4 L’ACCENTO | Scopri la grammatica! il testo e poi alle domande. Leggi rispondi Vado a pesca mangiando una pesca e questo è il mio passatempo preferito. Poi mi siedo all’ombra di un pero, senza però perdere di vista la canna da pesca. Ancora non ho una barca, ma quando ce l’avrò andrò a pescare al largo, gettando l’ancora e rilassandomi lontano da tutto e da tutti. Quale differenza c’è tra e ed è, cioè tra la congiunzione e la 3 a persona del presente indicativo del verbo essere? Quale differenza c’è tra pesca intesa come frutto e pesca intesa come l’azione o il prodotto del pescare? Quale differenza c’è tra pero (albero) e però (congiunzione), o tra ancora (avverbio) e ancora della barca? Come vedi nel brano, alcune parole differiscono tra loro per la presenza dell’accento: / , / . L’accento di e di va scritto obbligatoriamente, secondo le regole dell’ortografia. è e pero però è però . Può essere di due tipi: (´), come in , ecc., e (`), come in , , ecc. Quando l’accento è scritto si chiama accento grafico . L’accento grafico è un segno che serve a distinguere certe sillabe, e certe vocali, rispetto ad altre acuto perché affinché grave è caffè però In casi come / o / l’accento non è scritto, anche se sei in grado lo stesso di capire la differenza tra le due parole di ciascuna coppia. Da che cosa capisci la differenza? Quando leggi e scrivi la capisci prima di tutto dal contesto, mentre quando ascolti e parli la capisci prima di tutto dalla pronuncia. In che cosa cambia la pronuncia di e , quando le pronunci a voce alta? Cambia dalla forza che metti su una determinata sillaba: se dici come parte della barca pronunci la prima sillaba con un volume della voce leggermente più alto e fai durare il suono della sillaba più a lungo, mentre la tua voce si sofferma molto di meno sulle altre sillabe; se invece dici come avverbio pronunci più a lungo e con volume più alto la seconda pesca pesca ancora ancora ancora ancora ancora ancora sillaba. In questo caso l’accento è detto ; l’accento tonico di “parte della barca” cade sulla prima sillaba, mentre l’accento tonico di avverbio cade sulla seconda sillaba. tònico ancora ancora . Tale forza è rappresentata da diversi fenomeni come il volume, la durata e talvolta l’intonazione del suono della sillaba (o meglio della vocale, che costituisce la parte più importante, e a volte l’unica, di qualunque sillaba). L’ indica la maggiore forza con cui è pronunciata una sillaba (o una vocale di una sillaba) rispetto alle altre accento tonico Tutte le parole italiane con più di una sillaba, e anche alcuni monosillabi, hanno un accento tonico; soltanto nelle parole accentate sull’ultima sillaba e in alcuni monosillabi l’ortografia italiana impone di segnare l’accento grafico. La sillaba colpita da accento tonico si chiama , mentre la sillaba priva di accento tonico si chiama . tònica àtona Le sillabe atone, per essere pronunciate, si appoggiano all’accento della parola che segue o che precede. Per questo motivo i monosillabi atoni sono detti (dal greco, “mi piego in avanti”), se si appoggiano all’accento tonico della parola che segue ( , ) o (dal greco, “mi piego”), se si appoggiano all’accento tonico della parola che precede (formando con essa un’unica parola: , ). proclìtici ti vedo si rompe enclìtici vedendo ti chiamar lo A seconda di dove cade l’accento tonico, le parole italiane con più di una sillaba si distinguono in: , con accento sull’ultima sillaba (sono queste le uniche parole con più di due sillabe in cui sia obbligatorio l’accento grafico): , , ; tronche per ò part ì piet à , con accento sulla penultima sillaba: ; ; piane immort à le interess à nte , con accento sulla terzultima sillaba: , ; sdrucciole simpatic ì ssimo sdr ù cciola , con accento sulla quartultima sillaba, ; bisdrucciole c ó mpramelo , con l’accento sulla quintultima sillaba: . trisdrucciole ò ccupatene Le parole italiane sono perlopiù . piane Quando una sillaba che contiene