È ricercatore di Storia Moderna presso l'Università "G. D’Annunzio" di Chieti-Pescara. È specialista di Storia politica e culturale dell’Europa del XVII secolo. Tra le sue pubblicazioni: Bajo acusación: el valimiento en el reinado de Felipe III. Procesos y discursos, Madrid, Editorial Polifemo, 2015; Ascanio Filomarino. Nobiltà, Chiesa e potere nell’Italia del Seicento, Roma, Viella, 2017; Una fedeltà sempre in bilico. Favoriti e aristocratici tra Madrid e Napoli (secoli XVI-XVII), Roma, Aracne, 2021.

Giuseppe Mrozek Eliszezynski

È ricercatore di Storia Moderna presso l'Università "G. D’Annunzio" di Chieti-Pescara. È specialista di Storia politica e culturale dell’Europa del

Giuseppe Mrozeck Eliszezynski

"Docente di Storia nella Scuola secondaria di secondo grado, ha svolto attività di studio, collaborando con istituti di ricerca e formazione, in particolare sulla Shoah, sull’Italia della Seconda guerra mondiale e della Resistenza. Ha svolto attività formativa dei futuri docenti nelle SSIS delle università di Napoli “Federico II” e di Salerno. Ha assunto incarichi per enti pubblici (IRRE, Ministero Pubblica Istruzione) nell’organizzazione dell’aggiornamento dei docenti sulla Storia del Novecento ed è impegnato nella formazione permanente degli insegnanti nell’ambito storico. Conduce sperimentazioni per il rinnovamento della didattica della Storia centrate sulle pratiche laboratoriali."

Nicola Rizzuti

"Docente di Storia nella Scuola secondaria di secondo grado, ha svolto attività di studio, collaborando con istituti di ricerca e formazione, in

Dai fatti alla Storia è un corso accuratamente progettato da insegnanti esperti di didattica della storia, con la revisione scientifica Treccani di Francesco Benigno. Offre spiegazioni chiare e un ricco apparato didattico per supportare studenti e studentesse (glossari, rubriche, indicatori spazio-temporali, cartografia con esercizi, domande, schemi e approfondimenti). Ogni capitolo include fonti visive e testuali, oltre a pagine di storiografia. Alla fine di ogni capitolo la sintesi, la mappa e gli esercizi Verso le competenze permettono di comprendere e collocare gli eventi nel tempo e nello spazio, usare il lessico disciplinare e argomentare in vista dell'Esame di Stato. Il volume include quattro laboratori per lavorare sulle fonti acquisendo il metodo storico, sviluppare capacità critiche e collaborare con i compagni, e due percorsi di Educazione civica.&nbsp;

