5 COME FARE L’ANALISI DEL PERIODO | Per fare l’analisi del periodo devi affrontare . tre fasi Individua tutte le proposizioni del periodo, ovvero sottolinea tutti i verbi. Separa dunque tutte le proposizioni le une dalle altre. Utilizza una barretta per segnalare la fine di una proposizione: 1. Prima fase. Se ▶ avessi saputo , | quando mi hai invitato | ad accompagnarti , | che sarebbe venuto anche Luca | e che avrebbe portato Martina, | non sarei mai venuto alla festa | ma sarei rimasto a casa | a guardare la partita. Ricorda: non tutti i verbi vanno considerati autonomamente: alcuni predicati, infatti, contengono più forme verbali (un ausiliare più il participio passato; un verbo servile più l’infinito; un verbo causativo più l’infinito; un verbo fraseologico o aspettuale più l’infinito o più il gerundio); congiunzioni, preposizioni e pronomi che introducono certe coordinate e certe subordinate fanno parte della coordinata o della subordinata stessa che introducono. Evidenzia tutti questi elementi di collegamento (cioè i ), perché ti saranno utili per classificare i diversi tipi di coordinata o di subordinata: connettivi ▶ Se avessi saputo , | quando mi hai invitato | ad accompagnarti , | che sarebbe venuto anche Luca | e che avrebbe portato Martina, | non sarei mai venuto alla festa | ma sarei rimasto a casa | a guardare la partita. Individua la struttura del periodo, ossia la rete dei legami tra le diverse proposizioni del periodo. Individua cioè la proposizione principale, le coordinate, le subordinate e il grado di subordinazione. Se il periodo è complesso, cioè se contiene molte proposizioni, aiutati con schemi come quelli che hai visto nell’Unità 12 . Segui i passaggi seguenti. 2. Seconda fase. [ → pp. 602-603 ] Ricopia nel quaderno tutte le proposizioni del periodo. Scrivi la principale nella parte più alta del quaderno. Poi, a mano a mano, scrivi le altre proposizioni sotto la principale se sono subordinate, a lato della principale se sono coordinate, ecc. Aiutati con le frecce per indicare i rapporti di dipendenza: usa frecce verticali per le subordinate, frecce orizzontali per le coordinate. Ricorda che la principale è l’unica proposizione del periodo che potrebbe stare anche da sola, cioè che non dipende sintatticamente da nessun’altra. Fa’ attenzione, nel riconoscimento della proposizione principale, perché essa non è necessariamente la prima proposizione del periodo. Segui i passaggi seguenti. 3. Terza fase. Per ciascuna coordinata specifica se è per asindeto e poi scrivi il tipo: copulativa, avversativa, disgiuntiva, conclusiva, esplicativa, correlativa. Scrivi inoltre a quale proposizione è coordinata: coordinata alla principale, coordinata alla subordinata di 1° grado ecc. Per ciascuna subordinata specifica il tipo (oggettiva, causale, finale, temporale, ipotetica ecc.), se è esplicita o implicita, il grado di subordinazione e se è coordinata a un’altra subordinata. Puoi riportare tutte queste informazioni nello schema, oppure puoi scriverle di seguito, accanto a ciascuna proposizione che hai elencato nel quaderno: ▶ Non sarei mai venuto alla festa : principale ma sarei rimasto a casa: coordinata avversativa alla principale a guardare la partita: subordinata (alla coordinata) finale implicita di 1° grado quando mi hai invitato: subordinata temporale esplicita di 1° grado ad accompagnarti: subordinata finale implicita di 2° grado se avessi saputo: subordinata ipotetica esplicita di 1° grado che sarebbe venuto anche Luca: subordinata oggettiva esplicita di 2° grado e che avrebbe portato Martina: coordinata alla subordinata oggettiva esplicita di 2° grado Per riconoscere i diversi tipi di subordinata, devi riconoscere il rapporto logico che lega la subordinata alla sua reggente mediante un connettivo: Connettivo Introduce una subordinata Esempi a meno che eccettuativa Non vengo tu non mi chieda scusa. ▶ a meno che anche se concessiva è freddo dormo con la finestra aperta. Anche se ▶ benché concessiva fosse difficile, ho risolto il problema. Benché ▶ (congiunzione) che completiva Penso sia interessante. ▶ che consecutiva La musica è talmente alta non riesco a sentirti. ▶ che comparativa Preferisco lavorare due ore in più oggi tornare anche domani. ▶ che (pronome relativo) che relativa Indossa il maglione le ho regalato. ▶ che da consecutiva Ho corso sentirmi male. ▶ da di completiva Mi va partire. ▶ di , dopo dopo che temporale Uscirò aver fatto i compiti. ▶ dopo eccetto che