C12 | INTERPRETARE LA STORIA > TESTO 1 | Gerhard Weinberg L IMPATTO DELLA GUERRA: DALLA TRAGEDIA ALLA RINASCITA In un monumentale studio sulla Seconda guerra mondiale lo storico militare Gerhard Weinberg (n. 1928) svolge una complessiva analisi del conflitto. Egli osserva non solo i fattori militari e quelli economicoproduttivi correlati, ma anche l importanza dei soggetti umani implicati e soprattutto prova a delineare un futuro fondato sull intelligenza umana, che può e deve fare tesoro proprio delle terribili prove affrontate, consapevole dei rischi che incombono sul pianeta. a distruzione provocata dalla guerra era stata immensa. La più devastata fu l Europa orientale e sud-orientale, ma i bombardamenti avevano colpito anche numerose città in Europa occidentale, in Germania e in Giappone. Vi erano stati danni ingenti in Cina [...]. Innumerevoli altre città, cittadine e villaggi, sia nel teatro dell Europa sia nel Pacifico, erano stati drammaticamente e direttamente danneggiate dalle ostilità. [...] Tutti i partecipanti avevano riversato enormi risorse finanziarie nel conflitto. Nel caso della Germania, essa aveva riscosso una quota molto importante del costo della guerra dal territorio conquistato in forma di saccheggi, di esazioni dirette di vario genere, e con l imposizione ai satelliti di prestiti forzati in forma di debiti di compensazione. Sia l Italia che il Giappone avevano consumato le loro risorse finanziarie. L economia sovietica era stata prosciugata dal grande sforzo del paese, mentre la Gran Bretagna aveva combattuto una guerra molto al di là dei suoi mezzi [...]. Gli Stati Uniti, pur avendo riversato ingenti somme nel loro sforzo bellico e in quello dei loro alleati, uscivano dalla guerra con un economia rafforzata anziché indebolita. [...] Indipendentemente da quale fu la natura dei cambiamenti nelle armi, la guerra non aveva certamente alterato il fatto che erano gli esseri umani, i soldati e i loro capi, a fare la guerra. Per gli inglesi e per gli americani era stato particolarmente difficile trasformare i loro giovani in efficienti soldati. Il ripudio della guerra come impresa, che aveva raggiunto proporzioni enormi in entrambi i paesi, rendeva estremamente difficile trasformare dei civili in guerrieri capaci di tener testa ai rigori della guerra moderna e di combattere contro i soldati di paesi che avevano per decenni magnificato il mestiere delle armi, anziché biasimarlo. [...] Gli enormi danni che gli anni del conflitto si lasciarono alle spalle sembrarono in un primo momento superiori all umana capacità di porvi L rimedio, ma negli anni successivi al 1945, il continente europeo, massimamente danneggiato, entrò nella più prosperosa era della sua storia. Le nuove armi suggerivano la possibilità di eliminare la vita dal pianeta, ma i decenni successivi alla guerra costituirono il periodo più lungo di una pace europea [...]. Come spesso era avvenuto in passato seppure raramente su scala tanto ampia emerse che il bene più importante degli esseri umani era il loro intelletto, che non avrebbe potuto essere loro sottratto fintanto che fossero rimasti in vita. Gli anni apparentemente interminabili della guerra avevano mostrato a tutti fin troppo chiaramente come gli uomini fossero capaci di colpirsi a vicenda, di escogitare nuovi metodi di distruzione, e di sfruttare il potenziale della società e della natura per scopi militari. Pur tuttavia, gli esseri umani potevano imparare dai loro precedenti errori e utilizzare i loro talenti per la ricostruzione e per la creazione di meccanismi internazionali utili a preservare la pace. [...] Era ormai del tutto evidente che un altra guerra mondiale sarebbe stata l ultima. [...] La grande conflagrazione costituiva un ammonimento per tutti. Il mondo in armi. Storia globale della Seconda Guerra Mondiale, vol. III, Utet, Torino 2008 COMPRENDERE E INTERPRETARE a Che cosa evidenzia l autore, facendo una ricognizione delle distruzioni provocate dal conflitto? b Perché inglesi e americani avrebbero avuto difficoltà a trasformare i loro giovani in soldati? c Weinberg sembra voler far arrivare al lettore un messaggio, una sorta di lezione. Quale? 363