I trattati e i nuovi equilibri mondiali | CAPITOLO 3 INSTABILIT POLITICA E MOBILITAZIONE DELLE MASSE Tutto ciò contribuì, certamente, alla instabilità politica degli Stati, nuovi e vecchi, che affrontarono in molti casi profondi rivolgimenti istituzionali in seguito alla radicalizzazione della lotta politica, che si condensò nello scontro frontale tra destra e sinistra, tra nazionalismo antidemocratico e socialismo bolscevico. Mentre le istituzioni liberali mostravano segni di logoramento, le condizioni strutturali delle società stavano cambiando anche in relazione all esperienza della guerra che aveva consentito a milioni di uomini di aggregarsi, sia pure forzosamente, e di sperimentare nuovi legami. La stessa vita militare rappresentò per quegli uomini un momento formativo alla vita di gruppo e di questo fecero tesoro per far sentire la propria voce dopo il conflitto. In sostanza, l esperienza massificante del conflitto aveva generato una nuova coscienza collettiva, accelerando quel fenomeno tipicamente moderno che è stato la mobilitazione politica delle masse. Questa nuova coscienza toccò tutti coloro che erano stati coinvolti direttamente e indirettamente nelle vicende belliche: contadini, giovani, donne, operai. Il modo di pensare se stessi, di vivere le relazioni e i ruoli familiari, di affrontare il mondo del lavoro e le sue problematiche mutarono profondamente. Ciò fu vero ancor più per le donne che erano entrate numerose nel mondo produttivo, guadagnando spazi di autonomia economica e acquisendo capacità organizzative più efficaci per poter reclamare meglio i propri diritti. Per questo motivo, le consuete pratiche politiche e le mediazioni tipiche delle istituzioni liberali furono messe in crisi, mentre cresceva il peso delle organizzazioni e delle forme associative sindacali e partitiche, ormai orientate a un nuovo ordine politico e sociale. In particolare, il movimento operaio stava ottenendo notevoli successi, grazie alle rivendicazioni per il miglioramento salariale e alle lotte per i propri diritti lavorativi, trascinato dal recente esempio della rivoluzione bolscevica e sotto la spinta di una ricostituita struttura in grado di diffondere la rivoluzione proletaria a livello mondiale: la Terza internazionale o Internazionale comunista, Comintern (1919). Una manifestazione politica nel 1919 in Germania. Il primo dopoguerra fu caratterizzato dal coinvolgimento attivo delle masse nella politica, sia a destra sia a sinistra. 97