eccettuativa Fa tutto studiare. ▶ eccetto che fuorché eccettuativa Mi riesce tutto risolvere questo rebus. ▶ fuorché invece di avversativa Ho comprato un nuovo telefono riparare il vecchio. ▶ invece di mentre temporale Lavo i piatti ascolto la musica. ▶ mentre avversativa Lori veste sempre di nero sua sorella adora il rosso. ▶ mentre nonostante concessiva Ho visto il film fino alla fine non mi piacesse. ▶ nonostante , oltre a oltre che aggiuntiva studiare Maria aiuta suo padre in officina. Oltre a ▶ per causale Ho mal di pancia aver mangiato troppo. ▶ per finale Ci incontriamo fare i compiti insieme. ▶ per consecutiva Sei troppo abile perdere. ▶ per limitativa impegnarsi si impegna. Per ▶ perché causale Sta male ha preso freddo. ▶ perché finale Mi ha aiutato mi laureassi in tempo. ▶ perché interrogativa indiretta Non capisco lo fai. ▶ perché poiché causale hanno interrotto la strada, dobbiamo cambiare percorso. Poiché ▶ , prima di prima che temporale uscire da’ da mangiare al gatto. Prima di ▶ pur concessiva avendo ragione, non dovevi trattarlo così. Pur ▶ purché ipotetica me lo consenta vorrei incontrarla. Purché ▶ qualora ipotetica me lo chiedesse lo aiuterei. Qualora ▶ quando temporale l’ho conosciuto portava gli occhiali. Quando ▶ avversativa Hai lasciato aperto il garage ti avevo pregato di chiuderlo a chiave. ▶ quando se ipotetica potessi verrei. Se ▶ interrogativa indiretta Mi chiedo Luca sia arrivato. ▶ se sebbene concessiva Vedo male porti gli occhiali. ▶ sebbene , senza senza che esclusiva Se n’è andato battere ciglio. ▶ senza tranne che eccettuativa Ha in mente molte cose laurearsi. ▶ tranne che Ricorda che spesso le subordinate implicite non sono introdotte da alcun connettivo e possono essere riconosciute, pertanto, soltanto in base al rapporto logico instaurato da un gerundio o un infinito (o più raramente un participio) nei confronti della reggente: Modo indefinito Subordinata Esempi gerundio temporale a scuola ho incontrato tuo padre. Andando ▶ causale dell’incidente sul giornale le ho subito telefonato. Avendo letto ▶ finale Lo hanno fatto parlare di aiutarlo. ▶ cercando concessiva da una vita, ancora non mi fido di te. Conoscendoti ▶ modale Cammina . ▶ barcollando strumentale a mani nude, i soccorritori hanno raggiunto i sopravvissuti. Scavando ▶ ipotetica Soltanto al massimo otterrai i risultati che speri. ▶ impegnandoti infinito completiva Preferisco al mare. ▶ andare limitativa studia. Studiare ▶ participio passato temporale la gara andammo a festeggiare. Finita ▶ causale il braccio, fu portato in ospedale. Fratturatosi ▶ concessiva alla festa, decise comunque di non fare alcun regalo. Invitato ▶ ipotetica con cortesia, può anche accettare di collaborare. Trattato ▶ relativa Ha vinto il progetto da Luigi. ▶ presentato >> pagina 689 In pratica Test interattivo – Come fare l’analisi del periodo con una barretta ( ) le proposizioni e con due barrette ( ) i periodi del brano. 1 Dividi | || LILLY PLATT, ATTIVISTA #PLASTICFREE Lilly Platt a 9 anni dichiara guerra alla plastica, grazie al nonno Jim, che le spiega quanto sia pericoloso abbandonarla nell’ambiente. Ogni giorno, al ritorno da scuola, l’olandese Lilly posta sui suoi profili social la foto con il pattume che ha raccolto durante il tragitto. Presto la sua simpatia diventa virale grazie a un video in cui lancia ai coetanei la sfida di eliminare la plastica dalle proprie vite. La sua passione per gli animali fa il resto. La maggior parte di loro mangia plastica, direttamente o indirettamente, e in molti casi muore per averla ingerita o perché ne resta impigliato. È un dramma evitabile che deriva dal sigillo di sicurezza che ogni bottiglia ha sotto il tappo: una volta aperta la bottiglietta, il sigillo, un cerchietto di plastica sottile, esce dal collo della bottiglia e, come un anello, diventa un cappio intorno al collo di uccelli, pesci e persino rettili. Si infilano dentro, non riescono a liberarsene e restano uccisi, non potendo più respirare o deglutire acqua e cibo. Prima di gettarlo nella differenziata, gli attivisti come Lilly lo spezzano, così non crea danni. Il consiglio è di usare sempre la borraccia; quando non è possibile, l’importante è smaltire la bottiglietta di plastica in modo corretto. Per denunciare la tragedia, Lilly posta sui social centinaia di foto di animali vittime della plastica. La sua educazione ambientale raggiunge tutti e la rende una . green influencer (Adattato da C. Ruggeri, , 2021) Green Girls. Storie vere di ragazze dalla parte del pianeta Educazione civica Sviluppo sostenibile >> pagina 680 con una barretta ( ) le proposizioni e con due barrette ( ) i periodi del brano. poi nel quaderno di che tipo sono le subordinate sottolineate. 