SEZIONE C | LA RINASCITA DEL SECONDO DOPOGUERRA Il senatore McCarthy mostra le attività del Partito comunista negli Usa di fronte a una commissione del Senato statunitense. Approfondisci CLIL VIDEO The Red Scare (inglese) RICAPITOLANDO 1 Quale evento segnò l inizio della guerra di Corea? 2 Quali armamenti furono realizzati da Usa e Urss nei primi anni Cinquanta? 3 Perché il maccartismo creò una psicosi collettiva? LA CORSA AGLI ARMAMENTI La guerra in Corea fu il primo scontro armato che coinvolse Usa e Urss, e che testò fino a che punto ognuna delle due superpotenze fosse disposta a spingersi per non cedere un area di notevole interesse strategico. Inoltre, il conflitto fu un motivo in più per riprendere la corsa ad armamenti più sofisticati. Nel 1952 gli Stati Uniti giunsero alla realizzazione della bomba termonucleare all idrogeno (bomba H), seguiti immediatamente dall Unione Sovietica. L escalation configurò quello che è stato definito l equilibrio del terrore o logica della deterrenza : la reciproca paura di essere distrutti dissuase i due contendenti dallo spingersi fino a uno scontro armato diretto. LA POLITICA DELL ARRETRAMENTO E IL MACCARTISMO IN USA La contesa fra le due superpotenze tuttavia non rallentò e trovò in Dwight D. Eisenhower (> C12.4), il generale eletto presidente degli Usa nel 1952 tra le fila dei repubblicani, il promotore di una logica ancora più radicale. Egli, attraverso il nuovo segretario di Stato John Foster Dulles, affermò la necessità non solo di bloccare ogni avanzamento del comunismo (teoria del contenimento) ma di respingerlo in ogni possibile contesto geopolitico: era la teoria dell arretramento (roll back), che affidava alla Cia (Central Intelligence Agency), il servizio segreto statunitense, operazioni di destabilizzazione nelle aree in cui il comunismo avrebbe potuto far breccia. Questa dottrina accrebbe la tensione ideologica in un clima sempre più esasperato negli Stati Uniti degli anni Cinquanta. All esordio di quel decennio, infatti, si era diffuso un sentimento di paura, basato sulla convinzione che il paese fosse accerchiato dai comunisti. L artefice principale di quel clima fu il senatore repubblicano Joseph McCarthy, che, attraverso un forte apparato propagandistico, indusse la popolazione a credere nell esistenza di intrighi politici e infiltrazioni spionistiche ad opera di comunisti, tali da incoraggiare un clima di diffidenza e di persecuzione nei confronti dei sospettati di simpatie comuniste, da caccia alle streghe . Il maccartismo, come fu definito, creò una vera e propria psicosi collettiva senza reali fondamenti, dalla quale derivarono irrigidimenti politici e pericolose forme di censura di stampo antidemocratico che offuscarono la fama degli Usa come paladini della libertà. In quegli anni si moltiplicarono i processi, seguiti da dubbie condanne, provocando fenomeni di irrigidimento nell opinione pubblica, come nel caso dei coniugi Rosenberg, Julius ed Ethel, accusati nel 1951 di aver fornito all Urss notizie sulla fabbricazione della bomba atomica; il processo, durante il quale le prove prodotte si dimostrarono abbastanza discutibili, si concluse con la condanna a morte per entrambi. Nel suo impeto antisovietico, tra il 1953 e il 1954 McCarthy fece mettere sotto accusa persino alcuni membri dell esercito, provocando la reazione del presidente Eisenhower, prima di essere censurato dal Senato per i suoi metodi nel dicembre del 1954. PAROLE DALLA STORIA Caccia alle streghe Il clima di paura e di delazione generato dal maccartismo ha fatto parlare di caccia alle streghe nei confronti dei presunti comunisti. L espressione si rifà a quanto accaduto in età moderna, quando le Chiese riformate e quella cattolica perseguitarono donne ritenute eretiche e streghe. Questa formula è passata nell ambito politico per indicare la persecuzione o l esclusione di persone e gruppi considerati pericolosi in base a semplici sospetti, oppure in relazione a pregiudizi. Un fenomeno paragonabile è il complottismo che intende individuare colpevoli a ogni costo, soprattutto in momenti di grave crisi. 396