SEZIONE A - L’ESORDIO DEL NOVECENTO: GUERRE E RIVOLUZIONI

C1 Indizi di una guerra annunciata

1 L’AVVIO DEL NUOVO SECOLO

2 L’ITALIA DI INIZIO NOVECENTO

APPROFONDIAMO - PERSONAGGI - Giovanni Agnelli e l’ascesa della Fiat

CIAK - Nuovomondo

3 IL NAZIONALISMO ITALIANO E LA POLITICA ESTERA

4 LA FRANCIA TRA AMBIZIONI E INSTABILITÀ

5 L’IMPERO BRITANNICO

6 L’IMPERO TEDESCO DI GUGLIELMO II

APPROFONDIAMO - LUOGHI ED EVENTI - Lo sterminio degli herero e dei nama

7 L’AFFERMAZIONE DEL GIAPPONE E LA CRISI DELLA CINA

LA FONTE - Le aspirazioni imperialistiche tedesche

8 L’INSTABILITÀ BALCANICA

INTERPRETARE LA STORIA - A. M. Banti, L’avvento del nazionalismo

MI PREPARO ALL’ORALE

VERSO LE COMPETENZE

C2 La Prima guerra mondiale

1 UNA GUERRA NUOVA E TERRIBILE

2 L’INIZIO DEL CONFLITTO

3 LE RAGIONI DELLA GUERRA

APPROFONDIAMO - CONCETTI E IDEE - Le masse, fra nazionalismo e internazionalismo

4 DALLA GUERRA DI MOVIMENTO ALLA GUERRA DI POSIZIONE

APPROFONDIAMO - SCIENZA E TECNOLOGIA - Le nuove armi

APPROFONDIAMO - PERSONAGGI - Il soldato senza qualità

APPROFONDIAMO - LUOGHI ED EVENTI - Le trincee e la terra di nessuno

5 L’INTERVENTO DELL’ITALIA

6 IL BIENNIO 1915-16

7 L’ECONOMIA DI GUERRA E L’ANNO DELLA SVOLTA: IL 1917

CIAK - Orizzonti di gloria

8 LA SITUAZIONE SUL FRONTE ITALIANO: LA “ROTTA DI CAPORETTO”

APPROFONDIAMO - LUOGHI ED EVENTI - La decimazione

LA FONTE - Lettera di papa Benedetto XV ai capi dei popoli belligeranti

9 L’EPILOGO DELLA GUERRA

INTERPRETARE LA STORIA - A. Prost, Donne e guerra

C3 I trattati e i nuovi equilibri mondiali

1 LE RESPONSABILITÀ DEL CONFLITTO E I TRATTATI DI PACE

LA FONTE - I “Quattordici punti” di Wilson

APPROFONDIAMO - CONCETTI E IDEE - Il sionismo

2 UN BILANCIO

APPROFONDIAMO - LUOGHI ED EVENTI - Il genocidio degli armeni

APPROFONDIAMO - SOCIETÀ E COSTUME - Il milite ignoto

3 LE CONSEGUENZE DELLA PACE

APPROFONDIAMO - PERSONAGGI - John Maynard Keynes

INTERPRETARE LA STORIA - E. Leed, Nevrosi e disorientamento psichico

C4 La rivoluzione russa

1 LA RUSSIA ALL’INIZIO DEL NOVECENTO

APPROFONDIAMO - CONCETTI E IDEE - Il populismo russo

2 LA RIVOLUZIONE DI FEBBRAIO

3 LA RIVOLUZIONE D’OTTOBRE

LA FONTE - L’imperialismo, fase suprema del capitalismo

4 LA GUERRA CIVILE (1918-21)

5 DAL COMUNISMO DI GUERRA ALLA NEP

APPROFONDIAMO - LUOGHI ED EVENTI - La carestia russa

APPROFONDIAMO - ARTE E CULTURA - Le avanguardie

INTERPRETARE LA STORIA

O. Figes, La difficile costruzione della coscienza democratica in Russia

E. Cinnella, Siccità, fame, morte

C5 Il dopoguerra in Europa

1 LE PROSPETTIVE DEL DOPOGUERRA

2 I MOVIMENTI NAZIONALISTI RADICALI

APPROFONDIAMO - ECONOMIA E SOCIETÀ - Il ceto medio

3 LA FRANCIA E IL REGNO UNITO NEL DOPOGUERRA

APPROFONDIAMO - ECONOMIA E SOCIETÀ - Il Gold Standard e il Gold Exchange Standard