2 Dividi | II Scrivi Spalancai la portiera, scesi dall’auto e mi inginocchiai a terra stringendo i pugni come avessi appena segnato un goal in rovesciata. Balzai in piedi e ruotai su me stesso. Girai attorno alla macchina correndo come un forsennato , raggiunsi mio padre e cercai di abbracciarlo infilandomi nel finestrino , ma ero troppo basso e riuscii solo a tirargli un orecchio tanto forte che per un attimo ebbi paura – di avergli fatto male. Tornai dentro, chiusi la portiera. Non riuscivo a respirare dalla gioia. – Avrò un fratellino? – dissi ansimando . (G. Mazzariol, , 2017) Mio fratello rincorre i dinosauri. Storia mia e di Giovanni che ha un cromosoma in più nel brano dell’esercizio 1 e nel quaderno un esempio per ciascuna tipologia di proposizione: 3 Trova trascrivi • proposizione subordinata finale; • proposizione subordinata relativa; • proposizione subordinata causale; • proposizione subordinata temporale; • proposizione subordinata dichiarativa; • proposizione subordinata soggettiva. con una barretta ( ) le proposizioni e poi, nel quaderno, dei seguenti periodi anche il grado di subordinazione delle proposizioni, il tipo di subordinate (solo nel caso in cui siano completive, relative, temporali o causali), il tipo di coordinate, se sono esplicite o implicite. 4 ANALISI DEL PERIODO Dividi | fa’ l’analisi specificando Spero che tu venga nominato segretario perché conosco bene le tue 1. ottime doti e ti stimo molto. Essendo molto simpatico e avendo molta fantasia, Luca adora 2. raccontare molte favole ai bambini che frequentano la sua scuola. Avendo ordinato tre portate ci sentivamo sazi e abbiamo deciso di non 3. prendere il dolce perché sicuramente ci sarebbe venuto il mal di pancia. Si dice che Luigi sia molto dispiaciuto per aver dovuto lasciare la nostra 4. scuola. Vista la mappa dei posti, Rossana ha dovuto rimandare la partenza 5. perché non c’era più disponibilità sull’aereo che voleva prendere. Dopo essere stata dimessa dall’ospedale, Lucilla non dormiva, poiché la 6. sua piccola bambina piangeva spesso; perciò non riusciva a riposarsi. >> pagina 691 Nel quaderno dei seguenti periodi specificando anche il grado delle subordinate e se sono esplicite o implicite. 5 ANALISI DEL PERIODO fa’ l’analisi Dato che non eravamo sufficientemente preparati per l’esame, abbiamo chiesto al professore di rinviarlo di qualche giorno. 1. Mentre molti miei colleghi erano in ferie, ho dovuto impegnarmi il doppio nel mio lavoro, tanto da ottenere una promozione. 2. Li sgridai perché capissero che il loro atteggiamento era totalmente fuori luogo poiché non si poteva urlare in quel luogo. 3. Uscita dal parrucchiere, i miei capelli erano così corti da non poter essere neppure legati. 4. Dopo aver graffiato l’auto della madre mentre rientrava a casa, Laura fu talmente dispiaciuta da pagare la riparazione con i suoi soldi. 5. l’opzione corretta tra quelle in corsivo; successivamente nel quaderno tutti i tipi e i gradi delle subordinate nel testo, indicando anche se si tratta di esplicite o implicite. 6 Scegli specifica Durante una certa battaglia un soldato era rimasto amputato di una gamba supplicò un altro soldato che stava passando di corsa nelle retrovie, / al tempo stesso della perdita subìta; al che il generoso figlio di Marte, l’infelice sulle spalle, si dispose ad esaudire il suo desiderio. Pallottole e palle di cannone fioccavano in tutte le direzioni, e improvvisamente una di queste portò via la testa del ferito; , peraltro, colui che lo trasportava se ne accorgesse. Dopo poco tempo egli fu chiamato da un ufficiale, / disse: che / al quale / del quale a / Ø / portarlo di informandolo informarlo / informa caricarsi / caricava / caricatosi perché / senza che / cosicché che a cui / di cui «Dove stai andando con quel cadavere?» «Nelle retrovie, signore: ha perso una gamba!» «Una gamba, davvero?» replicò l’ufficiale, stupito. «Vuoi dire la testa, sciocco.» Al che il soldato si liberò del carico, e rimase a guardarlo con grande perplessità. Alla fine disse: «È vero, signore, proprio / / dite voi». Poi dopo un attimo di pausa aggiunse: perché come oltre che «Ma lui mi aveva detto che ERA LA GAMBA!!!» (Mark Twain, , 1988) Come si racconta una storia