le vocali e ha l’accento tonico, la pronuncia di queste due vocali può essere aperta o chiusa: in e in la e la sono chiuse, mentre in e in la e la sono aperte. Se, invece, la sillaba è atona, le e le sono sempre chiuse. e o v e ro c o me e o ci e lo p o chi e o e o La differenza tra la pronuncia aperta o chiusa di una vocale è detta differenza di . Parole omografe come “frutto” e “l’atto o il risultato del pescare” differiscono tra loro dunque soltanto per il timbro della vocale tonica. Se vuoi far capire graficamente la differenza di timbro nelle parole omografe, per evitare dunque che i due diversi significati vengano confusi, puoi segnare l’accento grafico grave ( “frutto”) o acuto ( “l’atto o il risultato del pescare”). timbro vocalico pesca pesca pèsca pésca . L’accento viene usato per le e le chiuse ( , ), l’accento per le e le aperte ( , ) acuto e o é ó grave e o è ò L’ortografia italiana prevede che l’accento grafico si segni soltanto in tre casi. obbligatoriamente Su tutte le parole : , , , , . L’accento va segnato anche su parole composte da altre parole che, singolarmente, non vogliono l’accento: (anche se si scrive senza accento), (anche se si scrive senza accento). tronche piet à poich é part ì am ò virt ù ventitr é tre quass ù su Sui (cioè parole di una sola sillaba) che contengono un con accento tonico sulla seconda vocale: , . Ciò vale anche per i monosillabi in cui la non si pronuncia ma ha l’unico valore grafico di distinguere la e la palatali da quelle gutturali: , . monosillabi dittongo pi ù pu ò i c g ci ò gi à Sui seguenti nove in cui l’accento grafico serve a distinguerli da altrettanti monosillabi, (cioè con lo stesso suono) e (se non ci fosse l’accento a distinguere i primi dai secondi), che invece si scrivono senza accento grafico: monosillabi omofoni omografi – , verbo ( ) / , preposizione ( ); dà dare Giorgio dà una mano a Maria da da tre a quattro minuti – “giorno” ( ) / , preposizione ( ); dì due volte al dì di la festa di Anna – , verbo ( ) / , congiunzione ( ): è essere Il prosciutto è salato e pane e prosciutto – , avverbio di luogo ( ) / , articolo e pronome ( ); là Vieni di là la Non la voglio – , avverbio di luogo ( ) / , pronome ( ); lì Guarda lì li Li ho salutati – , congiunzione ( ) / , pronome ( ) o avverbio di luogo ( ); né Non voglio né questo né quello ne Non ne voglio più Me ne vado – , pronome tonico (anche al plurale e anche quando è seguito da : ) / , pronome atono ( ) o congiunzione ( ); sé stesso Pensano solo a sé stessi se Se n’è andato Vieni se ti va – , affermazione ( ) / , pronome ( ); sì Dimmi di sì si Si è rotto – , bevanda ( ) / , pronome ( ). tè una tazza di tè te Vengo con te Per una convenzione grafica, nelle vocali , , l’accento grafico obbligatorio è sempre grave: , , . Inoltre l’accento grafico segnato sulla è sempre grave ( , , ), perché non esiste in italiano nessuna parola tronca con la chiusa. a i u verit à cos ì Per ù o and ò per ò com ò o >> pagina 788 LO SAPEVI? Attenzione a non scrivere mai l’accento su nessun altro monosillabo a parte i nove elencati sopra. Quindi monosillabi come , , , , , , , , , , , ecc. . In realtà, molti monosillabi, benché non si scrivano con l’accento, sono comunque dotati di accento tonico (per esempio è tonico, mentre è atono, perché si appoggia all’accento della parola successiva). Tuttavia, ai fini ortografici, tu devi ricordare soltanto la regola dei nove monosillabi con accento grafico. ho ha qui qua do sto su no fa fu sta va si scrivono sempre senza accento no non Attenzione a distinguere l’accento acuto e grave della . Si scrivono con l’accento acuto soltanto le parole composte con ( , , , , , , ecc.), i composti con ( , ecc.), i passati remoti come , ecc. e i monosillabi e ; in tutte le altre parole accentate ha l’accento grave, come la forma del verbo : , , ecc. e che perch é poich é bench é ghiacch é sicch é nonch é purch é tre ventitr é trentatr é pot é ripet é s é n é e