Dal boom economico al Sessantotto | CAPITOLO 15 5 LA PRESIDENZA JOHNSON E LA GUERRA IN VIETNAM LA GRANDE SOCIET DI JOHNSON Dopo l assassinio di Kennedy la presidenza degli Stati Uniti fu assunta dal vicepresidente Lyndon Johnson, che la mantenne dal 1963 al 1968. Egli proseguì il programma del suo predecessore, portando a buon fine alcune riforme interne fondamentali. Tra queste, la creazione di un sistema sanitario pubblico (1965) attento alle fasce deboli della popolazione mediante due programmi di assistenza: il Medicaid a favore delle famiglie a basso reddito e il Medicare per la cura degli anziani. Johnson ottenne altri successi nella lotta contro la povertà e le ingiustizie sociali, fenomeni particolarmente stridenti con l immagine della ricca America di quegli anni. Questo programma riformatore fu denominato Great society ( Grande società ), il cui intento era fornire un complessivo miglioramento dei servizi di base nel campo dell edilizia pubblica, dell istruzione, della sanità. Battista ] de ¬ ba ¬ ¬ ¬ e b ¬ d¬ a confessione cristiana riformata, per la quale il battesimo deve essere compiuto in età adulta con piena coscienza, come libera adesione. LA LOTTA PER I DIRITTI CIVILI Un terreno molto più scivoloso Johnson incontrò nel campo dei diritti civili, alla cui guida si pose il pastore battista Martin Luther King (1929-68). Sostenitore della non-violenza, egli organizzò forme di lotta basate sulla disobbedienza civile raccogliendo grandi masse pronte a seguirlo, come accadde nell agosto 1963 con la Marcia per il lavoro e la libertà , al termine della quale tenne il famoso discorso «I have a dream , in cui esprimeva il sogno degli afroamericani di non essere più discriminati. Accanto a Martin Luther King negli Stati Uniti erano attivi anche altri movimenti politicamente più estremisti che lottavano per i diritti degli afroamericani. Fra questi emersero il Black Panther Party ( Partito delle Pantere nere ), d ispirazione marxista-rivoluzionaria, e la Nation of islam ( Nazione dell islam ), che riteneva legittime anche forme violente di lotta e che ebbe come leader per qualche tempo Malcolm X, uno dei più importanti attivisti afroamericani contro la discriminazione razziale. Johnson propose e riuscì a far approvare dal Congresso due norme: il Civil Rights Act (1964), che abrogava tutte le forme di discriminazione razziale ancora in vigore, e il Voting Rights Act (1965), con cui si stabiliva il diritto di voto a Martin Luther King sul palco allestito a Washington in occasione della Marcia per il lavoro e la libertà , agosto 1963. 451