SEZIONE B | TOTALITARISMI E CRISI DELLE DEMOCRAZIE QUANDO 1920 Nascita del Partito nazionalsocialista tedesco dei lavoratori Copertina del Mein Kampf. QUANDO 1925 Pubblicazione del Mein Kampf Razza ariana Secondo le teorie razziste, prive di ogni fondamento scientifico, in essa si riconoscevano i discendenti dei popoli germanici e nordici che nel V secolo invasero e causarono la caduta dell Impero romano. 286 Nel settembre 1919, il giovane Adolf Hitler, seguendo una riunione della Dap a Monaco, restò affascinato dal comizio di Gottfried Feder, uno dei padri ideologici del nazismo. Decise di aderire al partito e subito si mise in luce per le sue qualità oratorie e le capacità organizzative. All inizio del 1920 dalla Dap si formò il nuovo partito con il nome di Nationalsozialistische Deutsche Arbeiterpartei (Nsdap) Partito nazionalsocialista tedesco dei lavoratori che avrà come simbolo la croce uncinata, la svastica. LE ORIGINI DELL ASCESA POLITICA DI ADOLF HITLER Grazie alle sue doti di leader, Adolf Hitler acquisì la guida del partito, al quale fornì un programma sintetizzato in 25 punti in cui motivi anticapitalisti e socialisti si intrecciavano con temi nazionalisti e contenuti antisemiti (> F , pag. 288). Inoltre, in quei punti era espressa con determinazione l idea di cancellare i trattati di pace. Dopo il tentativo fallito del colpo di Stato del 1923 (> C5.4), il nome di Hitler e del suo piccolo partito si diffusero in tutta la Germania. Egli scontò meno di un anno di reclusione nella fortezza del Landsberg, dove iniziò a scrivere un testo autobiografico intitolato Mein Kampf (La mia battaglia), dal quale si possono desumere le sue convinzioni. Il leader della Nsdap aveva un modesto bagaglio culturale, per cui le sue idee si basavano su formule semplici e su slogan che avevano il compito di impressionare e affascinare i suoi interlocutori. Ma la chiarezza con cui erano espresse lo rendeva un testo particolarmente efficace sotto il profilo della comunicazione e della propaganda. Il tema centrale del libro, pubblicato nel 1925, consisteva nella consapevolezza che la sconfitta tedesca fosse da attribuire alle forze socialiste, che avevano pugnalato la patria non sostenendola fino in fondo e, soprattutto, che avevano firmato un trattato umiliante per la Germania. L ANTISEMITISMO DI HITLER Ciò significava, secondo Hitler, addossare ai socialisti e ai comunisti la responsabilità dell accaduto. Ma egli riteneva che questi fossero sotto il controllo e la direzione degli ebrei: erano quindi nelle mani del bolscevismo giudaico . Gli ebrei erano ritenuti coloro che muovevano trame occulte allo scopo di controllare il mondo, grazie ai ruoli che ricoprivano nell ambito del capitale finanziario, strumentalizzando nello stesso tempo il movimento operaio per provocare ribellioni. Alla base del pensiero hitleriano c era dunque l idea, da alcuni studiosi interpretata come paranoica e che era condivisa in gran parte dell Europa, secondo cui gli eventi passati e presenti fossero frutto di una congiura internazionale ordita da tempo dagli ebrei per ottenere il dominio del pianeta. Hitler portava a dimostrazione di questa ipotesi ciò che era avvenuto nella Russia conquistata dalla rivoluzione bolscevica, i cui dirigenti erano in maggioranza di origine ebraica. Da qui derivava l assoluta necessità di fermare il comunismo e quindi l urgenza di eliminare gli ebrei (> A ). Fu questo uno dei tratti costitutivi ed essenziali del nazismo. IL RAZZISMO ARIANO Nel Mein Kampf era espressa anche un altra idea fondamentale e specifica del movimento nazista: la teoria della razza ariana . L antisemitismo hitleriano si legava strettamente alla convinzione, già elaborata nel corso dell Ottocento, che l umanità si dividesse in razze; fra queste quella ariana (i cui discendenti, secondo le teorie razziste, costituivano il nucleo principale del popolo tedesco) era ritenuta superiore a tutte le altre e perciò aveva il diritto di dominarle. In questa visione gli ariani erano il fondamento dell umanità, gli
3 ADOLF HITLER E L’IDEOLOGIA DEL PARTITO NAZIONALSOCIALISTA