con l’opera A tu per tu UN SARCOFAGO E UN ALTARE Leggi, osserva e verifica le tue competenze La scultura paleocristiana si esprime soprattutto nei bassorilievi e altorilievi su sarcofagi, ancora legati alla tradizione romana. Il più celebre sarcofago paleocristiano è quello scolpito per il prefetto romano Giunio Basso, evidentemente un cristiano, morto nel 359 d.C.: nelle nicchie sono raffigurate scene del Vecchio e del Nuovo Testamento, con figure che nascondono rimandi simbolici oggi difficilmente comprensibili, forse legati alla vita di Giunio Basso. Nella nicchia centrale, per esempio, Cristo in trono tra Pietro e Paolo, i principi degli apostoli, può essere letto come Giunio Basso tra i principi del foro. Qui sotto vedi invece uno dei pannelli dell’altare del duca Ratchis, futuro re dei Longobardi, che rappresenta con immediatezza e vivacità l’episodio dell’ , dove Gesù bambino allarga le braccia con entusiasmo per ricevere i doni. Nota la profonda differenza tra lo stile paleocristiano, che conserva ancora il naturalismo e la profondità dello spazio dell’arte romana (anche se le proporzioni sono più tozze) e quello longobardo, dove le figure appaiono astratte e lo sfondo piatto: osserva per esempio l’angelo in volo, che sembra un pupazzo, in una posizione inverosimile. Adorazione dei Magi Arte longobarda, , pannello dell’altare del duca Ratchis, 744-749 d.C. ca., pietra carsica. Cividale del Friuli, Museo del Duomo. A Adorazione dei Magi Arte paleocristiana, , 359 d.C., marmo. Città del Vaticano, Museo del Tesoro. B Sarcofago di Giunio Basso Le scene sono ambientate in una specie di loggiato che dà ritmo alla composizione. I corpi sono rappresentati senza alcun rispetto dell’anatomia. Le figure ad altorilievo emergono bene dal fondo creando un gioco di chiaroscuri. Le figure a bassorilievo sono delimitate da una linea di contorno netta. I personaggi appaiono come pupazzetti rivestiti da tuniche fitte di pieghe. Le vesti sono morbide e lasciano intuire il corpo sottostante. I volti hanno forme allungate e triangolari. I gesti e le pose delle figure appaiono pacati e naturali. Mezze margherite e palmette alludono in modo stilizzato alla vegetazione di un prato. INDICA PER OGNI AFFERMAZIONE A QUALE OPERA CI SI RIFERISCE Lo spazio della composizione, incorniciato da un fregio intrecciato, è riempito dalle figure. 1. A B 2. A B 3. A B 4. A B 5. A B 6. A B 7. A B 8. A B 9. A B 10. A B