DINAMISMO ECONOMICO E GUERRA CORSARA
Sorsero numerose compagnie di mercanti avventurieri, disposte a rischiare solcando rotte poco frequentate, dal Mar Baltico all’Africa,
e a inserirsi anche in settori come la tratta degli schiavi, fino ad allora monopolio dei portoghesi.
Per favorire le attività mercantili vennero fondati organismi che garantivano il monopolio degli scambi con una determinata area in
cambio di una percentuale dei profitti alla corona.
Nel 1600 fu creata la prima compagnia di navigazione, la Compagnia delle Indie orientali inglese, che godeva del
diritto esclusivo per gli scambi nell’Oceano Indiano e con l’Estremo Oriente. Nel Seicento, grazie al
traffico di prodotti di lusso (tè, sete, tessili), la Compagnia diventò la più grossa entità commerciale del mondo.
Inoltre Elisabetta incoraggiò la pirateria fornendo la “▶ lettera di corsa”, cioè
l’autorizzazione alla guerra corsara, soprattutto contro la Spagna. Divennero leggendari personaggi come
Francis Drake e John Hawkins e gli stessi corsari si resero protagonisti di esplorazioni sulle coste delle Americhe.
Nel 1584, un altro corsaro, Walter Raleigh, fondò sulla costa orientale del Nord America la colonia della Virginia in
onore della “regina vergine”, come era anche chiamata Elisabetta I.