4 LA GERMANIA DELLA REPUBBLICA DI WEIMAR

APPROFONDIAMO - ARTE E CULTURA - Weimar: l’avanguardia della cultura

LA FONTE - La Costituzione di Weimar

CIAK - Il giovane Hitler

5 GLI EX TERRITORI AUSTRO-UNGARICI E OTTOMANI

INTERPRETARE LA STORIA - G. L. Mosse, La brutalizzazione postbellica

C6 Il dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo

1 TENSIONI POLITICHE NELL’ITALIA DEL DOPOGUERRA

2 I PROBLEMI SOCIALI DELL’ITALIA

3 IL “BIENNIO ROSSO”

4 I PARTITI DI MASSA: SOCIALISTI, COMUNISTI, POPOLARI

5 IL FASCISMO DELLE ORIGINI

APPROFONDIAMO - CONCETTI E IDEE - L’ideologia fascista

LA FONTE - Il programma di San Sepolcro

APPROFONDIAMO - SOCIETÀ E ISTITUZIONI - Sistemi elettorali

6 LA SCALATA AL POTERE DEL FASCISMO

CIAK - La marcia su Roma

7 VERSO LA DITTATURA FASCISTA

LA FONTE - Il discorso di Mussolini alla Camera dei Deputati - 3 gennaio 1925

E. Gentile, Elementi costitutivi del fascismo

R. De Felice, Il fascismo e i ceti medi

LABORATORIO - DAI FATTI ALLA STORIA - La vita di trincea

SEZIONE B - TOTALITARISMI E CRISI DELLE DEMOCRAZIE

C7 L’America dagli “anni ruggenti” alla Grande crisi

1 GLI STATI UNITI DEGLI ANNI VENTI

Configurazioni del corso

Treccani Emporium

Relazione d'adozione

Web TV - video e webinar

edulia Treccani Scuola

SEZIONE D | OCCIDENTE E ORIENTE FRA CRISI E GLOBALIZZAZIONE QUANDO 2009 Inizio della presidenza di Barack Obama Elettori di Barack Obama reggono cartelli in cui il ritratto stilografato del candidato democratico è seguito dalla scritta Hope ( speranza ). Donald Trump in Ohio durante la sua campagna elettorale del 2016. LA PRESIDENZA DI OBAMA Nel difficile momento della crisi, nel 2008 venne eletto alla Casa Bianca il democratico Barack Obama (n. 1961), primo presidente afroamericano, insediatosi all inizio del 2009 (> F ). La sua elezione destò grandi attese non solo negli Stati Uniti, al punto che nello stesso anno gli fu assegnato il premio Nobel per la pace. In effetti Obama impresse un risoluto cambiamento di rotta rispetto alla precedente amministrazione repubblicana. In politica interna affrontò le difficili situazioni determinate dalla recessione dando vita a un piano di ricapitalizzazione delle banche e offrendo sostegno ad alcuni settori industriali portanti per l economia statunitense (auto e ricerca tecnologica). Fu attento ai diritti civili delle minoranze e dedicò particolare attenzione alle classi sociali più deboli, con l istituzione di un piano sanitario (Obamacare) che estendeva l assistenza medica alle fasce di popolazione non in grado di pagarsela; negli Stati Uniti infatti il sistema sanitario si fonda sulle coperture assicurative private: l accesso alle cure è direttamente proporzionale al costo dell assicurazione. In politica estera Obama trasformò completamente la linea tenuta da Bush, orientandosi verso relazioni internazionali più concilianti e improntate alla cooperazione. Avviò il ritiro graduale delle truppe americane dall Iraq e dall Afghanistan e sottoscrisse accordi con l Iran (dove dal 2013 era al potere il moderato Hassan Rouhani) per il controllo della produzione iraniana di energia nucleare. Notevole attenzione dedicò pure ai problemi ambientali, sottoscrivendo gli accordi di Parigi sul clima nel 2015 (> C21.6). LA PRESIDENZA DI TRUMP Obama fu rieletto per un secondo mandato presidenziale nel 2012. Suo successore fu, nel 2017, il repubblicano Donald Trump (n. 1946). Egli rovesciò l orientamento del suo predecessore in molti settori. All insegna del motto elettorale «Make America great again , ha avviato una politica di protezionismo per favorire il mercato interno statunitense; in particolare ha attuato nei confronti della Cina, ormai il più temibile concorrente del colosso Usa, una vera e propria battaglia dei dazi sugli scambi commerciali fra i due paesi. Trump ha, inoltre, seguito una sua personale linea di chiusura verso gli accordi internazionali precedentemente sottoscritti dagli Usa, in particolare quello relativo al clima, firmato da Obama nel 2015, e quello sul controllo dell energia nucleare con l Iran, in quanto paese ritenuto inaffidabile e possibile minaccia per gli interessi statunitensi. Altrettanto decisa è stata la politica di Trump sia contro il piano sanitario Obamacare, considerato troppo costoso, sia contro l immigrazione proveniente dai paesi latinoamericani. Nel novembre 2020, in seguito a una campagna elettorale segnata dai toni aspri, tensioni sociali e la pandemia da Covid-19 a fare da sfondo (> C21.6), Trump è stato sconfitto alla corsa alla Casa Bianca dal democratico Joe Biden. RICAPITOLANDO 1 Quale bolla speculativa originò la crisi finanziaria del 2008? 2 Quali scelte economiche furono effettuate dal presidente Barack Obama? 3 In che modo Trump rovesciò l orientamento politico impostato da Obama? 608 

