2 I PRONOMI PERSONALI | Scopri la grammatica! le seguenti frasi e , nel quaderno, alla domanda. Leggi rispondi Quando parlo ascolti e viceversa, altrimenti non riusciamo a dialogare, se ci  io tu interrompiamo sempre. Chiedo a Gianni di darci una mano:  saprà sicuramente far ripartire la mia moto. lui Che cosa indicano i pronomi io, tu, lui? , cioè chi parla o scrive, chi ascolta o legge e la persona, animale o cosa di cui si sta parlando o scrivendo. I indicano le (ma a volte anche gli animali o le cose) che partecipano alla comunicazione pronomi personali persone Pronomi personali soggetto e complemento        In base alla funzione che svolgono nella frase, possiamo distinguere: , che indicano la persona del verbo e svolgono nella frase la funzione di soggetto; pronomi personali soggetto , che svolgono la funzione di complemento oggetto o complemento indiretto . pronomi personali complemento [ → p. 501] Considera la seguente frase:  Quando ▶ la incontrerò le chiederò di uscire con me . , e sono tre pronomi personali che hanno la funzione di complemento. E il soggetto? Cioè chi dice e ? Ovviamente . Il soggetto può anche non essere espresso, poiché si ricava dalla desinenza del verbo. , a meno che non vi sia un particolare bisogno di chiarire chi sia il soggetto. La le me incontrerò chiederò io I pronomi di 1 e 2 persona ( , , , ) sono spesso sottintesi a a io tu noi voi Variabilità dei pronomi personali        Tutti i pronomi personali variano nel numero; i pronomi di 1 e 2 persona ( , , , ) hanno forme identiche per il maschile e il femminile, quelli di 3 persona variano anche nel genere ( , , , ecc.). a a io tu noi voi a lui lei essi esse  >> pagina 300  Forma forte e forma debole        Scopri la grammatica! le seguenti frasi e , nel quaderno, alle domande. Leggi rispondi Ho scelto come mio compagno per fare la ricerca. te ho scelto come mio compagno per fare la ricerca. Ti – Chi hai scelto? – . Te Che funzione sintattica ha nella prima frase? te E nella seconda? ti Potresti rispondere con alla domanda dell’ultima frase? ti Nelle prime due frasi, e svolgono la funzione sintattica di complemento oggetto, ma soltanto può costituire da solo una frase, può, cioè, essere pronunciato da solo e funzionare comunque nella comunicazione. è una del pronome personale, mentre è una . te ti te Te forma forte ti forma debole . La forma forte dei pronomi personali può costituire da sola un’intera frase; la forma debole non può mai trovarsi da sola I pronomi complemento possono avere una forma forte e una forma debole, mentre i pronomi personali soggetto possono avere solo la forma forte. Persona e numero Genere Soggetto Complemento: forme forti Complemento: forme deboli 1 singolare a maschile e femminile io me mi 2 singolare a maschile e femminile tu te ti 3 singolare a maschile lui, egli, esso lui, esso, sé lo, gli, si, ne femminile lei, ella, essa lei, essa, sé la, le, si, ne 1 plurale a maschile e femminile noi noi ci 2 plurale a maschile e femminile voi voi vi 3 plurale a maschile loro, essi loro, essi, sé li, si, ne femminile loro, esse loro, esse, sé le, si, ne Le forme forti si chiamano anche forme , cioè accentate. Le forme deboli si chiamano anche forme , cioè senza accento, o . L’accento non si riferisce alla grafia (tutti questi pronomi si scrivono senza accento, eccetto ), bensì alla pronuncia: infatti le forme atone non possono stare da sole perché devono appoggiarsi all’accento della parola che le segue o che le precede, a differenza delle forme toniche, che possono stare anche da sole. tòniche àtone pronomi àtoni particelle pronominali sé  >> pagina 301  I pronomi personali riflessivi        Scopri la grammatica! le seguenti frasi e ,  Leggi rispondi nel quaderno, alla domanda. Luca lava. si Luca lava le mani. si Luca allena. si Luca e Andrea sono salutati. si A quale elemento si riferisce il pronome personale si nelle quattro frasi? Quando i pronomi personali si riferiscono al soggetto del verbo sono detti pronomi . Un verbo con un pronome riflessivo atono prende il nome di . personali