I SAPERI FONDAMENTALI LA SINTESI Audio RIPASSO MI PREPARO ALL ORALE Che cosa caratterizza i personaggi delle opere di Tozzi? p. 391 Quale romanzo del primo Novecento mette in luce gli aspetti negativi della borghesia dell epoca? pp. 400-401 Quali sono i maggiori esponenti del genere fantastico degli anni Trenta? pp. 386-387 A quale autore ottocentesco si ispira la produzione di Jovine? p. 388 I TEMI E GLI AUTORI Il romanzo della crisi Tra le due guerre mondiali la narrativa italiana è caratterizzata da un forte realismo psicologico. Gli scrittori, riprendendo temi e forme del romanzo europeo d inizio secolo, esplorano le nevrosi che destabilizzano l uomo moderno. Rubè (1921) di Giuseppe Antonio Borgese (1882-1952) ritrae un personaggio inquieto e critica le mitologie dannunziane. Il tema dell inettitudine è presente anche nelle opere di Federigo Tozzi (1883-1920): i suoi personaggi sono caratterizzati dall ansia di indagine della propria realtà interiore. Romano Bilenchi (1909-1989) è autore di Conservatorio di Santa Teresa (1940), romanzo incentrato sull interiorità del protagonista, un bambino, e sulla sua scoperta del mondo. Attento ai problemi esistenziali e al disagio interiore è Alberto Moravia (1907-1990), che con Gli indifferenti (1929) ritrae l opportunismo e la decadenza morale della borghesia del tempo. L evasione fantastica Dagli anni Trenta si sviluppa il genere fantastico, ispirato dai romanzi di Kafka. L immaginazione sostituisce la razionalità, dando vita a mondi alternativi. Massimo Bontempelli (1878-1960) propone una narrativa in cui la realtà si trasfigura in mito, favola, magia. Dino Buzzati (1906-1972) è autore di alcuni romanzi e di moltissimi racconti dove il motivo dell angoscia esistenziale assume figurazioni fantastiche. Per Tommaso Landolfi (1908-1979) il fantastico è lo strumento ideale per una riflessione critica sulla realtà e per demistificare il mondo borghese. Verso il Neorealismo Dagli anni Trenta emerge anche l esigenza di confrontarsi con la realtà sociale italiana. Molti scrittori vicini alla rivista Solaria sono attenti alla realtà storica e sociale dell Italia centromeridionale. La narrativa del molisano Francesco Jovine (1902-1950) muove dalla tradizione verghiana e vi aggiunge il motivo della memoria personale e un alone lirico-favoloso. Il calabrese Corrado Alvaro (1895-1956) innesta i temi della libertà e della giustizia su un fondo verista e favoloso, filtrando la realtà attraverso il simbolo e la memoria. In romanzi come Fontamara (1933), l abruzzese Ignazio Silone (1900-1978) si richiama ai valori di un cristianesimo evangelico. Cristo si è fermato a Eboli (1945) del torinese Carlo Levi (1902-1975) offre un ritratto poetico e sociale di un mondo contadino nella Lucania, ancora legato a pratiche magiche e rituali. Il napoletano Carlo Bernari (1909-1992) è autore di Tre operai (1934), in cui è raccontato il mondo della fabbrica dal punto di vista dei lavoratori. Nel 1941 il siciliano Elio Vittorini (1907-1966) pubblica Conversazione in Sicilia, romanzo in cui i motivi del simbolo e della memoria prevalgono su quelli storico-sociali. 424 / DALLA PRIMA ALLA SECONDA GUERRA MONDIALE