo sviluppo economico dell Urss, muovendosi su due piani. In primo luogo, con un cambiamento radicale rispetto alle posizioni prese nel corso della polemica con Trockij, assunse parzialmente il piano economico di quest ultimo, indicando la strada di una industrializzazione accelerata del paese; nello stesso tempo, nel 1928, chiuse definitivamente il corso della Nep e procedette alla collettivizzazione forzata delle campagne. Con queste decisioni Stalin si propose di realizzare uno Stato forte e autosufficiente, sia nella produzione agricola sia in quella industriale, in grado di reggere la competizione con i paesi capitalisti e dimostrare così al mondo la validità della rivoluzione comunista. Con la collettivizzazione Stalin voleva ottenere risorse agricole in quantità notevoli e a prezzi piuttosto ridotti per procurare eccedenze alimentari da de257