CONOSCERE La pianura La pianura è un ampio territorio privo di rilievi o lievemente ondulato che . Quando un’area pianeggiante si estende al di sopra di questa quota, non si parla più di pianura, ma di ; quando invece si trova a un’altezza di poco superiore al livello del mare prende il nome di . Le pianure situate al di sotto del livello del mare sono dette . non supera i 300 metri s.l.m altopiano bassopiano depressioni COME SI FORMANO LE PIANURE? Le pianure hanno origini diverse: principalmente si sono formate in seguito a processi naturali, ma in alcuni casi è stato l’intervento dell’uomo a creare nuovi territori pianeggianti. L’altopiano di Castelluccio, in Umbria, a oltre 1400 metri di altitudine. L’illustrazione mostra aree pianeggianti situate ad altezze diverse sul livello del mare. Il deposito e l’accumulo di detriti L’origine delle pianure è quasi sempre legata a due processi fondamentali, che possono agire insieme o separatamente: l’ e la . erosione sedimentazione Torrenti e fiumi, scendendo dalla montagna, erodono le rocce e il terreno su cui scorrono, trasportando a valle una grande quantità di detriti, perlopiù ghiaia, ciottoli, terriccio e sabbia, detti anche “materiali alluvionali”. Lungo questo cammino una parte dei detriti, in genere quelli più pesanti, si deposita e si accumula, cioè si “sedimenta”, soprattutto nei tratti dove il fiume rallenta la sua corsa e la corrente è più debole, come nella sponda interna delle anse. Man mano che la quantità di detriti aumenta si formano le . pianure alluvionali I detriti più fini, come sabbia e terriccio, arrivano invece sino alla foce dei fiumi; qui si accumulano in grandi quantità dando origine alle , che costituiscono la parte terminale delle pianure alluvionali. Il processo di erosione e sedimentazione può proseguire per milioni di anni, e i detriti possono accumularsi fino a interrare mari e a colmare valli. pianure costiere Le pianure nascono anche dalla sedimentazione dei materiali eruttati dai vulcani: cenere, lapilli e frammenti di lava. Questi materiali, dispersi nell’aria durante l’eruzione, si depositano attorno colmando i dislivelli del terreno: si originano così le . In questo caso la sedimentazione agisce separatamente dall’erosione. pianure vulcaniche RICONOSCI Osserva la foto e completa la didascalia. La Pianura Campana, che si estende ai piedi del Vesuvio, è di origine .................................... . Come vedi nei disegni, l’azione di erosione e sedimentazione svolta da un fiume può arrivare, nel corso di milioni di anni, a colmare un bacino, formando una pianura. Il sollevamento di terre sommerse Lo scontro tra le placche che formano la crosta terrestre non determina solo la nascita di catene montuose e collinari, come abbiamo visto, ma può anche sollevare e far emergere lentamente antichi fondali marini. Alzandosi al di sopra del livello del mare, i fondali tendono a prosciugarsi e a trasformarsi in pianure: nascono così le pianure dette . di sollevamento La completa erosione di antichi rilievi Una pianura può essere ciò che resta di antichissime montagne che sono state completamente erose: ghiacciai, torrenti e agenti atmosferici “consumano” infatti le rocce abbassando i rilievi, e nel corso di milioni di anni possono trasformare intere regioni montuose in pianure. In questo caso si parla di : hanno un’origine “inversa” rispetto a quelle alluvionali, perché si formano per eliminazione anziché per accumulo di materiale. pianure da erosione Il progressivo spianamento di una regione montuosa, erosa per milioni di anni da ghiacciai, corsi d’acqua e agenti atmosferici, trasforma i rilievi in un territorio pianeggiante. Pianure costruite dall’uomo Quando i fondali marini sono poco profondi e pianeggianti possono essere artificialmente: vengono costruiti grandi sbarramenti (dighe e argini) che isolano una parte di mare e le acque vengono fatte defluire grazie a complessi sistemi di canali e pompe idrauliche. In questo modo il confine tra il mare e la costa viene modificato ed emergono nuove terre: sono pianure vere e proprie create dall’azione dell’uomo; l’esempio più famoso è quello dei olandesi, nei Paesi Bassi. Un procedimento simile si utilizza anche per bonificare le , estensioni di terreno pianeggiante ricoperte di acque stagnanti e poco profonde. prosciugati polder paludi Per prosciugare un fondale marino poco profondo, per prima cosa si costruisce una diga che “chiude” una porzione di mare; poi attraverso un sistema di canali e pompe si aspira e si fa defluire l’acqua lasciando il fondale asciutto. Coltivazioni di fiori in un polder nei Paesi Bassi. COME SI TRASFORMANO LE PIANURE? Le pianure si trasformano sia in seguito a processi naturali sia per opera dell’uomo. I dell’erosione e della sedimentazione, che come sappiamo sono all’origine della formazione delle pianure, proseguono senza sosta, e le pianure continuano lentamente a trasformarsi e a espandersi. Questo fenomeno è molto evidente lungo le pianure costiere, vicino alla foce dei fiumi, dove il deposito sedimentario è maggiore. processi naturali È però soprattutto l’ a trasformare la pianura. Fin dai tempi più antichi molte aree pianeggianti sono state disboscate, bonificate e coltivate. Inoltre sono stati costruiti insediamenti (villaggi, paesi, città) e vie di comunicazione (strade, ferrovie, ponti e canali): nel corso dei secoli molte pianure hanno così perso quasi completamente il loro aspetto originario. Non a caso è la pianura l’ambiente maggiormente colpito dai problemi dell’inquinamento atmosferico, delle acque dei fiumi, dei laghi e delle falde acquifere sotterranee. intervento umano In passato le pianure alluvionali erano poco adatte alla vita dell’uomo. I fiumi che le attraversavano, infatti, rendevano i terreni paludosi, soprattutto verso la foce, e quindi impossibili da coltivare. Non solo: le acque stagnanti delle paludi favorivano la presenza della , che trasmette la malaria, una malattia che ancora oggi causa molte vittime nei Paesi tropicali. Ecco perché già i popoli antichi cercarono di bonificare queste zone costruendo canali di scolo dell’acqua e argini lungo i fiumi. zanzara anofele Lagune e paludi: la pianura avanza Le lagune e le paludi costiere, che si trovano perlopiù in corrispondenza del delta dei fiumi, sono il segno del lento ma incessante avanzare delle pianure. Infatti l’accumulo dei detriti portati dal fiume (oltre che dalle onde marine) può creare un cordone sabbioso, una sorta di argine naturale che pian piano si salda alla costa e isola una parte di mare. Nasce così la , che comunica con il mare aperto tramite delle aperture chiamate . laguna bocche In seguito, il progressivo accumulo di materiale detritico riempie la laguna, che si trasforma prima in palude, poi in terraferma. Uno scorcio della Laguna Veneta. La sequenza delle illustrazioni mostra le fasi di formazione di una laguna: i detriti trasportati dal fiume si accumulano sul fondale marino, formando nel tempo dei cordoni che isolano uno specchio di mare. e imparo Studio Qual è la definizione di pianura? Che differenza c’è tra pianura e altopiano? Come si forma una pianura alluvionale? Sai fare un esempio di un tipo di pianura artificiale creata dall’uomo? Quali conseguenze può avere la trasformazione delle pianure a opera dell’uomo? 1 2 3 4 5 Parole Geo Altopiano • Bassopiano • Depressione • Sedimentazione • Pianura alluvionale • Pianura costiera • Pianura vulcanica • Pianura di sollevamento • Pianura da erosione • Palude • Laguna