DAI FATTI ALLA STORIA APPRENDERE E LAVORARE CON METODO STORICO Attraverso una lettura analitica delle fonti storiche (scritte e iconografiche) proposte, potrai avere un quadro complessivo dell argomento oggetto del laboratorio. Il lavoro che farai su di esse ti consentirà di: reperire informazioni ordinare e sistematizzare le fonti cogliere analogie e differenze assegnare il valore pertinente a ogni documento rielaborare le informazioni individuare nessi e relazioni tra le fonti Ciò ti permetterà di: contestualizzare gli argomenti facendo i dovuti approfondimenti In questo modo potrai: esprimere valutazioni e motivare le scelte formulare ipotesi individuare collegamenti con ulteriori fonti dare un quadro interpretativo chiaro in modo argomentato A questo punto potrai assumere un punto di vista personale e utilizzare categorie storiche per un esposizione orale o un elaborazione scritta che ricostruisca la problematica storica affrontata con un lessico appropriato. IL CASO MORO Il 16 marzo 1978 il gruppo terroristico della Brigate rosse catturò il presidente della Dc Aldo Moro in un agguato a Roma. Nei 55 giorni in cui Moro fu tenuto sotto sequestro, le Br lo sottoposero a un processo politico ritenendolo, unitamente al suo partito, tra i maggiori responsabili dello sfruttamento della classe operaia. Il sequestro si concluse con la morte di Moro il 9 maggio 1978. Le inchieste hanno portato alla luce alcune verità, ma altri aspetti della vicenda restano ancora da stabilire. I documenti proposti ricostruiscono, sia pure in minima parte, alcuni momenti decisivi del rapimento e della morte di Moro. 1 LEGGERE LE FONTI A Il compromesso storico Il timore che anche in Italia potesse avvenire un colpo di Stato, come era accaduto in Cile nel 1973, convinse Enrico Berlinguer, segretario del Pci, a ipotizzare una nuova prospettiva (definita compromesso storico ), che prevedeva, come desiderato da Aldo Moro, un accordo tra le due forze popolari della tradizione politica italiana: i comunisti e i cattolici. A1 Della Dc vanno prese in considerazione le sue origini, la sua storia, le sue tradizioni e le differenti tendenze politiche ed ideali che si sono agitate e che si agitano al suo interno, da quelle reazionarie, a quelle conservatrici e moderate, fino a quelle democratiche e progressiste. [ ] Si tratta [per il Pci] di agire perché pesino sempre di più, fino a prevalere, le tendenze che, con realismo storico e politico, riconoscono la necessità e la maturità di un dialogo costruttivo e di un intesa tra tutte le forze popolari. [...] La gravità dei problemi del paese, le minacce sempre incombenti di avventure reazionarie e la necessità di aprire finalmente alla nazione una sicura via di sviluppo economico, di rinnovamento sociale e di progresso democratico rendono sempre più urgente e maturo che si giunga a quello che può essere definito il nuovo grande compromesso storico tra le forze che raccolgono e rappresentano la grande maggioranza del popolo italiano. da E. Berlinguer, La crisi italiana. Scritti su Rinascita , Editrice l Unità , Roma 1985 494
LABORATORIO - DAI FATTI ALLA STORIA - Il caso Moro