Tra scrittori e vampiri corre buon sangue «Astieniti decisamente dal mangiare il sangue; perché il sangue è la vita; e tu non devi mangiare la vita insieme con la carne . Nonostante questo ammonimento contenuto nella Bibbia (Deuteronomio, XII, 23-24), i vampiri turbano da secoli la mente degli uomini, che li sognano mentre scorrazzano, in cerca di sangue umano (il termine ungherese wampyr significa succhiare ). Nell Ottocento, in epoca romantica, la letteratura si appropriò di queste credenze, che riecheggiano per esempio nei racconti del tedesco E.T.A. Hoffmann (1776-1822) e di Edgar Allan Poe, e nei versi di Charles Baudelaire. Da allora in poi la figura del vampiro è andata incontro a una fortuna ininterrotta, rilanciata nel XXI secolo dal successo strepitoso della quadrilogia Twilight, avviata nel 2005 da Stephenie Meyer (n. 1973). La scrittrice americana lo ha trasformato in un formidabile seduttore, che suscita un misto di attrazione e repulsione. A differenza di zombie e licantropi, in effetti, il suo aspetto non ha nulla di disgustoso. L aggressività che lo scuote è stata letta come una distorsione del desiderio sessuale, al quale rimanderebbe l impulso incontrollabile a insidiare e mordere femmine innocenti. Questa caratteristica è stata valorizzata in tanti romanzi recenti, in cui il vampiro giovane e bellissimo assume il ruolo di maschio predatore. Una scena del film Twilight (2008). Un illustrazione per il racconto Carmilla (1872). Ma non va sempre così. Nel 2015, a dieci anni dall uscita del primo romanzo della saga Twilight, è comparso Life and Death, in cui Stephenie Meyer ha rovesciato la storia: a essere assetata di sangue è infatti la donna. Una novità? Non esattamente: un ritorno alle origini, piuttosto. Leggende di vampire esistevano sin dall antichità. Prima ancora che Stoker creasse Dracula, un altro scrittore irlandese, Joseph Sheridan Le Fanu, aveva suscitato scandalo con il racconto gotico Carmilla (1872), morbosa storia di un attrazione fra una nobildonna e una ragazza misteriosa che in una notte di luna piena viene accolta nel castello di famiglia. Ingrid Pitt è Carmilla nel film Vampiri amanti (1970). 217