4 LA CRISI FINANZIARIA DEL 2008 E GLI STATI UNITI DEGLI ANNI DIECI

Orientamenti globali del XXI secolo | CAPITOLO 21 LA FONTE «Yes, we can  Durante il discorso tenuto dopo aver vinto le elezioni per la presidenza alla Casa Bianca nel novembre 2008, Barack Obama lanciò, sul modello di John Kennedy, l idea di una nuova frontiera per il popolo americano, quasi un nuovo sogno orientato agli originari valori degli Stati Uniti. So che quello che avete fatto non è soltanto vincere un elezione [...]. Ci sono madri e padri che resteranno svegli dopo che i loro figli si saranno addormentati e si arrovelleranno chiedendosi se ce la faranno a pagare il mutuo o il conto del medico o a mettere da parte abbastanza soldi per pagare il college. Occorre trovare nuova energia, creare nuovi posti di lavoro, costruire nuove scuole. [ ] La strada che ci si apre di fronte sarà lunga. La salita sarà erta. Forse non ci riusciremo in un anno e nemmeno in un solo mandato, ma, America, io non ho mai nutrito maggiore speranza di quanta ne nutro questa notte che ci riusciremo. [...] Ricordiamoci che se mai questa crisi finanziaria ci insegna qualcosa, è che non possiamo avere una Wall Street prospera mentre Main Street soffre: in questo Paese noi ci eleveremo o precipiteremo come un unica nazione, come un unico popolo. [...] Come Lincoln disse a una nazione ancora più divisa della nostra, noi non siamo nemici, ma amici, e anche se le passioni possono averlo allentato non dobbiamo permettere che il nostro legame si spezzi. [...] A coloro che ci guardano questa sera da lontano, [ ] dico: le nostre storie sono diverse, ma il nostro destino è comune e una nuova alba per la leadership americana è ormai a portata di mano. [...] E a coloro che si chiedono se la fiaccola americana è ancora accesa dico: questa sera noi abbiamo dimostrato ancora una volta che la vera forza della nostra nazione non nasce dalla potenza delle nostre armi o dal cumulo delle nostre ricchezze, bensì dalla vitalità duratura dei nostri ideali: democrazia, libertà, opportunità e tenace speranza. Perché questo è il vero spirito dell America: l America può cambiare. [ ] E quando siamo assaliti dal cinismo, dal dubbio e da chi ci dice che non potremo riuscirci, noi risponderemo con quella convinzione senza tempo e immutabile che riassume lo spirito del nostro popolo: Yes, we can H. Williams, I discorsi che hanno cambiato il mondo moderno, Edizioni White Star, Novara 2014 Obama richiama qui i valori della tradizione liberal-democratica, rifacendosi a punti concreti su cui aveva insistito nel corso della sua campagna elettorale, come il problema della disoccupazione e dell istruzione. I riferimenti al mutuo o al medico da pagare indicano non solo una chiara attenzione ai problemi concreti della gente, ma soprattutto i diritti fondamentali che egli vuole siano sempre riconosciuti a ogni cittadino. In particolare, l assistenza sanitaria ai più poveri sarà una delle sue maggiori preoccupazioni. Le due espressioni Wall Street e Main Street sono collocate volutamente in opposizione: la prima indica il mondo della finanza e della ricchezza, la seconda la vita di ogni giorno della gente comune. La finanza non può, secondo Obama, prevaricare o essere slegata dalla dimensione della quotidiana fatica che ogni cittadino deve fare per vivere. L unione delle due dimensioni viene vista come la forza della nazione. Pur senza fare un esplicito riferimento alla crisi economica in atto, Obama individua alcuni dei princìpi fondanti degli Usa su cui impostare la ripresa del paese, in contrapposizione a quelli della ricchezza e della potenza militare, che avevano caratterizzato l amministrazione precedente. Con il motto «Sì, possiamo farcela  si conclude il discorso che richiama in qualche modo il sogno americano di guardare avanti con fiducia. INTERROGHIAMO LA FONTE 1 Nel discorso di Obama si avverte una preoccupazione rispetto alla condizione economica degli statunitensi: a che cosa fa riferimento il presidente? 2 Individua i valori di fondo cui si richiama Obama e confrontali con quelli di altri leader o presidenti americani che hai incontrato nei capitoli precedenti. 609 

LA FONTE - «Yes, we can»

Dai fatti alla Storia: corso di storia con glossari, esercizi e laboratori per prepararsi all'Esame di Stato e sviluppare competenze critiche.