PERCORSI NEL 900 Letteratura e Grande guerra L influenza dell irrazionalismo Si tratta evidentemente di posizioni provocatorie, dietro le quali si promuove un immagine del conflitto come liberazione di forze schiacciate dalla consuetudine borghese. L uso distorto delle idee di pensatori quali Darwin e Nietzsche, Sorel e Bergson è strumentale alla legittimazione di un idea estetizzante della violenza, in cui si fondono i rimasugli dell irrazionalismo d inizio Novecento, a cominciare dal superomismo. Chi, viceversa, cercasse nell interventismo italiano motivazioni strettamente politiche rimarrebbe deluso: certo, si può cogliere qualche traccia di irredentismo (la rivendicazione di territori geograficamente, o per storia, lingua, cultura appartenenti all Italia come Trento e Trieste ma ancora soggetti all Austria) e non mancano gli appelli a concepire la guerra imminente come una prosecuzione della lotta risorgimentale, ma prevale in realtà un atteggiamento anarchico, una sorta di eccitazione, che fa appello alla componente istintiva dell individuo, al quale si chiede di ribellarsi al mediocre grigiore della vita quotidiana. La guerra-festa L ebbrezza dello spettacolo della guerra L entusiasmo con il quale si va alla guerra può addirittura trasformarsi in ebbrezza. L azzardo con cui si gioca con la morte genera riti di esaltazione collettiva, che cancellano ogni regola morale e incoraggiano i letterati a cantare la gioia nel mettere tutto in discussione: oltre alla propria esistenza, i vincoli, le inibizioni e le norme del comune vivere civile. Sulle riviste futuriste il conflitto è raccontato come una festa, soprattutto di colori e suoni. Dinanzi al tripudio della modernità, Filippo Tommaso Marinetti (1876-1944) e i Futuristi inneggiano ai «bombardamenti notturni , ai «rombi curvi delle cannonate , alla natura che fa da sfondo al trionfo meccanico delle armi. Se non fosse tutto tragicamente vero, ci sarebbe da rimanere a bocca aperta nell ammirare la mimesi futurista dello spettacolo bellico, l occasione epocale da vivere come fosse un evento sportivo o un avventura dei sensi. Non sorprende a questo punto che l apice della tecnologia militare sia riprodotto dai Futuristi con il massimo della creatività editoriale: le tavole parolibere celebrano l ingegneria tecnologica attraverso quella tipografica, magnificando le meraviglie della guerra industriale con ardite analogie e con la resa acustica e visiva del teatro di battaglia, rappresentato in una gioiosa manifestazione di onomatopee. Un celebre esempio marinettiano ( T2) è contenuto nel «romanzo esplosivo 8 anime in una bomba, nel quale compaiono la traiettoria di una granata e gli effetti sonori della sua deflagrazione. Cartolina di propaganda interventista: l Impero austro-ungarico mira alla Serbia, ostacolato da quello russo; la Germania, trattenuta dal Regno Unito, punta alla Francia; l Italia dorme ai piedi della scala. Collezione privata. L ebbrezza erotica del rischio Più squisitamente sensuale è invece il resoconto della guerra offerto da un altro intellettuale futurista, Ardengo Soffici (1879-1964), che in Aeroplano ( T3) applica le libere associazioni di parole e di immagini alla divertita giostra del volo, «impennamento erotico dell aeroplano che sembra lanciare un assalto al sole muovendosi senza ostacoli «nello spazio-nulla . La sensazione di gioia e temerarietà offerta dalla guerra è restituita attraverso il trionfo di colori che accompagna il volo in aeroplano da parte di un novello Icaro che sfida la morte nel vitalistico gioco dell estrema audacia. La poesia è pubblicata nella raccolta B F§ZF+18. Simultaneità. Chimismi lirici, del 1915. 208 / DALLA PRIMA ALLA SECONDA GUERRA MONDIALE