essere è cio è bid è pur è >> pagina 789 Fissa i concetti Tutte le parole italiane con più di due sillabe, e anche alcuni monosillabi, hanno un . Per accento tonico si intende la maggiore forza accento tonico con cui è pronunciata una sillaba (detta ) rispetto alle altre (dette tonica ). atone L’ indica invece il segno scritto con cui si distinguono accento grafico le sillabe toniche e va segnato obbligatoriamente su tutte le parole (cioè accentate sull’ultima sillaba), su nove tronche monosillabi ( ) e sui monosillabi con due vocali la dà, dì, è, là, lì, né, sé, sì, tè seconda delle quali abbia accento tonico. Se la e ha l’accento grafico, bisogna distinguere tra accento (se è acuto pronunciata come e chiusa) e accento (se è pronunciata come e aperta). grave In tutte le altre vocali, l’accento grafico obbligatorio è sempre grave. Asset ID: 334 ( ) gra-audlet-accento790.mp3 Audiolettura In pratica Test interattivo – L'accento tra le due parole quella scritta correttamente. 1 Sottolinea perché / perchè 1. cittá / città 2. pèsca / pésca (frutto) 3. perciò / perció 4. condurrá / condurrà 5. pèsca / pésca (verbo) 6. più / piú 7. salì / salí 8. le immagini e tra le parole omografe quella con l’accento tonico posizionato correttamente. 2 Osserva sottolinea cómpito / 1. compìto ancòra / 2. àncora scrivàno / 3. scrìvano càpitano / 4. capitàno l’accento delle seguenti parole e poi con una crocetta se sono tronche ( ), piane ( ), sdrucciole ( ), bisdrucciole ( ) o trisdrucciole ( ). 3 Osserva indica T P S B TR bontà 1. T P S B TR dovére 2. T P S B TR mànico 3. T P S B TR virtù 4. T P S B TR ciliègia 5. T P S B TR cabìna 6. T P S B TR vocàbolo 7. T P S B TR càvano 8. T P S B TR mostràtemelo 9. T P S B TR sciènza 10. T P S B TR fàbbricamene 11. T P S B TR fàbbricalo 12. T P S B TR >> pagina 790 la parola intrusa in ciascun gruppo. 4 Sottolinea : virtù, sarà, gioco, castità, caffè. 1. Parole tronche : montagna, acqua, vocabolario, potevano, carta. 2. Parole piane : zucchero, immortale, simpaticissima, cavolo, dicono. 3. Parole sdrucciole : fedelmente, compramelo, delegano, portacelo. 4. Parole bisdrucciole su ogni parola l’accento tonico. 5 Segna fratellanza 1. differenza 2. differenziabile 3. attivita 4. tornarono 5. mangiatevelo 6. pianerottolo 7. laggiu 8. chissa 9. casupola 10. pesantissimo 11. assente 12. poverta 13. interrogazione 14. prestami 15. ostrica 16. condita 17. incredibile 18. antibiotico 19. minuto 20. nella tabella le parole dell’esercizio 5. 6 Classifica Tronche Piane Sdrucciole Bisdrucciole l’opzione che ti sembra errata fra le due date in corsivo. 7 Cancella Chiedi al cameriere di portarci il , per favore. Oggi pomeriggio all’allenamento eravamo la . Ancora non so verrò con voi questa sera. Mi piace la tua torta, ma stasera non voglio. Mi avete scocciato: me torno a casa. Come previsto, in vacanza a settembre. Lucrezia non mai una mano con i lavori di casa. Vorrei uscire stasera, sono troppo stanco. 1. conto / contò 2. meta / metà 3. sé / se 4. la / là 5. né / ne 6. andro / andrò 7. da / dà 8. però / pero le frasi con . 8 Completa da / dà, di / dì, e / è, la / là, ne / né, se / sé Lucia ............... Andrea sono fratelli. Prenderò la medicina una volta al ............... . Carla ama parlare spesso di ............... . Questa strada ............... molto pericolosa. Oggi andrò ............... Marina. ............... mi avessi avvisato, avrei prenotato il ristorante. Matteo non mangia ............... carne ............... pesce. Questa via finisce ............... . Il vostro atteggiamento mi ............... fastidio. La minestra di oggi è buonissima: ............... vorrei un altro po’. Credo che ............... frittata si stia bruciando. Sento molto la mancanza ............... mio fratello. 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. nel quaderno una frase con ciascuno dei seguenti monosillabi. 9 Scrivi da • dà • di • dì • e • è • li • lì • se • sé • si • sì