L’INTERIEZIONE 9 1 Che cos’è un’interiezione | Scopri la grammatica! la vignetta e poi alla domanda. Leggi rispondi Sapresti spiegare il significato delle parole presenti nella vignetta? Le parole che hai letto nella vignetta sono : si usano soprattutto nella lingua interiezioni parlata e sono tipiche del linguaggio dei fumetti. TI SFIDO Classifica nella tabella le interiezioni elencate in base a ciò che rappresentano: un rumore naturale o artificiale, oppure un’espressione umana che indica una sensazione o un’emozione. ahi • argh! • bang • bau • boh! • boom • brrrr • chicchirichì • crack • crash • drin • ehm • gasp • gneeee • gulp • ih-oh • mah • oh • ops • patapum • puah! • slurp! • splash • ssss • tic tac • uhm… • uuuuh Rumori Sensazioni o emozioni Asset ID: 247 ( ) gra-vidqui-interiezione90.mp4 Slide percorso breve – L’interiezione >> pagina 427 Leggi questi esempi: «Sai a che ora parte il treno?» « ▶ Boh ?!» «Devi finire tutti i compiti prima di uscire!» « ▶ Uffa !» Alcune parole non hanno un significato vero e proprio, ma servono a esprimere un’emozione, un sentimento o una sensazione (come , , nella vignetta, come e nelle frasi qui sopra), oppure a indicare un richiamo o un rumore (come , ecc. nella vignetta). Queste parole sono : . ahi ohi ahia boh uffa ting taing interiezioni sono e possono, da sole, . invariabili sostituire un’intera frase A differenza di tutte le altre parti del discorso, non hanno alcun legame grammaticale con le altre parole della frase Le interiezioni sono tipiche della lingua parlata, oppure di quella scritta dei fumetti. A seconda dell’ con cui vengono pronunciate, del contesto, talvolta dei gesti che le accompagnano, : intonazione possono cambiare significato Sei stato bravissimo! – ▶ Eh ! (Sì, lo so; perché, ne dubitavi?) Sei stato bravissimo! – ▶ Eh ! (No, non è vero, mi stai forse prendendo in giro?) Sei stato bravissimo! – ▶ Eh ? (Che hai detto? Non ho capito. Stai dicendo a me?) Le interiezioni sono spesso scritte con diverse grafie, non sempre tutte presenti nei dizionari, e possono presentare ripetizioni di vocali o di consonanti o successioni di suoni non ammesse in altre parole ( o ; o o ecc.; o o ecc.). eh eeh ehm hm mhm br brr brrr Tipi di interiezione Possiamo distinguere diversi tipi di interiezione. Le sono parole brevissime, di solito seguite da un punto esclamativo, interrogativo o dai puntini di sospensione, e non possono avere altra funzione se non quella di interiezione: (sorpresa, dispiacere, fastidio); (dolore); (dubbio, rimprovero, sorpresa); (incredulità, richiesta di chiarimenti); (richiamo); (esitazione, imbarazzo); (sorpresa); (pericolo, dolore, saluto); / (dubbio); (rassegnazione, indifferenza); / (richiamo); / (richiesta di fare silenzio); (sorpresa); / (noia, fastidio). interiezioni proprie ah! ahi! eh! eh? ehi! ehm... oh! ohi! boh! mah! bah! ps! pst! sss! sst! toh! uff! uffa! Le sono parole che hanno normalmente un’altra funzione (nomi, aggettivi, verbi ecc.) ma che possono essere usate anche come interiezioni. Quando sono usate come interiezioni, le riconosci facilmente, perché di solito costituiscono da sole un’intera frase e spesso sono seguite dal punto esclamativo: , , , , , , , e moltissime altre. Anche i saluti (ovvero le parole che servono a indicare un contatto tra i parlanti) possono essere considerati interiezioni: , , , , ecc. interiezioni improprie bello! forza! dai! accidenti! diavolo! peccato! aiuto! maledizione! ciao salve buongiorno arrivederci addio Le sono insiemi di parole che possono essere usati come interiezioni: , , , ecc. locuzioni interiettive santo cielo! per amor del cielo! poveri noi! che schifo! Le sono parole che indicano un rumore tentando di riprodurlo nella loro forma: (suono del campanello o della sveglia); (rumore di qualcosa che si rompe); / (rumore di un’esplosione); o (verso del cane) e moltissime altre. Sono molto comuni nei fumetti. onomatopee drin crack bum boom bau bau bau >> pagina 428 Verso l'analisi e grammaticale logica Dato che l’interiezione non ha legami logici e grammaticali con il resto della frase, in analisi grammaticale e in analisi logica, se ne incontri una, dovrai analizzarla soltanto come specificandone eventualmente il tipo: interiezione Wow! ▶ : interiezione propria. Forza! ▶ : interiezione impropria. Per la miseria! ▶ : locuzione interiettiva. Come ogni altra parola, anche l’interiezione può cambiare funzione e diventare un sostantivo, se è preceduta da un articolo o da un aggettivo numerale: Fissa i concetti Le sono parole che non hanno un significato vero e proprio, interiezioni ma indicano un’emozione, una sensazione o un rumore. Possono da sole sostituire un’intera frase. In base al tipo, possono essere , proprie , , . improprie locuzioni interiettive onomatopee Asset ID: 304 ( ) gra-audlet-che-cose-interiezione500.mp3 Audiolettura In pratica Test interattivo – Che cos’è un'interiezione correttamente le interiezioni dell’elenco. 