GEO da VEDERE punto ambiente I Sassi di Matera La caratteristica più straordinaria di Matera, seconda città della Basilicata per numero di abitanti, è il suo inconfondibile centro storico, che sorge a ridosso di un profondo burrone chiamato la Gravina . Le sue pareti di tufo (una roccia tenera) sono state scavate nel corso di migliaia di anni per creare centinaia di grotte usate come abitazioni, depositi, pozzi e cisterne; in altre grotte sono state ricavate cappelle e chiese rupestri riccamente decorate e affrescate. Le case-grotte, occupate quasi ininterrottamente dall Età del Bronzo fino a oggi, formano interi quartieri scavati nella roccia, chiamati Sassi. Esistono due quartieri principali: il Sasso Barisano, rivolto a nord-ovest sul versante della Gravina, e il Sasso Caveoso, che guarda a sud. I due Sassi sono separati dalla Civita, uno sperone roccioso che ospita il cuore della città vecchia, dove sorge la Cattedrale. Quello dei Sassi è un ambiente molto suggestivo e unico al mondo, con i suoi portali scolpiti attraverso cui si entra in camere scavate nella roccia, i suoi oscuri passaggi sotterranei, i labirintici vicoli e le scalinate. Per questo il centro storico di Matera, e i Sassi in particolare, sono stati scelti come set per molti film storici, tra cui Il Vangelo secondo Matteo di Pier Paolo Pasolini, del 1964, e La passione di Cristo, scritto e diretto da Mel Gibson nel 2004. La Gravina di Matera I Sassi si affacciano su un profondo vallone, che si allunga per circa 20 chilometri; la parete di fronte è punteggiata di chiese rupestri scavate anch esse nel tufo. Enrosadira sul monte Pelmo Il tipico arrossamento delle cime dolomitiche all alba e al tramonto in lingua ladina viene chiamato Enrosadira. La rinascita dei Sassi Intorno alla metà del Novecento i Sassi di Matera versavano in una condizione di estremo degrado: molti abitanti del luogo, costretti dalla povertà, avevano usato come abitazione le grotte originariamente adibite a depositi e cisterne, e vivevano in ambienti malsani privi di acqua corrente e fognature. L emergenza sociale e igienica spinse lo Stato, nel 1952, a prendere una decisione drastica: fu ordinato l allontanamento di tutti gli abitanti dei Sassi, oltre 15.000, che vennero trasferiti in quartieri moderni, appositamente costruiti ai piedi della Gravina. Da allora e per molti anni i Sassi rimasero in uno stato di completo abbandono, fino al 1986, quando una legge ne stabilì il graduale recupero e la valorizzazione. Nel 1993 l UNESCO dichiarò il centro storico di Matera e i Sassi Patrimonio Mondiale dell Umanità. Oggi molte case-grotte sono state restaurate e dotate di moderni servizi, e ospitano appartamenti, alberghi, ristoranti e centri culturali. 98