C10 | MI PREPARO ALL ORALE STATI DEMOCRATICI E STATI AUTORITARI > 10.1 Il Regno Unito e la Francia furono i soli Stati europei in cui la democrazia riuscì a resistere, seppure tra difficoltà economiche legate ai problemi del dopoguerra. > 10.2 In altri Stati europei, tra cui l Austria, l Ungheria, il Portogallo e la Spagna, si instaurarono regimi autoritari e fascisti. ADOLF HITLER E IL PARTITO NAZIONALSOCIALISTA > 10.3 In Germania, l instabilità economica dovuta alle ripercussioni della sconfitta in guerra e della crisi del 1929 favorì il Partito nazionalsocialista (Nsdap), guidato dal giovane Adolf Hitler. Fallito un tentativo di colpo di Stato nel 1923, Hitler aveva esposto il suo programma politico, improntato all anticomunismo e all antisemitismo, nel libro Mein Kampf, la cui tesi fondamentale era la teoria della razza ariana : il popolo germanico aveva il diritto di dominare tutte le altre razze . > 10.4 Strumento fondamentale per l organizzazione del partito furono le sue strutture paramilitari: le Sa e le Ss. Nel corso degli anni il consenso verso i nazisti aumentò con il crescere della disoccupazione, ma anche a causa del susseguirsi di governi incapaci di fronteggiare la crisi, al punto che Hitler fu nominato cancelliere nel 1933 dal presidente Hindenburg. > 10.5 I primi atti di governo furono l emanazione di leggi repressive, volte a eliminare ogni forma di opposizione; Hitler poté assumere i pieni poteri sciogliendo tutti i partiti politici e ottenendo la maggioranza assoluta in parlamento. Ebbe subito inizio una violenta campagna antisemita e fu istituito il primo campo di concentramento a Dachau. Con la notte dei lunghi coltelli fu 306 Audio RIPASSO attuata un epurazione dei capi delle Sa, sospettati di voler prendere eccessiva autonomia. Alla morte di Hindenburg Hitler assunse anche la carica di presidente, divenendo il F hrer della Germania e sancendo la nascita del Terzo Reich. LA FORMAZIONE DELLO STATO TOTALITARIO > 10.6 La Germania divenne uno Stato totalitario in cui il F hrer era l unica fonte del diritto e la sua volontà era identificata con quella del popolo. Gli oppositori al regime vennero deportati nei lager, organizzati in modo sistematico dal capo delle Ss Himmler, e poi destinati anche ai prigionieri di guerra e agli ebrei. Furono organizzati efficienti sistemi di controllo sociale, accompagnati da campagne di propaganda, sotto la guida del ministro Goebbels. Particolare attenzione fu data all educazione giovanile attraverso l istituzione della Hitlerjugend e di altre organizzazioni. Con la Chiesa di Roma e con quella protestante si stipularono dei concordati. > 10.7 Per preservare la purezza della razza , oltre a politiche antisemite, furono attuate anche pratiche eugenetiche verso le categorie deboli della popolazione tedesca (persone affette da malattie ereditarie, disabili e malati di mente). Nel 1935, con le leggi di Norimberga, agli ebrei tedeschi fu sottratto quasi ogni diritto; espressione di questa politica fu la notte dei cristalli , quando, nel 1938, si devastarono migliaia di negozi di ebrei e sinagoghe. > 10.8 In campo economico il rilancio avvenne grazie a investimenti nei lavori pubblici e nell industria bellica, in vista di una politica di riarmo. In politica estera l obiettivo di Hitler fu di rimettere in discussione il trattato di Versailles, rientrando in possesso della