riflessivi verbo pronominale I [ si costruiscono con un pronome che, a seconda dei casi, può equivalere a un complemento oggetto o a un complemento indiretto, ma che comunque si riferisce sempre al soggetto del verbo: , , ecc. verbi pronominali → p. 39] lavarsi allenarsi salutarsi Le forme dei pronomi personali riflessivi        I pronomi personali riflessivi sono: Persona Singolare Plurale forme forti forme deboli forme forti forme deboli  1 a mi   ci 2 a ti   vi 3 a sé si sé, loro si La 3 persona singolare e plurale ha due forme, una forte ( ) e una debole ( ), mentre le altre persone hanno soltanto la forma debole, che coincide con le forme deboli dei pronomi complemento. a sé si Le forme deboli possono esprimere sia il complemento oggetto sia il complemento di termine (ovvero il complemento che risponde alla domanda: ): a chi? a che cosa?  Tu ▶ ti (= a te stesso) fai troppe domande. La forma forte , singolare e plurale, si usa dopo una preposizione oppure quando il pronome esprime un complemento oggetto a cui si vuole dare particolare importanza. è spesso rafforzato dall’aggettivo dimostrativo o : sé Sé stesso medesimo  Mario pensa soltanto a ▶ sé stesso .  Hanno danneggiato ▶ sé stessi .  Incolpano ▶ sé medesimi . e possono riferirsi anche alle altre persone riflessive: Stesso medesimo  Quando sono sopra pensiero parlo con ▶ me medesimo . Quando plurale è preceduto da , , , , può essere sostituito da : sé tra fra in mezzo a insieme a loro  Litigano sempre fra ▶ loro .  >> pagina 302   LO SAPEVI?  Il pronome riflessivo  sé   si scrive sempre con l’accento , anche quando è seguito da  stesso  o  medesimo . Il pronome debole  si , invece,  si scrive senza accento , distinto dalla forma accentata  sì , che è un avverbio di affermazione. Particolarità dei pronomi personali        1          a e 2 a persona singolare e non si usano come soggetto. A volte sembrano svolgere la funzione di soggetto, ma invece rappresentano altri complementi: Me te nelle esclamazioni senza verbo ( ); Povero me ! Beato te ! quando fanno parte di un predicato nominale ( ). Vorrei essere te Inoltre, dato che la forma soggetto di 2 persona è e non , è meglio evitare frasi come . Un’eccezione è l’espressione , che può essere usata al posto di / . a tu te Vieni anche te io e te io e tu tu e io La 3  persona        a I pronomi di 3 persona hanno molte forme diverse. Quelle più usate come soggetto sono , e . Se ci si riferisce a cose, o talvolta ad animali, si possono usare , , , , che però sono formali e dunque abbastanza rari nella lingua di tutti i giorni. a lui lei loro esso essa essi esse Soltanto nella lingua formale, per esempio in una tesina, come soggetto si usa ancora ; più rari sono o , riferiti a un soggetto femminile. Anche al plurale, il soggetto è ormai molto più comune di e . egli ella essa loro essi esse In alcuni casi, è addirittura sbagliato l’uso di , , , ecc. come soggetti, ma sono ammessi soltanto , , : egli ella esso essa lui lei loro quando il pronome segue il verbo: , ; È stato lui È arrivata prima lei quando il pronome è preceduto dalle forme , , , , , , : , . e anche neanche pure neppure nemmeno almeno Anche loro vengono Nemmeno lei mi ascolta A volte questi pronomi sembrano svolgere la funzione di soggetto, anche se non è così: nelle esclamazioni senza verbo ( ); Povera lei ! quando fanno parte di un predicato nominale ( ). Tu non sei lui Il pronome di 3 persona singolare femminile, , è usato anche, al posto della 2 persona, come , cioè per rivolgersi a una persona con la quale non si ha un rapporto confidenziale: a lei a pronome di cortesia  Scusi, signore, ▶ lei scende alla prossima fermata? Al plurale, nella lingua molto formale, in alternativa a , si può usare : voi loro  Scusino, ▶ loro saprebbero indicarmi l’ufficio dell’avvocato? Scrivendo una lettera in uno stile molto formale, e i pronomi o aggettivi possessivi riferiti alla persona cui ci si sta rivolgendo si possono scrivere con l’iniziale maiuscola: lei  Mi rivolgo a ▶ Lei per avere il Suo parere su una questione importante.  >> pagina 303  Le forme forti        Le forme forti si usano dopo una preposizione, oppure quando il pronome esprime un complemento oggetto a cui si vuole dare particolare importanza:  Sto pensando a ▶ te (e non a ti ).  Ha visto ▶ me , non lui . Le forme deboli        Le forme deboli non possono essere usate dopo una preposizione. ( = ). Leo mi ha regalato una penna mi a me I pronomi deboli di 3 persona (non riflessivi) hanno forme diverse, una per il complemento oggetto, l’altra per il complemento di termine: a (maschile) e (femminile) per il complemento oggetto singolare: / ; lo la Lo La incontro (maschile) e (femminile) per il complemento di termine singolare: / ; gli le Gli Le voglio bene (maschile) e (femminile) per il complemento oggetto plurale: / / ; li le Li Le ho aiutati aiutate (forma forte) per il complemento di termine plurale maschile e femminile, in uno stile formale, normalmente posto dopo il verbo: . In quanto forma sia debole sia forte, nel complemento di termine può essere usato con la preposizione o senza: Nell’uso comune si usa al posto di : (= ) . loro Ho detto loro di no loro a Spiego a lui / Gli spiego; Spiego a loro / Spiego loro . gli loro Ho parlato a tutti e gli loro / a loro ho spiegato il mio punto di vista Usare al femminile singolare è un errore! Dunque non dire e non scrivere: , bensì: . come femminile è usato solo nel pronome doppio : (= a lui, a lei, a loro).  LO SAPEVI?  gli Marta mi ha chiesto di dar gli una mano Marta mi ha chiesto di dar le una mano Gli glielo/a/i/e glielo presto Le forme   e         ci vi Le forme e possono sostituire: ci vi nomi e pronomi personali ( , ); Ci incontrano domani Vi invitiamo alla festa avverbi o complementi di luogo, con il significato di “là, in quel luogo” ( o, in uno stile più formale, ). Ci andremo domani Vi andremo domani può essere usato anche per esprimere un complemento indiretto di 3 persona singolare o plurale: ( = / / ); oppure può significare “a ciò”, “in ciò” ecc.: Inoltre (o ) può unirsi a vari verbi, anche con altri pronomi, per formare verbi pronominali : come accade per altre particelle pronominali: . Ci a Ci ho discusso per ore ci con lui lei loro ci penso, ci spero. ci ce [ → p. 39] esser ci , aver ce la, far ce la, prendersela La forma         ne La forma può avere la funzione di: ne , che risponde alla domanda ( ); complemento di specificazione di chi? di che cosa? Conobbi tuo nonno anni fa, ma ne conservo ancora un bel ricordo , che indica l’insieme di elementi da cui si prende una certa quantità ( ); complemento partitivo Ho portato i pennarelli: quanti te ne servono? , come e con il significato di “da quel luogo” ( ). complemento di luogo ci vi, È un posto pericoloso: stan ne alla larga Il pronome va scritto sempre senza accento, per non confonderlo con la congiunzione . ne né  >> pagina 304  Saper usare la lingua Uso ridondante di  ne       ▶ Di questo ne parliamo domani. In questa frase il pronome   sostituisce  , che compare subito prima. ne di questo Non ci sarebbe quindi bisogno di utilizzare un pronome in questo caso. Nell’italiano formale questo uso ridondante di   andrebbe evitato. A volte, tuttavia,   fa parte integrante del verbo, come per esempio in  ,  ,  . Con questi verbi, i  , oppure nel caso in cui si voglia rafforzare il complemento indiretto, è possibile usare sia   sia il complemento: ne ne andarse ne accorgerse ne infischiarse ne verbi pronominali ne       ▶ Me ne sono andato di corsa da quel luogo orribile.       ▶ Che ne pensi del nuovo professore di fisica? La posizione delle forme deboli        A volte le forme deboli si trovano prima del verbo, altre volte dopo. Quando si trovano prima del verbo, i pronomi si chiamano ( ), quando stanno dopo il verbo, formando con esso un’unica parola, si chiamano ( ). proclitici mi aiuti enclitici aiuta mi Le forme deboli sono sempre proclitiche, tranne che con i verbi di modo indefinito (infinito, gerundio e participio: , , ), con l’imperativo affermativo (con il negativo sono possibili entrambe le forme: e ) e con l’avverbio ( ). aiutar mi aiutando mi aiutato mi non mi aiutare! non aiutar mi ! ecco ecco mi In presenza di un verbo servile, possono essere sia proclitiche (prima del servile), sia enclitiche (attaccate all’infinito): , . non mi puoi aiutare non puoi aiutar mi Negli imperativi dei verbi , , , e il pronome debole enclitico raddoppia la consonante, tranne : / , / , / , / , / . fare dare dire stare andare gli fa mmi fa gli da mmi da gli di mmi di gli sta mmi sta gli va mmi va gli Coppie di pronomi        Quando due pronomi complemento deboli sono usati in coppia, il primo cambia forma: →  →  →  →  →   mi →  ▶ me; ti te; gli e le glie; ci ce; vi ve; si se Mentre in tutte le coppie le due forme pronominali deboli si scrivono staccate ( , , , ecc.), in , , ecc. si scrivono attaccate: me lo te la ce li ve ne, se li glielo gliela gliene  Bella la bicicletta di Riccardo: ▶ me la presta per un giro.  Livia non sa che sono uscito: tu non ▶ glielo dire. Fissa i concetti I indicano le persone, gli animali o le cose che  pronomi personali partecipano alla comunicazione. Hanno diverse forme, e , a seconda della funzione sintattica  forti deboli e della posizione nella frase.  Asset ID: 286 ( )  gra-audlet-pronomi-personali320.mp3 Audiolettura  >> pagina 305  In pratica Test interattivo – I pronomi personali  nelle seguenti frasi i verbi di modo finito, poi   correttamente nella tabella in base alla persona del verbo.                       1  Sottolinea classificali  – Verrai lunedì alla festa di Angela? – Ci verrei davvero volentieri, ma purtroppo io e Marta partiremo per un viaggio.  Non ci avrebbero detto come la pensano, se non avessimo chiesto la massima sincerità.  «Quando avrai finito i compiti potrai uscire con gli amici», così mi ha detto la mamma.  Crediamo fortemente in questo progetto, per questo motivo vogliamo che lo valutiate attentamente.  Dopo aver fatto la spesa, andrò a casa e mi preparerò una tisana ai frutti rossi.  Sareste contenti se vi regalassimo un portafoto particolare?  Salutate la nonna perché purtroppo si è fatto tardi.  Luigi e Sonia hanno avuto una bella bambina: si chiama Annarita. 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 1 pers. sing. a 2 pers. sing. a 3 pers. sing. a 1 pers. pl. a 2 pers. pl. a 3 pers. pl. a              per ogni parola in corsivo la funzione svolta:                       2  Indica  pronome personale non riflessivo A.  pronome che sostituisce un’espressione di luogo B.  pronome riflessivo C.   1. Questi biscotti sembrano appetitosi: me ne dai qualcuno? 2. Vi rimasi per molto tempo, poi me ne tornai nella mia città.   3. Ieri siamo andati al cinema ma ci andrò nuovamente oggi.   4. Ora che abbiamo finito di arredare tutto, ci sentiamo a casa!   5. Edimburgo è magica, e ritornar ci è sempre un piacere.   6. Le ho detto una bugia, ma adesso me ne pento.   7. Lisa si sente in colpa per quello che ti ha fatto. 8. Vi credo, non c’è bisogno che continuiate a darmi spiegazioni. 9. Mi mangio le mani per non aver accettato quel lavoro!  le frasi inserendo il pronome corretto. Quando è il caso, scegli se usare la forma informale o quella formale del pronome in base al registro della frase.                       3  Completa  Andrai in montagna a sciare questo fine settimana? Beata ................. ! (2 p. s.) Ho chiamato ................. (3 p. s.) perché penso che sia più qualificato. Perché ................. (3 p. p.) rimproveri? Sono troppo piccoli, non possono capire!  Marian 1. a 2.  a 3.  a 4. na vorrebbe essere alta quanto ................. (1 a p. s.), così da non dover indossare i tacchi alla cerimonia.   5. Loro ................. (3 a p. p.) sono preparate prestissimo, e hanno fatto talmente tanto chiasso che ................. (1 a p. p.) hanno svegliati.   6. Professoressa, ................. (3 a p. s.) vorrei chiedere se può ripetere la spiegazione.   7. Io e ................. (2 a p. s.), insieme, possiamo affrontare tutte le difficoltà che ci saranno.  ................. 8. (2 a p. s.) vuoi venire al cinema stasera?  .................  9. (3 a p. p.) mi scusino, ma avrei un appuntamento con il direttore. 