GEO da VEDERE Lungo il Po La Pianura Padana è nata dall accumulo dei depositi alluvionali del grande bacino idrografico formato dal Po, il maggiore fiume italiano, e dai suoi affluenti. In origine ricoperta da fitte foreste e attraversata da corsi d acqua che spesso esondavano creando paludi, la pianura è stata, lentamente ma radicalmente, trasformata dall uomo: i boschi hanno fatto spazio ai campi, le acque sono state incanalate e si sono disegnate le sterminate distese di campi coltivati. A completare il paesaggio rurale padano, all agricoltura si è affiancato l allevamento. In poco meno di un secolo, a questo paesaggio costruito in secoli e secoli di storia se ne è sovrapposto un altro, quello industriale: grandi città, diffusi impianti produttivi e di trasformazione, grandi vie di comunicazione (ferrovie, autostrade, aeroporti). Lungo i 652 chilometri di lunghezza del Po vivono circa 16 milioni di abitanti; l area padana ospita circa un terzo della produzione agricola e industriale italiana, e oltre la metà dell attività di allevamento. Quello del Po e della pianura che attraversa è quindi un territorio intensamente sfruttato, dove l equilibrio ecologico è da tempo messo a dura prova. Il delta del Po Il Po termina la sua corsa dividendosi in più rami in un grande delta. una regione tra terra e acqua, dove a lungo l uomo ha lottato e lotta per contendere al fiume e al mare il controllo del territorio. Le caratteristiche ambientali del Delta, del tutto particolari per la vegetazione e per la fauna, ma anche gli insediamenti umani destinati alla pesca o all allevamento di specie ittiche, sono tutelati da un Parco diviso tra le regioni Veneto ed Emilia-Romagna. Il fiume offeso La centrale di Ostiglia una delle numerose centrali termoelettriche che sorgono lungo il Po. 26 Le passate generazioni padane, rappresentanti di quella civiltà rurale oggi quasi del tutto scomparsa, nutrivano nei confronti del Po una sorta di timoroso rispetto. Era visto quasi come una divinità imprevedibile, dalla quale potevano dipendere le fortune o le sventure della gente che abitava sulle sue sponde: in poche ore una piena poteva portar via tutte le ricchezze di una vita. In tempi recenti quel senso di soggezione è andato perdendosi e il Grande Fiume , come viene spesso chiamato, ha subìto ripetute offese: l inquinamento delle acque, nelle quali i grandi centri urbani, le industrie e le aziende agricole hanno scaricato rifiuti solidi e liquidi; le ripetute escavazioni del suo alveo; l imbrigliamento forzato delle sue sponde; la quasi completa distruzione del suo patrimonio vegetale. Oggi, nonostante lungo il corso del fiume siano state istituite numerose aree e riserve naturali protette, manca ancora un più ampio disegno di tutela del paesaggio fluviale del Po, dalle sorgenti fino alla foce, che coinvolga anche la salvaguardia delle acque e delle sponde dei molti affluenti. punto ambiente