I generi UNIT 7 La narrativa di formazione 15 20 25 30 35 40 45 50 sotto le arcate di Ponte Sisto. Non riusciva a capire bene che fosse. L acqua tremolava, in quel punto, facendo tanti piccoli cerchi come se fosse sciacquata da una mano: e difatti nel centro vi si scorgeva come un piccolo straccio nero. «Che d è ,10 disse allora rizzandosi in piedi il Riccetto. Tutti guardarono da quella parte, nello specchio d acqua quasi ferma, sotto l ultima arcata. « na rondine, vaffan , disse Marcello.11 Ce n erano tante di rondinelle, che volavano rasente i muraglioni, sotto gli archi del ponte, sul fiume aperto, sfiorando l acqua con il petto. La corrente aveva ritrascinato un poco la barca indietro, e si vide infatti ch era proprio una rondinella che stava affogando. Sbatteva le ali, zompava.12 Il Riccetto era in ginocchioni sull orlo della barca, tutto proteso in avanti. «A stronzo, nun vedi che ce fai rovescià? , gli disse Agnolo. «An vedi ,13 gridava il Riccetto, «affoga! . Quello dei trasteverini che remava restò coi remi alzati sull acqua e la corrente spingeva piano la barca indietro verso il punto dove la rondine si stava sbattendo. Però dopo un po perdette la pazienza e ricominciò a remare. «Aòh, a moro ,14 gli gridò il Riccetto puntandogli contro la mano, «chi t ha detto de remà? . L altro fece schioccare la lingua con disprezzo e il più grosso disse: «E che te frega . Il Riccetto guardò verso la rondine, che si agitava ancora, a scatti, facendo frullare di botto15 le ali. Poi senza dir niente si buttò in acqua e cominciò a nuotare verso di lei. Gli altri si misero a gridargli dietro e a ridere: ma quello dei remi continuava a remare contro corrente, dalla parte opposta. Il Riccetto s allontanava, trascinato forte dall acqua: lo videro che rimpiccioliva, che arrivava a bracciate fin vicino alla rondine, sullo specchio d acqua stagnante, e che tentava d acchiapparla. «A Riccettooo , gridava Marcello con quanto fiato aveva in gola, «perché nun la piji? .16 Il Riccetto dovette sentirlo, perché si udì appena la sua voce che gridava: «Me pùncica! .17 «Li morPAROLA DI Mulinelli Per la macinazione tacci tua ,18 gridò ridendo Marcello. dei cereali, soprattutto Il Riccetto cercava di acchiappare la per il grano, sono impiegati specifici macchinari, i mulini, che compiono rondine, che gli scappava sbattendo un movimento rapido intorno al proprio asse. le ali e tutti e due ormai erano traSi capisce così come la parola mulinello, un diminutivo di mulino (in latino molinum, scinati verso il pilone dalla corrente da molere, macinare ), abbia molti significati che lì sotto si faceva forte e piena di legati proprio al caratteristico movimento rotatorio. Il principale significato di mulinello mulinelli. «A Riccetto , gli gridaroè il vortice formato per esempio dall acqua no i compagni della barca, «e lassao dal vento: un mulinello di foglie, i pericolosi mulinelli del torrente. Un mulinello è anche 19 la perde! . Ma in quel momento il un acrobazia di un aereo, una girandola, un apparecchio usato nelle canne da pesca Riccetto s era deciso ad acchiapparper recuperare l amo, un argano posto la e nuotava con una mano verso la sulla prua delle navi per salpare l ancora o un gioco da tavolo. Un vero e proprio riva. «Tornamo indietro, daje , disse vortice di significati! Marcello a quello che remava. Gira- 10. Che d è: che cos è. 11. Marcello: amico del Riccetto. 12. zompava: saltellava. 13. An vedi: ma guarda! Espressione roma- 446 nesca per indicare lo stupore. 14. Aòh, a moro: ehi, moro. 15. di botto: di colpo. 16. perché... piji?: perché non la prendi? 17. Me pùncica!: mi becca! 18. Li mortacci tua: accidenti a te. 19. e lassala perde!: e lasciala perdere!
T3 ANALISI ATTIVA - PIER PAOLO PASOLINI, Una rondine nel Tevere (da Ragazzi di vita)