Il mondo fra le righe Italo Calvino nasce nel 1923 presso L Avana, nell isola di Cuba, dove lavorano il padre, agronomo, e la madre, botanica, entrambi originari di Sanremo. La famiglia due anni più tardi torna in Liguria, dove il giovane Italo partecipa ventenne alla guerra partigiana nelle file della Brigata Garibaldi: un esperienza al centro del primo romanzo, Il sentiero dei nidi di ragno (1947). Dopo la guerra si è intanto trasferito a Torino, iniziando una brillante carriera nel mondo editoriale, presso Einaudi. Ottiene grande successo con la trilogia di romanzi fantastici I nostri antenati (1952-1959) e con i racconti riuniti in Marcovaldo (1963) e Le Cosmicomiche (1965). Successivamente apre una stagione più sperimentale, i cui frutti migliori sono le prose delle Città invisibili (1972) e il romanzo Se una notte d inverno un viaggiatore (1979). Fra i saggi, grande attenzione hanno risvegliato le Lezioni americane (1988), pubblicate postume dopo la morte improvvisa di Calvino nel 1985, per un emorragia cerebrale. ITALO CALVINO T3 L avventura di due sposi TRATTO DA Gli amori difficili, 1958 racconto Audio LETTURA rr. 1-5 L incipit in medias res immette nell azione senza preamboli o informazioni preliminari. es. 3 TESTO ESEMPLARE La struttura RACCONTO COMPLETO Elide e Arturo si danno il cambio in fabbrica. Quando lui rientra dal turno di notte, lei deve prepararsi a uscire. C è il tempo soltanto per qualche parola, qualche rapido abbraccio. Così i due sposi non riescono ad avere una vita di coppia, e vedono il loro amore stritolato dalle crudeli dinamiche del lavoro operaio. 5 10 L operaio Arturo Massolari faceva il turno della notte, quello che finisce alle sei. Per rincasare aveva un lungo tragitto, che compiva in bicicletta nella bella stagione, in tram nei mesi piovosi e invernali. Arrivava a casa tra le sei e tre quarti e le sette, cioè alle volte un po prima alle volte un po dopo che suonasse la sveglia della moglie, Elide. Spesso i due rumori: il suono della sveglia e il passo di lui che entrava si sovrapponevano nella mente di Elide, raggiungendola in fondo al sonno, sonno compatto della mattina presto che lei cercava di spremere1 ancora per qualche secondo col viso affondato nel guanciale. Poi si tirava su dal letto di strappo2 e già infilava le braccia alla cieca nella vestaglia, coi capelli sugli occhi. Gli appariva così, in cucina, dove Arturo stava tirando fuori i recipienti vuoti dalla borsa che si portava con sé sul lavoro: il portavivande, il termos, e li posava sull acquaio.3 Aveva già acceso il fornello e aveva messo su il caffè. Appena lui la guardava, a Elide veniva da passarsi una mano sui capelli, da spalancare a 1. spremere: gustare sino in fondo. 2. di strappo: di slancio. 3. acquaio: lavello. 335