SEZIONE D | OCCIDENTE E ORIENTE FRA CRISI E GLOBALIZZAZIONE Soldati statunitensi abbattono la statua di Saddam Hussein a Baghdad a simboleggiare la fine della sua dittatura, 9 aprile 2003. QUANDO 19 marzo 2003 Inizio della guerra in Iraq LA GUERRA IN IRAQ Fu proprio il regime di Saddam Hussein, dittatore dell Iraq, a essere individuato dagli Usa come connivente con al-Qaeda, diventando il secondo obiettivo d attacco dopo l Afghanistan. L amministrazione Bush, influenzata dai cosiddetti falchi , per giustificare la guerra contro l Iraq fece diffondere notizie riguardanti il presunto possesso di armi chimiche e batteriologiche detenute da Saddam. A ulteriore giustificazione delle proprie decisioni, gli Stati Uniti sostennero che la guerra avrebbe cancellato la dittatura dal paese e assunsero il ruolo di esportatori della democrazia e della pace. Tra i principali alleati europei, l appoggio agli Stati Uniti giunse solo dalla Gran Bretagna, dall Italia e dalla Spagna, anche perché l Onu non aveva dato il proprio consenso all operazione militare. L invasione dell Iraq, che fu denominata anche seconda guerra del Golfo , iniziò il 19 marzo 2003: già il 20 aprile la capitale Baghdad cadde sotto i colpi dei massicci bombardamenti aerei e delle offensive terrestri effettuate dagli angloamericani. Otto mesi dopo Saddam Hussein fu catturato e condotto davanti a una corte irachena che, in seguito a un sommario processo, lo condannò a morte per impiccagione nel 2006. PAROLE DALLA STORIA Falchi e colombe Questa terminologia giornalistica venne utilizzata per definire due differenti approcci in ambito politico-militare, e si estese successivamente in contesti economici. Sono detti falchi coloro che sostengono una linea dura e intransigente, che non esclude l intervento armato di fronte a scelte ritenute fondamentali; in opposizione ai falchi vi sono le colombe , gli esponenti che propugnano una politica conciliante, basata sulla ricerca del compromesso e il rifiuto della guerra, facendo ampio ricorso alla diplomazia. Il 12 novembre 2003 un camion cisterna riempito di esplosivo fu lanciato contro la base militare di Nassiriya, nell Iraq meridionale, in cui persero la vita 19 soldati italiani. L attentato rientrava nella serie di attacchi contro le forze occidentali presenti in Iraq. 600 LE FALSIFICAZIONI AMERICANE Conclusa la guerra, divenne evidente quanto fossero infondate le ragioni che gli Stati Uniti avevano posto per l attacco all Iraq: non fu individuato alcun legame tra il dittatore iracheno e bin Laden, né gli ispettori dell Onu trovarono alcuna traccia di armi di distruzione di massa. Anzi, si diffuse l idea che Bush avesse voluto la guerra per poter controllare le ricche risorse petrolifere irachene. L idea di esportare la democrazia si rivelò un vero e proprio inganno, non solo perché non costituiva la vera motivazione dell attacco, ma anche per il fatto che il sistema democratico sarebbe stato difficile da applicare in Stati in cui non era mai stato sperimentato. Dopo l abbattimento del regime di Saddam, in Iraq la ricostruzione di un nuovo sistema politico, amministrativo e militare si rivelò un impresa impossibile. Oltre all aggravarsi della guerra civile, il disordine generale, infatti, facilitò il costituirsi di forti sacche di resistenza, che rinfocolarono il terrorismo contro gli invasori occidentali. La reazione degli americani a tutto ciò fu un ulteriore irrigidimento, che si manifestò sia in cruente battaglie, sia con comportamenti illeciti, come avvenne nel caso degli abusi contro soldati iracheni nelle carceri di Abu Ghraib nei pressi di Baghdad. A ciò va aggiunta la scoper-