Giro d'Europa Andiamo nella... REGIONE SARMATICA L'immenso Est europeo, da sempre mosaico di popoli, ha una lunghissima storia che si dipana tra grandi imperi e rivoluzioni epocali. La prende il nome dal l'immensa pianura che si estende per buona parte della Russia europea e che comprende anche ampie zone della , dell' e delle cosiddette Repubbliche Baltiche: ed Fanno parte di questa regione, oltre ai Paesi appena citati, anche la e la Gli immensi spazi aperti e la mancanza di netti confini naturali, come per esempio le catene montuose, hanno profondamente in fluito sulle vicende dei popoli che nel stetti^ corso dei secoli si sono stabiliti nella regione. Infatti, senza un territorio ben delimitato in cui insediarsi, tali popoli dovettero lottare duramente con quelli confinanti per mantenere una propria identità e autonomia. Dopo aver vissuto la contrapposizione tra il blocco comunista e quello occidentale che caratterizzò la in seguito allo (nel 1991) i Paesi della regione si sono aperti alle relazioni con l'Europa Occidentale. Regione Sarmatica Bassopiano Sarmatico, Bielorussia Ucraina Lituania, Lettonia Estonia. Polonia Moldova. Guerra Fredda, scioglimento dell'Unione Sovietica 1 Cracovia Rispetto alla capitale polacca Varsavia, il cui centro fu quasi interamente distrutto durante la Seconda Guerra Mondiale, Cracovia conserva gran parte del proprio patrimonio storico e artistico. Per questa ragione, oltre che per la presenza di un'importante università, è considerata la capitale culturale della Polonia. Il suo centro storico, dichiarato Patrimonio Mondiale dell'Umanità dall'UNESCO, è dominato dalla Piazza del Mercato, la più grande piazza medievale d'Europa. I monumenti più importanti di Cracovia sono però le chiese, come la Basilica di Santa Maria e la Cattedrale di Wawel (nella foto), che con la loro magnificenza testimoniano la grande religiosità del popolo polacco. 2 Kiev La capitale dell'Ucraina è una delle più antiche città dell'Europa Orientale. Venne infatti fondata quasi 400 anni prima della capitale russa Mosca, intorno all'VIII secolo. Per gli ucraini questo costituisce ancora oggi un motivo di grande vanto, poiché sono sempre felici di poter "superare" in qualcosa i loro vicini russi. Il centro storico di Kiev è costituito da una curiosa combinazione di pregevoli monumenti, come la splendida Cattedrale di Santa Sofia (nella foto); di enormi palazzi dall'aspetto severo realizzati durante l'epoca sovietica, che ospitano tuttora le sedi delle principali istituzioni politiche; di modernissimi grattacieli sorti in seguito alla disgregazione dell'Unione Sovietica e al periodo di grande espansione demografica ed economica vissuto dalla città negli ultimi decenni. 3 Pskov Città russa a 20 chilometri dal confine con l'Estonia, Pskov è famosa perché nelle sue vicinanze avvenne, nell'aprile del 1242, un evento storico entrato a far parte dei miti patriottici del popolo russo: si tratta della cosiddetta "battaglia del lago ghiacciato", nel corso della quale i russi guidati da Aleksandr Nevskij, principe di Novgorod, sconfissero l'esercito dei Cavalieri Teutonici, potente ordine di monaci-guerrieri. Nevskij attirò l'esercito nemico, composto principalmente da cavalieri con pesanti armature, sulla superficie ghiacciata del Lago Peipus; la coltre di ghiaccio, indebolita dal disgelo primaverile, non resse al peso dei soldati e si ruppe, condannando uomini e cavalli all'annegamento. La battaglia è raccontata in una delle più celebri sequenze del film girato dal grande regista russo Sergej Ejzenštejn nel 1938. Aleksandr Nevskij, 4 Kazan’ Sorta sulle rive del maestoso fiume Volga, è il capoluogo della Repubblica del Tatarstan, l'antica terra dei Tartari. Il suo cremlino (che in russo significa "fortezza") fu costruito durante il regno del famoso zar Ivan IV, detto "il Terribile", ed è stato dichiarato Patrimonio Mondiale dell'Umanità dall'UNESCO. Kazan' è uno dei luoghi più importanti del Cristianesimo ortodosso. Qui infatti fu ritrovata, nel 1579, un'antica icona (un'immagine sacra dipinta su tavola di legno) raffigurante la Madonna. Chiamata Nostra Signora di Kazan' e custodita nella Cattedrale dell'Annunciazione, è divenuta nei secoli una delle più venerate reliquie ortodosse, visitata ogni anno da milioni di pellegrini.