1 Inserisci ahi beh buongiorno forza impossibile oh peccato wow • • • • • • • ............................... a tutti, oggi riprendiamo con le frazioni. – Come sta tua sorella? – ............................... , ha ancora l’influenza, purtroppo. – Ti faccio vedere il mio cagnolino: si chiama Fiocco. – ............................... , che bello! – Sai che Flora si è trasferita in Giappone nonostante dicesse da anni di voler restare in Italia? – ............................... – Ho vinto la borsa di studio come miglior studente del corso. – ............................... , sono fiera di te! – Ho rotto le scarpe che avevo appena comprato. – ............................... Ma non ti preoccupare, il calzolaio le riparerà in men che non si dica. – Non ho passato il test, purtroppo. – ............................... , non ti abbattere! La prossima volta andrà bene! – Non avvicinare troppo il martello al dito! – Che cosa hai detto... ............................... 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. >> pagina 429 nelle vignette le interiezioni proprie, quelle improprie e le onomatopee. 2 Distingui © Disney le interiezioni, poi indica se sono proprie ( ), improprie ( ) o locuzioni interiettive ( ). 3 Sottolinea P I L Non ho proprio voglia di studiare, uffa! (...........) – Non entrare con le scarpe infangate, per carità! (...........) – Sei d’accordo con Veronica quando dice che Marco dovrebbe impegnarsi di più? – Ehm, in realtà non mi piace intromettermi in questioni che non mi riguardano. (...........) Sssst, bisogna fare silenzio in sala, altrimenti nessuno può godersi il film! (...........) – Ti piacciono i broccoli? – Gnam! (...........) – Finalmente ho consegnato il progetto di scienze sui vulcani. – Ottimo! (...........) – Secondo te questo è blu petrolio o verde? – Bah, non saprei. (...........) Devo fare almeno tre lavatrici, mamma mia! (...........) – Sai che ho letto un libro di trecento pagine in un giorno? – Ma fammi il piacere! (...........) Hai vinto per il secondo anno di fila il torneo di scacchi! Bravo! (...........) 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. le immagini alle interiezioni. Poi per costruire dei dialoghi. 4 Abbinate usatele Che freddo! Wow! Per favore! Mah... Che schifo! Ah ah! • • • • • ...................................................... 1. ...................................................... 2. ...................................................... 3. ...................................................... 4. ...................................................... 5. ...................................................... 6. >> pagina 430 , nel quaderno, se le parole in corsivo sono usate con la loro funzione propria o come interiezioni, oppure se sono interiezioni sostantivate. , quindi, quali parti del discorso sono originariamente. 5 Indica Specifica Il mio non è stato abbastanza chiaro? – Quanto hai speso? – Soltanto dieci euro, mi è andata bene. – ! Questo non è un , ma un arrivederci. è uscita per fare la spesa. – Mi si sono rotti i pantaloni mentre ero sull’autobus. – ! – Ti ho riposto la borsa nell’armadio. – ! sei arrivata! Temevo di dover aspettare ancora. 8. Questa torta alle carote era ottima! 1. uffa 2. Direi 3. addio 4. Mia mamma 5. Mamma mia 6. Perfetto 7. Grazie al cielo le interiezioni proprie, nel quaderno sei frasi che esprimano le emozioni seguenti. 6 Usando scrivi rimprovero sorpresa esitazione indifferenza richiamo noia 1. 2. 3. 4. 5. 6. Queste espressioni dei fumetti sono in realtà verbi inglesi: con l’aiuto del vocabolario, il significato. , dunque, quale emozione, stato d’animo o stato fisico esprimono. Attenzione: una di queste espressioni è solamente una onomatopea e non una vera parola. 7 trovane Spiega bleah gasp grunt gulp pant sigh sob • • • • • • Consulta il vocabolario il testo e le interiezioni usate dal topolino dei fumetti con espressioni più chiare. 8 Leggi prova a sostituire Un topolino dei fumetti, stanco di abitare tra le pagine di un giornale, spiccò un bel salto e si trovò nel mondo dei topi di carne e d’ossa. «Squash!» esclamò subito, sentendo odor di gatto. «Dev’essere turco», osservò un vecchio topo di bastimento. Il topolino lo guardò con meraviglia e disse: «Ziip, fiish, bronk». «Non è turco», concluse il topo navigatore. «Allora cos’è?». «Vattelapesca». Così lo chiamarono Vattelapesca e lo tennero un po’ come lo scemo del villaggio. «Vattelapesca», gli domandavano, «ti piace di più il parmigiano o il groviera?» «Spliiit, grong, ziziziir», rispondeva il topo dei fumetti. «Buona notte», ridevano gli altri. Una volta andarono a caccia in un mulino, pieno di sacchi di farina. I topi affondarono i denti in quella manna e masticavano facendo: crik, crik, crik. Ma il topo dei fumetti faceva: «Crek, screk, schererek». Il navigatore, allora, fece un segno agli altri, e quatti quatti se la filarono, abbandonando lo straniero al suo destino, sicuri che non avrebbe mai ritrovato la strada di casa. Per un po’ il topolino continuò a masticare, quand’ecco nel buio accendersi due semafori gialli, ecco il fruscio sinistro di quattro zampe di cacciatore. Un gatto! «Squash!» disse il topolino, con un brivido. «Gragrragnau!» rispose il gatto. Cielo, era un gatto dei fumetti! La tribù dei gatti veri lo aveva cacciato perché non riusciva a fare miao come si deve. I due derelitti si abbracciarono, giurandosi eterna amicizia e passarono tutta la notte a conversare nella strana lingua dei fumetti. (Adattato da G. Rodari, , 1971) Favole al telefono