LEGGERE L'OPERA ZOOM CONFRONTI Lorenzo, Gentile e Pisanello Hai appena visto, nelle pagine precedenti, l’opera più celebre di Gentile da Fabriano, che puoi confrontare con quella dipinta poco prima da un frate fiorentino, Lorenzo Monaco, per la confraternita dei Magi che si riuniva nel convento di San Marco. Nell’opera del pittore toscano vedi una grande profusione d’oro, ma le figure sono meno realistiche di quelle dipinte da Gentile da Fabriano, perché sono estremamente allungate, come spesso avviene nelle opere del Gotico Internazionale. Lorenzo Monaco, , 1420-1421, tempera su tavola. Firenze, Galleria degli Uffizi. Adorazione dei Magi La formazione artistica di Gentile, anche se era nato a Fabriano nelle Marche, deve essersi svolta in Lombardia, perché le sue opere sembrano nfluenzate dalle miniature lombarde, ricche di dettagli naturalistici. Confronta ad esempio uno dei suoi dipinti più antichi e la splendida illustrazione tratta dal Taccuino dell’artista e miniatore lombardo Giovannino de’ Grassi. Gentile da Fabriano, , 1395-1400, tempera su tavola. Berlino, Gemäldegalerie. Madonna col Bambino, san Nicola, santa Caterina di Alessandria e un donatore Tra le fronde degli alberi spuntano degli angiolini che suonano con diversi strumenti musicali (i cosiddetti “angeli musicanti”). I vestiti del santo vescovo Nicola e di santa Caterina sono costituiti da tessuti preziosi, ricamati, sicuramente copiati dalle stoffe del tempo. Nel prato spiccano tante varietà di fiori, rappresentate minuziosamente con precisione da miniaturista, sicuramente con un pennello molto fine. Giovannino de’ Grassi, , pagina miniata dal Taccuino, XIV secolo. Bergamo, Biblioteca Angelo Mai. Caccia al cinghiale e un leopardo in un piccolo giardino recintato In questo ritratto di profilo l’allievo di Gentile, Pisanello (Pisa 1395 ca.- Mantova ? 1455), mostra altrettanta attenzione ai dettagli raffinati dei tessuti preziosi, che risaltano dal fondo decorato con i fiori, come se fosse un arazzo. Pisanello, , 1441, tempera su tavola. Bergamo, Accademia Carrara. Ritratto di Lionello d'Este