George Bellows, Torneo di tennis, 1920. 2. TIPOLOGIE E CARATTERI Tra giornalismo e letteratura La forma più semplice e immediata del racconto sportivo è la cronaca, che dà conto di quanto succede in campo, illustrando, a chi legge un giornale, ascolta la radio o guarda uno schermo, tecniche e tattiche utilizzate per gareggiare nel modo migliore e possibilmente superare l avversario. Così, anche solo con un resoconto, i giornalisti più dotati sono riusciti ad accendere la fantasia del pubblico. Non mancano d altra parte scrittori di primo piano che si sono prestati alle cronache sportive. In Italia è stato soprattutto il ciclismo a convogliare l interesse dei letterati, specie nel secondo dopoguerra, quando le imprese che animarono le diverse edizioni del Giro d Italia consolidarono l epica di uno sport fondato sulla fatica, praticato da uomini semplici, con i quali il pubblico popolare amava identificarsi. Non è raro, d altra parte, che gli scrittori pratichino in prima persona gli sport di cui scrivono, come fa il giapponese Haruki Murakami (n. 1949), che descrive la sua passione per la corsa come fonte di miglioramento spirituale al di là di ogni velleità agonistica ( T3, p. 545). Altri invece si accontentano di tifare, come spiega Nick Hornby (n. 1957) in Febbre a 90° ( T2, p. 539), dove mette a fuoco con autoironia il suo inguaribile amore per l Arsenal, squadra di calcio londinese. Biografie e autobiografie Chi si entusiasma alle imprese dei campioni vuole conoscere tutto di loro: come sono diventati così bravi, i retroscena delle vittorie, le tecniche con cui si allenano, ma anche l ambiente in cui sono cresciuti, le loro idee sulla società e la 529