1   0. Veronica crede molto in ................. (3 a p. s.) stessa.  >> pagina 306  Nei seguenti brani,   in blu i pronomi personali con funzione di soggetto, in verde quelli con funzione di complemento oggetto, in rosso quelli con funzione di complemento di termine.                       4  sottolinea 1. «Vedi, tua madre è morta per salvarti... Essere stati amati tanto profondamente ci protegge per sempre, anche quando la persona che ci ha amato non c’è più. È una cosa che ti resta dentro, nella pelle». (J.K. Rowling, , 1998) Harry Potter e la pietra filosofale 2. «Inizia tutto alle medie, sapete? Non sei più bambino, nessuno ti coccola, l’intelligenza non conta niente, i deboli sono umiliati e le bambine che conosci fin dall’asilo non ti rivolgono neanche più la parola». (J. Kinney, , 2008) Diario di una schiappa 3. «Non posso dirti molto, cara zia, ma io devo andare da nonno Misha. Aiutami a partire, l’aereo decolla il 3 giugno alle 18. Dobbiamo fare tutto in segreto altrimenti Andora mi chiuderà in camera impedendomi di partire. Lo sai che non vuole che io veda il nonno o gli parli». (M. Witcher, , 2002) La bambina della Sesta Luna 4. «Quando la bellezza brilla da dentro, negarla è impossibile». (E. Favilli–F. Cavallo, , 2016) Storie della buonanotte per bambine ribelli 5. «Le erano successe quattro cose buone da quando era venuta a Misselthwaite Manor. Aveva avuto la sensazione di capire un pettirosso e che lui capisse lei; era corsa nel vento fino a farsi scaldare il sangue; aveva provato un sano appetito per la prima volta in vita sua; e aveva scoperto che cosa volesse dire provare compassione per qualcuno». (F.H. Burnett, , 2012) Il giardino segreto 6. «Edmund continuava a chiederle con aria di scherno se per caso non avesse trovato qualche nuovo paese magico dentro una credenza o un altro armadio». (C.S. Lewis, , 1993) Le cronache di Narnia  >> pagina 307  Conosci le espressioni elencate? Spiega a che cosa si riferiscono e che cosa significano, inserendo anche un esempio d’uso per ciascuna.                       5  girarsi i pollici mordersi la lingua averne fin sopra i capelli • •  gli errori nell’uso dei pronomi.                       6  Correggi Luca e Luigi, dopo aver invitato Veronica e Marco, hanno portato con (Luca e Luigi) , anche se sanno quanto sia importuno. ..................   1. loro Marco Maria Rita e Lorenza stanno sempre tra loro, non sono molto accoglienti. ..................   2. Salvatore ha invitato Nadia a partire con quest’estate. ..................   3. sé Ilenia pensa solo a sé stessa. ..................   4. Virginia e Fabio raccontano tutto ai propri genitori: non hanno segreti con . ..................   5. sé – Hai preso dei vestiti nuovi? – Sì, ho comprati ieri in un sito di moda sostenibile. ..................   6. gli – Avete avvisato Carola del cambio di programma? – No, non abbiamo ancora scritto. ..................   7. gli Di quel problema discuteremo domani, oggi sono troppo stanco. ..................   8. ne abbiamo già parlato: non c’è bisogno di ripetere sempre le stesse lamentele. .................. 9. Lo Matteo e Ines sono miei amici da molti anni: gli voglio davvero bene! ..................   10. nel quaderno ogni frase due volte: la prima con la forma proclitica del pronome, la seconda usando quella enclitica.                       7  Riscrivi  Aspetta! Devo ancora dare (a te) il resto: sono cinque euro e venti. 1.  Voglio stupire (voi): per questo ho allestito questa mostra con la massima cura. 2.  Posso chiedere (a Lei) se ha una penna da prestarmi? 3.  Non so cucinare (questo piatto / esso), sarebbe meglio se lo facessi tu. 4.  Devo ritornare (in questo luogo / qui) quando avrò maggiori disponibilità economiche, così da godermelo appieno. 5.  nel quaderno alle domande usando i pronomi doppi e scegliendo se rispondere affermativamente o negativamente, come nell’esempio.                       8  Rispondi – Ci dite dove si trova il Pantheon?  . – Sì, ve lo diciamo / No, purtroppo non ve lo sappiamo dire  Ci inserisci nel gruppo che hai creato per la festa a sorpresa di Andrea?  