Il Gotico internazionale Alla fine del Trecento figure sognanti, animali “gentili” e fiori, ritratti dal vero, popolano arazzi, dipinti e miniature delle corti d’Europa Le espressioni, tra loro equivalenti, di , o , nascono alla fine dell’Ottocento per definire un nuovo stile dell’arte figurativa sorto fra Trecento e Quattrocento in tutta Europa. Tipico di questo stile è il di narrazioni e figure, più sognanti che reali, con dettagli eccezionalmente preziosi e raffinati, in sintonia con l’elegante modo di vivere delle corti. Un altro aspetto interessante di questo stile è l’attenzione, nelle miniature, nella pittura e negli arazzi, per la , spesso ritratta dal vero. Che si tratti di un fiore, degli uccellini di un roseto o di una persona, sono sempre immagini gentili e “cortesi”, perché nate nell’ambito delle corti sontuose che dall’Inghilterra alla Spagna, dalla Borgogna alla Boemia fino all’Italia cominciano a fiorire nel panorama europeo in contemporanea al crescente sviluppo delle libere città. Gotico internazionale fiorito cortese tono fiabesco natura Stefano da Verona (o Michelino da Besozzo), , particolare della , inizi del XV secolo, tempera su tavola. Verona, Museo di Castelvecchio. Uccellini e viole Madonna del roseto La scuola degli arazzi Gli arazzi, grandi tessuti ricamati e istoriati appesi nelle dimore aristocratiche, hanno molta importanza nel Gotico internazionale. La scuola fiamminga di ne ha prodotti di bellissimi, a testimonianza di uno stile pittorico attento anche alla raffigurazione della natura.L’arazzo qui illustrato, unico superstite di una serie appartenuta a Filippo l’Ardito, duca di Borgogna, accentua il linearismo e le espressioni “caricate” e un po’ ingenue del Gotico francese, con un gusto spiccato per le decorazioni dei tessuti e degli abiti e dei dettagli tratti dalla natura. Arras Il gusto per il dettaglio naturalistico si nota nello splendido prato punteggiato di tante specie di fiori diverse, abbastanza riconoscibili anche se stilizzate.