C20 | MI PREPARO ALL ORALE L ASIA NEI NUOVI EQUILIBRI MONDIALI > 20.1 Concluso il bipolarismo, tra gli anni Ottanta e Novanta si profilò a livello mondiale un nuovo assetto, che è stato definito multipolare , anche se, per qualche tempo, gli Usa imposero la loro egemonia sul resto del mondo. > 20.2 Il Medio Oriente fu una delle zone più calde : qui continuò lo scontro, avviato nel 1948, tra israeliani da una parte e palestinesi e Stati arabi dall altra. Un primo tentativo di pacificazione furono gli accordi di Camp David nel 1978 fra Egitto e Israele. Intanto si andava affermando in Palestina la linea politica di Arafat, nuovo leader dell Organizzazione per la liberazione della Palestina (Olp), deciso a combattere Israele con azioni di lotta armata. Nel 1982 Israele invase il Libano, dove si era installata la sede operativa dell Olp. Solo nel 1993 si tennero negoziati per trovare una soluzione diplomatica fra palestinesi e israeliani, che avrebbe dovuto portare a un riconoscimento reciproco. Ma ciò non significò la pace, in quanto altri eventi insurrezionali, l Intifada e le occupazioni di territori palestinesi da parte di coloni israeliani, vanificarono gli sforzi precedenti. > 20.3 In Iran una rivoluzione di stampo antioccidentale e ispirata all islam fondamentalista portò al potere l ayatollah Khomeini, che costituì un regime teocratico. L Iran intendeva ricoprire un ruolo di primato sull intera regione, così come l Iraq di Saddam Hussein: nel 1980 iniziò un lungo conflitto fra i due paesi, conclusosi con un nulla di fatto nel 1988. Hussein decise quindi di invadere il Kuwait nel 1990, scatenando la reazione delle potenze occidentali: nella guerra del Golfo le truppe irachene furono rapidamente sconfitte. In questo contesto si rinvigorì 594 Audio RIPASSO il fondamentalismo islamico, che vedeva nei paesi occidentali i suoi veri nemici. Tra i movimenti radicali si affermò l organizzazione al-Qaeda di Osama bin Laden. > 20.4 La Cina iniziò una parziale apertura al libero mercato, che consentì lo sviluppo del paese; allo stesso tempo, molti giovani e studenti espressero il desiderio di maggiore democrazia, subito represso dal regime. Anche paesi come il Giappone e le cosiddette tigri asiatiche (Taiwan, Hong Kong, Singapore e Corea del Sud) si resero protagonisti di significativi progressi in senso capitalistico. L India, che raggiunse nel 2000 il miliardo di abitanti, si avviava a diventare un grande paese, ma afflitto da gravi tensioni sociali ed etniche. L AMERICA LATINA E L AFRICA, FRA SVILUPPO E CONTRADDIZIONI > 20.5 L America Latina era considerata il cortile di casa dagli Usa, che, per impedire la diffusione di rivoluzioni socialiste nell area, facilitarono l instaurazione in vari paesi di regimi autoritari, tutti autori di gravissimi crimini. Il percorso di ritorno alla democrazia iniziò a metà degli anni Ottanta, con molte difficoltà. > 20.6 Nonostante la decolonizzazione, l Africa continuava a essere vincolata a forme di dipendenza dalle potenze straniere, ma, in seguito alla caduta del sistema bipolare, si assistette a molti cambiamenti. In Sudafrica, nel 1994 fu decretata la fine dell apartheid, grazie all azione di Nelson Mandela; in molti altri paesi, invece, si scatenarono guerre civili, come in Somalia e Ruanda, fomentate dal fondamentalismo religioso e dall odio etnico. Il continente africano oggi appare sempre più avvolto da pesanti problematiche: povertà, fame, epidemie, siccità e incremento demografico.