Vi ho fatto vedere la nuova cucina?  Ti posso rivelare un segreto?  Professore, ci spiega il significato della parola “procrastinare”?  Anita, puoi insegnare a Corrado come si fanno le divisioni?  Papà, mi leggi la storia di Mulan, che è la mia preferita? Vorreste regalare loro un set di piatti colorati?  Le fai conoscere questo piccolo cagnolino?  Vi posso chiedere un’informazione su questo edificio storico? 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7.  8. 9.  >> pagina 308       i pronomi doppi, poi   le frasi nel quaderno sostituendo i pronomi con sostantivi scelti da te adatti al contesto. Segui l’esempio.                       9   ANALISI GRAMMATICALE  Analizza riscrivi Gliela prestate, per favore? →  ( gli : pronome personale complemento debole di 3 a persona sia singolare sia plurale, sia maschile sia femminile; la : pronome personale complemento debole di 3 a persona singolare, femminile) Prestate la giacca a Luca, per favore? dovete restituire immediatamente; altrimenti nessuna di noi potrà dipingere. 1. Ce li  Non possiamo anticipare, purtroppo, ma se siete abbastanza convincenti forse papà e mamma vi aiuteranno. 2. ve li diamo in sconto solo se ne acquistano almeno dieci. 3. Gliele servono almeno sette, cioè almeno tanti quanti sono gli invitati. 4. Ve ne Tu prova soltanto a capire come dir senza che lei si arrabbi. 5.  glielo  le frasi modificando le forme deboli dei pronomi in forti, e viceversa, come nell’esempio.  , scrivendolo nel quaderno, qual è la differenza tra la frase 9 nella forma data e la stessa frase nella forma modificata.                       10  Trasforma Spiega Ho detto a lui di venire. →  Gli ho detto di venire. A te piace la macedonia?   1. ........................................................................................................................................................................... Le telefonerò stasera.   2. ........................................................................................................................................................................... Voglio lui perché è il miglior fotografo.   3. ........................................................................................................................................................................... Non ci hai chiamato: ne siamo rattristati.   4. ........................................................................................................................................................................... Mangia esso perché a te fa bene.   5. ........................................................................................................................................................................... Diamole un’altra chance, anche se non ne merita altre.   6. ........................................................................................................................................................................... Di’ a noi, possiamo aiutare te.   7. ........................................................................................................................................................................... Vederti è sempre un piacere.   8. ........................................................................................................................................................................... Scrivi a me, perché Isa ha il telefono rotto.   9. ...........................................................................................................................................................................  uno dei libri dell’esercizio 4 e   un riassunto della trama di circa 100 parole. Se non conosci bene la trama di nessuno dei romanzi citati, scrivi il riassunto della trama di un altro libro che hai letto e ti ricordi bene. Dopo aver finito, torna indietro e   i pronomi che tu stesso hai usato,   la funzione con colori diversi.                       11  Scegli scrivi sottolinea distinguendone