SEZIONE D | OCCIDENTE E ORIENTE FRA CRISI E GLOBALIZZAZIONE Vertenza Controversia. Cassa integrazione Ammortizzatore sociale dell Inps che garantisce un entrata economica ai lavoratori in caso di sospensione o riduzione dell attività dell impresa per cui lavorano. QUANDO 14 ottobre 1980 Marcia dei colletti bianchi frequente mobilità lavorativa e all instabilità professionale, i lavoratori precari avevano notevoli difficoltà a professionalizzarsi e a consolidare i propri redditi: ne derivava, perciò, una grave condizione di vulnerabilità. Anche in Italia, sulla scia di quanto stava avvenendo in nazioni come la Gran Bretagna e gli Stati Uniti (> C17.3), iniziavano ad affermarsi forme di neoliberismo. Un segnale importante verso questo processo si ebbe in occasione di una vertenza sindacale presso la più grande azienda industriale italiana, la Fiat, che aveva stabilito di mettere in cassa integrazione migliaia di operai e prospettava un ampio piano di licenziamenti. La dura protesta dei lavoratori non riuscì a far modificare le posizioni della dirigenza Fiat: lo sciopero degli operai, proclamato dai sindacati con l appoggio del Pci nell estate del 1980, proseguì ininterrottamente fino a quando 40 000 quadri intermedi dell azienda, cioè dirigenti, impiegati e maestranze, scesero in piazza il 14 ottobre per protestare contro la chiusura della fabbrica, imposta dagli scioperi operai. Questa manifestazione dei cosiddetti colletti bianchi sancì la sconfitta del movimento operaio e inaugurò una nuova stagione di relazioni tra imprenditori e sindacati, indirizzata a razionalizzare la produzione secondo le nuove logiche aziendaliste, mentre i sindacati arretravano rispetto alle conquiste ottenute negli anni Settanta. FATTORI DI RITARDO A queste vicende contingenti si affiancavano sfavorevoli elementi strutturali della condizione economica e sociale italiana: il ritardo del Sud, peraltro non più sostenuto dagli investimenti della Cassa del Mezzogiorno, chiusa nel 1984; l inefficienza di alcuni settori del servizio pubblico, capace di ritardare le dinamiche economiche attraverso l ingigantirsi dell apparato burocratico; il calo demografico in atto da anni (tra i più accentuati al mondo), portatore di un progressivo invecchiamento della società con conseguenze negative sul sistema pensionistico, per i suoi costi sempre più alti; la perdurante evasione fiscale, radice di tante disuguaglianze e distorsioni, a causa della quale lo Stato, per recuperare risorse, era costretto ad aggravare la pressione fiscale su chi pagava regolarmente le tasse; l esigua crescita dell occupazione femminile e il contemporaneo persistere delle disparità di trattamento economico rispetto agli uomini, anche di fronte a un miglioramento delle posizioni lavorative e professionali delle donne; la perdurante disoccupazione giovanile. La manifestazione dei quadri dirigenti e degli impiegati della Fiat a Torino, 14 ottobre 1980. 550