L’autore Eugenio Montale 1896-1981 Montale e noi L’opera di Eugenio Montale riassume i caratteri essenziali della letteratura del Novecento: « Non possiamo non dirci » è un’affermazione condivisa da intellettuali e scrittori montaliani del suo secolo, che hanno dovuto misurarsi con una concezione del tutto nuova della parola poetica. Compito del poeta è per Montale quello di rappresentare la dell’individuo, condizione esistenziale descrivendo con la parola l’ e racchiudendo essenza delle cose in un solo vocabolo il sentimento di un ricordo, di un paesaggio, di una persona. Nessun letterato italiano ha saputo attraversare il Novecento con la lucidità di Montale. Dai primi versi, scritti al tempo della Grande guerra, agli ultimi, in cui osserva con sarcasmo il dilagare del consumismo negli anni Settanta, il suo è lo sguardo perplesso di un uomo che rifugge dalle facili certezze e da ogni tipo di retorica, ma al tempo stesso non rinuncia a scoprire le opportunità che l’esistenza può regalarci, che nel nostro viaggio di tanto in tanto fiducioso si possa aprire – miracolosamente – uno spiraglio che ci consenta di cogliere la realtà autentica e profonda della nostra condizione. Montale – autore di assoluto rilievo per la capacità di conciliare classico e moderno, innestando nella tradizione lirica italiana i germogli delle più avanzate esperienze europee novecentesche – è stato interprete di un « » sentito sul piano esistenziale, prima ancora che storico; ma mentre in controluce appaiono i drammi e le contraddizioni delle epoche che si è trovato a vivere, la sua opera offre anche un intenso canzoniere d’amore fatto di . male di vivere sogni struggenti, storie concluse e occasioni mancate Asset ID: 191 ( ) let-vidprs-perch-leggere-montale40-1.mp4 Percorsi brevi – Eugenio Montale