CONOSCERE La demografia Abbiamo visto che per popolazione si intende l’insieme di tutte le persone che vivono in un territorio, indipendentemente dalla loro origine, dalla lingua, dalla religione e, più in generale, dalla loro cultura (come ricorderai, questi sono i caratteri che identificano invece un popolo). La scienza che studia da un punto di vista quantitativo le caratteristiche della popolazione umana e i suoi cambiamenti nel tempo e nello spazio è la (dal greco = popolazione e = descrizione). demografia demos grafia Conoscere il numero degli abitanti di un territorio e cercare di capire come questo dato si modifica nel tempo (cioè se la popolazione aumenta, diminuisce, se è stabile o si sposta…) è utile per organizzare la vita della comunità, perché aiuta a mettere a fuoco le necessità presenti e future: per esempio, se le strutture pubbliche sul territorio, come asili nido, scuole, ospedali, o le infrastrutture, come strade, autostrade e linee ferroviarie, sono sufficienti o meno. La demografia si serve di dati statistici, che ricava in parte dai , cioè indagini svolte periodicamente, che consistono nella raccolta diretta dei dati relativi alla popolazione. censimenti Tali dati, più correttamente definiti , vengono analizzati e ordinati dai demografi (gli studiosi della demografia), quindi organizzati in grafici, tabelle e cartogrammi per renderli immediatamente comprensibili a tutti. indicatori demografici COM’È LA POPOLAZIONE? Il primo dato che è necessario stabilire per studiare una popolazione è la sua entità; occorre cioè sapere quante persone nel territorio considerato. Questa informazione si ricava, come abbiamo visto, attraverso i censimenti. vivono stabilmente È importante poi capire qual è la della popolazione, cioè come è composta per sesso e per età: a questo scopo esiste un grafico, chiamato “ ”, che rappresenta appunto questi due aspetti. qui a fianco, puoi vedere che i dati relativi agli abitanti sono suddivisi in fasce d’età e distinti in base al sesso. Le piramidi delle età dei vari Paesi hanno ciascuna una forma particolare, che riassume e rappresenta la composizione della popolazione a cui si riferiscono. Se il grafico ha una forma , con la base larga che si restringe verso il vertice, significa che la popolazione giovane è in maggioranza; viceversa, se la base appare ristretta e il vertice si allarga, facendo assomigliare il grafico più a una o addirittura a una , significa che il numero degli adulti e degli anziani è in crescita: si dice allora che la popolazione sta “invecchiando”. struttura piramide delle età Leggendo il grafico triangolare botte piramide rovesciata RICONOSCI La piramide delle età della popolazione europea che vedi sotto è una piramide triangolare, a botte o rovesciata? Che cosa indica questa forma? ........................................................................... . Nel grafico vedi la piramide delle età della popolazione europea: è più “larga” al centro, in corrispondenza delle fasce di età prevalenti, comprese fra i 30 e i 50 anni. COME CAMBIA LA POPOLAZIONE? Gli indicatori demografici più importanti sono quelli che ci permettono di sapere se una popolazione cresce o diminuisce e come cambia nella sua composizione. Le cause più ovvie della variazione di una popolazione sono la nascita o la morte di individui che ne fanno parte: la differenza tra la (il numero di nascite) e la (il numero di morti) in un certo periodo di tempo (di solito si considera un anno) è quindi un dato molto interessante per i demografi, che chiamano questa differenza (poiché dovuta a cause “naturali” come la nascita e la morte). Gli studiosi calcolano anche il numero dei nati e dei morti ogni 1000 abitanti, in modo da avere dati più facilmente confrontabili tra popolazioni di entità diverse: si parla allora di e di . In modo simile, per confrontare diversi saldi naturali, si fa riferimento al della popolazione, che esprime la variazione naturale della popolazione ogni 1000 abitanti e che consiste nella differenza tra il tasso di natalità e il tasso di mortalità. Un altro fattore che i demografi prendono in considerazione è la differenza tra il numero degli immigrati e il numero degli emigrati, che è detta . natalità mortalità saldo naturale tasso di natalità tasso di mortalità tasso di incremento naturale saldo migratorio Sommando il saldo naturale e il saldo migratorio si ottiene il , che indica l’aumento o la diminuzione della popolazione nel suo complesso. saldo demografico Il saldo naturale, il saldo migratorio e il saldo demografico possono essere positivi (preceduti dal segno +) se indicano un aumento della popolazione, o demografico; negativi (preceduti dal segno –) se rispecchiano una sua diminuzione, o demografico; oppure pari a zero (0). incremento decremento I bambini di un asilo nido. Sapere quante persone vivono in un territorio ci permette di fare ipotesi su alcuni aspetti della loro vita, sui servizi di cui godono o di cui necessitano, sulle condizioni abitative e così via. È stato quindi messo a punto un indicatore specifico per misurare questo valore: si tratta della . Il suo calcolo richiede una semplice operazione aritmetica: basta dividere il numero complessivo degli abitanti di un territorio per l’area del territorio stesso. Il risultato corrisponde al (cioè per chilometro quadrato), dato in base al quale è possibile costruire carte tematiche come quella riportata qui sopra: come puoi vedere , i vari colori identificano aree con densità diverse. QUANTI SIAMO IN RELAZIONE ALLO SPAZIO? densità di popolazione numero medio di abitanti per unità di superficie osservando la carta e imparo Studio A che cosa è utile la demografia? Quali forme può assumere la piramide delle età? Perché? Che cosa sono il saldo naturale e il saldo migratorio? Che cosa misura la densità di popolazione? 1 2 3 4 Parole Geo Demografia • Censimento • Piramide delle età • Saldo naturale • Saldo migratorio • Saldo demografico • Densità di popolazione