LEGGERE L'OPERA ZOOM Una Bibbia di pietra I due più grandi scultori romanici attivi in Italia sono e . Tutti e due, come vedi in queste pagine, hanno lavorato in Emilia e si sono ispirati alla storia antica, alla Bibbia o all’iconografia dei calendari per indicare ai devoti la via della Salvezza tramite l’insegnamento cristiano. Scarse sono le notizie documentarie. Wiligelmo, il più anziano, era forse di Modena, dove ha lasciato la sua opera più importante sulla facciata del duomo? Oppure veniva dalla Francia, dato che il suo stile ricorderebbe certe sculture romaniche della Provenza? Non lo sappiamo, ma certo Wiligelmo è fra i rari artisti della sua epoca di cui si sia conservato il nome, come hai visto alla pagina 126. Sulla facciata del Duomo di Modena Wiligelmo narra, in una serie di fasce sovrapposte, episodi della Genesi, il primo libro della Bibbia: dalla Creazione di Adamo ed Eva e la Cacciata dal Paradiso dopo il Peccato originale alle Storie di Caino e Abele, fino all’episodio dell’Arca di Noè che salva l’umanità. Wiligelmo Benedetto Antélami Autore Willigelmo Opera STORIE DELLA GENESI Data 1099-1110 Materiale Pietra tenera di Venezia Luogo Modena, Duomo, facciata Wiligelmo, , 1099-1110 ca., pietra. Modena, Duomo. Peccato originale Come puoi vedere nel particolare di Adamo ed Eva di fronte all’Albero del Male, lo scultore ha riunito diversi momenti in un’unica scena. Eva sta prendendo la mela dal serpente, mentre Adamo la sta mangiando, con ingordigia mista a paura. Entrambi, poi, già si coprono con la foglia di fico, come se il peccato fosse appena avvenuto. Wiligelmo, , 1099-1110 ca., pietra. Modena, Duomo. Creazione di Eva Il linguaggio dell'opera Enfatizzando espressioni e sentimenti, Wiligelmo ricorda all’uomo medievale che lo spirito cristiano è la via per la salvezza eterna. Per questo motivo le figure che animano il mondo da lui scolpito sottolineano la lotta contro il male, il peccato e il vizio. Il portale stesso del Duomo di Modena assume i connotati simbolici: è la porta da varcare per raggiungere la salvezza attraverso lo sforzo umano, simboleggiato dal lavoro dei progenitori. La raffigurazione immediata e vivace si serve di uno stile corposo, volumetrico, con forme piene e massicce.